Colpaccio del Verona al "Mapei Stadium". Dopo cinque sconfitte di fila, i gialloblu tornano a vincere in una gara che ha mostrato tutta l'inconsistenza del Sassuolo, dalla manovra confusa e troppo disorganizzato. Il tecnico Bucchi ha di che preoccuparsi, mentre dall'altra parte, Pecchia, può respirare un po' d'ossigeno.
Berardi, non al top della condizione, ce la fa e Bucchi sceglie di schierarlo nella squadra titolare, al posto di Ragusa, più quotato nelle probabili formazioni. Assieme a lui, nel tridente, Matri e Politano. Falcinelli, dunque, si siede in panchina. E' l'unica novità di rilievo nell'undici tipo neroverde.
Nel Verona, Bessa, seppur recuperato, parte come riserva. Il centrocampo è infatti formato da: Valoti, Zuculini e Buchel. In avanti le punte Romulo, Cerci e Verde.IL Sassuolo cerca di far subito la partita ed è un Verona che resta sorpreso e lascia troppi spazi. Tuttavia è un fuoco di paglia. I veneti si ricompattano e con più coraggio si propongono in avanti. Al 5', in contropiede, Cerci serve Valoti, creando la prima vera occasione pericolosa della gara: su conclusione ravvicinata, Consigli è chiamato a salvare la porta. Il portiere dovrà poi ripetersi al 21', sempre su azione creata dalle due pedine gialloblu. Nulla può, al 22', sulla conclusione a pochi passi dalla porta, di Zuculini: il centrocampista, grazie ad un rimpallo fortunoso e alla confusione della difesa del Sassuolo, insacca portando gli ospiti in vantaggio. La reazione della compagine allenata da Bucchi è inconsistente e il Verona ha modo di raddoppiare al 31' con la gran rete di Verde, lanciato verso la porta da Romulo. Il primo tempo si chiude quindi col Verona in vantaggio 2 a 0.
Nessun cambio ad inizio della ripresa. Il Verona insiste alla ricerca della terza rete, il Sassuolo non riesce ad organizzarsi in un'efficace manovra offensiva. Al 58' Beradi, dal limite, tenta una conclusione che però va alta sopra la traversa. La squadra di Pecchia continua a controllare senza problemi, anche quando l'avversario preme di più, ma l'azione non è mai degnamente organizzata. I padroni di casa mettono poi in fila una serie di corner, dai quali non nasce nulla di significativo, se non il solito caos. A 9 minuti dalla fine, pericoloso il colpo di testa di Missiroli, ma è ancora troppo poco per mettere alle corde i gialloblu. All'89' però Nicolas è chiamato ad un'importante chiusura, a tu per tu con Missiroli. Si va avanti con altri sei minuti - cinque di recupero - fino al fischio finale che decreta una vittoria più che meritata per il Verona.