La larga vittoria europea in rimonta è una piccola iniezione di adrenalina nelle membra rinsecchite di un Diavolo che dovrà fare a meno del factotum Borini, vittima di un problema fisico. Lo schema con cui Montella - alla trecentesima panchina fra i professionisti - schiera i suoi lascia più di un dubbio agli addetti ai lavori visto l'inserimento dal primo minuto dell'uomo di coppa André Silva al fianco di Kalini?: 4-4-2 o 3-4-1-2 con Suso dietro le punte? Intanto il 2000 Raoul Bellanova si gode la prima convocazione. Mihajlovi? ritrova il suo passato, il suo ex stadio, il suo Gigio Donnarumma e, forte del pareggio strappato alla capolista Inter ventuno giorni fa, ripropone sul medesimo rettangolo verde dieci undicesimi di quella formazione: l'esperienza di Burdisso al centro della difesa, i muscoli di Obi e Rincón in mezzo al campo. Unica variazione l'ex Niang per Iago Falque. Davanti a oltre cinquantamila spettatori fischia Irrati con Tagliavento e Vivenzi al VAR.

PRIMO TEMPO - Svelato l'arcano del modulo (3-5-2 con Suso e Rodríguez esterni a tutta fascia) i primi quarantacinque minuti rivelano anche un Milan arzillo in grado di costruire almeno due limpide occasioni da gol senza subirne. Burdisso fa innervosire André Silva con una serie di piccoli dispetti e gomitate light: il portoghese è molto attivo, ma pure impreciso e sciupone quando spara a lato il perfetto traversone di un Zapata in formato Cafu. Non va meglio al compagno Nikola, che - in offside millimetrico - si divora malamente una invenzione di Suso sulla trequarti. Gli ultimi venti minuti sono un festival di falli e gioco spezzatino coi padroni di casa a gettare all'aria l'ennesima ripartenza per un appoggio fuori misura di Kalini?. Donnarumma dorme sonni tranquilli e si va tutti negli spogliatoi col possesso palla equamente diviso.

Obi ostacola Montolivo (Getty Images)

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SECONDO TEMPO - Il Toro rientra dagli spogliatoi con più voglia d'incornare, ma Belotti è ben controllato da Bonucci e allora ci pensa Niang, che crossa bene ma non trova Obi in mezzo all'area. Ljaji?, nervoso e intermittente, calcia una punizione sulla barriera e poi fa spazio a Iago, Montella risponde con Çalhano?lu - si rivelerà persino peggio - al posto di un Bonaventura involuto e inconcludente. A venti minuti dal triplice fischio sale in cattedra Sirigu: almeno tre gli interventi salva-match dell'ex PSG, tutti su Kalini?, ispirato da un lancio a lunga gittata del suo capitano prima di farsi disinnescare anche la ribattuta. A cinque minuti dalla fine gli ospiti sfiorano il clamoroso vantaggio: colpo di testa sublime di un Belotti fantasma - fino a quel momento - e doppio super intervento di Donnarumma. Quattro minuti di recupero non bastano ai rossoneri per guadagnare i tre punti: il Milan è la sedicesima squadra in Serie A per gol segnati in casa e Montella dovrà risponderne, prima o poi...