Contro un Verona micidiale in contropiede, salva la porta con due grandi interventi su Valoti, al 5' e al 21'. Nulla può, invece, sulle reti di Zuculini e Verde.
Contro un Verona micidiale in contropiede, salva la porta con due grandi interventi su Valoti, al 5' e al 21'. Nulla può, invece, sulle reti di Zuculini e Verde.
Non riesce a salvarsi dall'insufficienza, esattamente come tutti i compagni di reparto. Si macchia di una disattenzione macroscopica al 5', si riprende, ma la sua è una partita in affanno.
Un match in salita, sin dai primi minuti. La difesa è sempre mal organizzata, lui si attira addosso pure la sfortuna, quando nell'azione del primo gol, la palla gli carambola sul suo petto, per il tap in di Zuculini.
Nel primo quarto d'ora del match, crea grattacapi al Verona, sulla sua fascia di competenza. Si spegne poi come il mozzo di una candela, in modo inesorabile e costante.
Un primo tempo da incubo, nel quale non riesce mai ad arginare l'asse destra del Verona che funziona a meraviglia. Nella ripresa, quando gli avversari gestiscono, si fionda spesso in avanti ma senza costrutto.
Un primo tempo da incubo, nel quale non riesce mai ad arginare l'asse destra del Verona che funziona a meraviglia. Nella ripresa, quando gli avversari gestiscono, si fionda spesso in avanti ma senza costrutto.
Manca di personalità e convinzione. Sul piano fisico viene surclassato. Il suo apporto sulla fascia è impalpabile. Lascia il campo senza lasciare nessun segno.
Nel Sassuolo non c'è uno straccio di ordine e coordinazione. Il giro palla è sterile e lui è uno dei primi neroverdi ad andare in tilt, senza mai entrare davvero in partita.
Nel Sassuolo non c'è uno straccio di ordine e coordinazione. Il giro palla è sterile e lui è uno dei primi neroverdi ad andare in tilt, senza mai entrare davvero in partita.
Come tutte le pedine sulla sinistra, non riesce mai ad arginare gli avversari di competenza. Le briglie si sciolgono di più nel secondo tempo e nel finale ha pure una gran palla gol, ma davanti trova Nicolas.
Subentra a Biondini e riesce a dare molta più sostanza del compagno di squadra. Il problema è che il Sassuolo si butta in avanti tipo armata Brancaleone. Quindi, pure il suo contributo ne risente.
Subentra a Biondini e riesce a dare molta più sostanza del compagno di squadra. Il problema è che il Sassuolo si butta in avanti tipo armata Brancaleone. Quindi, pure il suo contributo ne risente.
Lo picchiano subito duro, ma non è certo per quello che sparisce dalla partita, per poi riapparire con due conclusioni senza efficacia. Anche lui pare aver assorbito l'umore depresso del collettivo.
La mezza rovesciata iniziale, un po' goffa, è l'ennesima testimonianza della vena perduta d'attaccante. Sfiduciato e a tratti depresso, non crea nulla di davvero pericoloso. Esce per un problema muscolare.
Non dialoga praticamente mai con i compagni di reparto. Si trova spesso da solo e altrettanto di frequente, prova a cercare il gol, calciando da fuori area. Lì davanti è più disperato che lucido.
Entra al posto di Berardi ed è l'unico a metterci un po' di verve davanti. Non costruisce grandi cose, ma è volenteroso e lucido, al contrario dei compagni di squadra.
Una sconfitta preoccupante. La squadra pare demoralizzata e lui non in grado di tirarla su. I suoi uomini si esibiscono in un giro palla sterile e l'assedio nel secondo tempo, è solo caotico.
Una gara coi guanti praticamente immacolati nel primo tempo. Assiste poi all'assedio senza costrutto del Sassuolo. Nel finale è molto bravo in anticipo su Missiroli, a tu per tu col centrocampista.
Già ammonito nel primo tempo, completa una gara non proprio felice e semplice, con un altro giallo nella ripresa, a causa di una tremenda ingenuità e lasciando così in dieci il Verona. Ha fatto correre dei rischi inutili.
Già ammonito nel primo tempo, completa una gara non proprio felice e semplice, con un altro giallo nella ripresa, a causa di una tremenda ingenuità e lasciando così in dieci il Verona. Ha fatto correre dei rischi inutili.
Tosto quanto basta per avere la meglio in larghi tratti di gioco. Bellissimo il lancio col quale mette in movimento Verde per la rete del 2 a 0. Bravo nel secondo tempo, in fase difensiva.
Una gara dove di certo non splende per agilità e lucidità. Non doveva essere difficile contro un Sassuolo così disorganizzato. Per fortuna del Verona, non commette errori grossolani.
Un buon primo tempo, dove prende il comando del centrocampo. Nella ripresa, la sua funzione di diga, risulterà ugualmente importante ai fini della gestione del vantaggio.
Un buon primo tempo, dove prende il comando del centrocampo. Nella ripresa, la sua funzione di diga, risulterà ugualmente importante ai fini della gestione del vantaggio.
Trova il suo secondo gol in Serie A, aiutato da un po' di fortuna (il rimpallo su Cannavaro), ma se la merita ampiamente. Ottimo collante tra centrocampo e difesa quando c'è da chiudere ogni spazio al Sassuolo. Bella la scivolata in anticipo al 26'.
Nel primo tempo è una scheggia imprendibile e ha due occasioni da rete che trovano preparato Consigli. Nella ripresa cala moltissimo e sparisce un po' dalla manovra offensiva e non solo.
Nel primo tempo è una scheggia imprendibile e ha due occasioni da rete che trovano preparato Consigli. Nella ripresa cala moltissimo e sparisce un po' dalla manovra offensiva e non solo.
Un gran gol il suo in contropiede, bravo nel mettere a frutto il lancio ottimo di Romulo. Si tratta del secondo gol, quello che chiude la gara già nel primo tempo. Nella ripresa si prodiga a dare un mano in difesa.
Prende male la sostituzione e forse ha ragione. Il suo lavoro in ripiegamento è molto utile, un po' come gli affondi e la velocità che ci mette nel primo tempo, creando vari grattacapi alla difesa del Sassuolo.
Assieme a Heurtaux è il peggiore del Verona, ma per motivi diversi. In molti interventi è impacciato e non coglie la tempistica. Davanti alla sterilità del Sassuolo, lui qualche brivido lo fa venire.
Entra al 60', non al meglio della condizione. Lotta assieme alla squadra per gestire il vantaggio, poi viene colpito. Sembra abbia bisogno di essere sostituito ma si accorge dopo che può continuare. Con Pecchia non si capisce, lo cambia e lui reagisce male.
Respira un po' con questa vittoria e mantiene la panchina. La sua è una squadra che a tratti gioca bene, ma soprattutto è messa con coscienza in campo. Bravo a non far pesare le scorie dopo la sconfitta rocambolesca contro il Bologna.