
Il migliore in campo assieme a Inglese, senza se e senza ma. Strepitoso con una tripla parata nel primo tempo, dice di no anche a Rizzo nella ripresa. Evergreen.
Il migliore in campo assieme a Inglese, senza se e senza ma. Strepitoso con una tripla parata nel primo tempo, dice di no anche a Rizzo nella ripresa. Evergreen.
Soffre molto nel primo tempo la velocità di Bonazzoli, che gli va via in un paio di circostanze anche troppo facilmente. Nel secondo tempo sale di tono guadagnandosi la pagnotta per l'ennesima volta.
Nel primo tempo sbaglia di tutto e di più, lasciandosi andare più volte l'uomo di competenza e buttandosi in porta il cross di Lazzari. Da lì in poi cerca di non combinare altri guai: missione compiuta.
Lazzari per 55 minuti minuti lo fa sentire davvero, davvero vecchio, bruciandolo in continuazione. Nell'ultima mezz'ora la sua esperienza viene però fuori, con un paio di sgroppate interessanti. La sua partita rimane nel complesso comunque insufficiente, ma visti i presupposti, poteva andare molto peggio.
Distratto in un paio di occasioni, ha il merito di anticipare Paloschi in area su un ottimo cross di Lazzari, quando il risultato era ancora sfavorevole ai suoi. Nel complesso fa una partita ordinata, grazie soprattutto ad una ripresa fatta di maggiore applicazione.
Distratto in un paio di occasioni, ha il merito di anticipare Paloschi in area su un ottimo cross di Lazzari, quando il risultato era ancora sfavorevole ai suoi. Nel complesso fa una partita ordinata, grazie soprattutto ad una ripresa fatta di maggiore applicazione.
Tocca pochissimi palloni, ma li gestisce bene. Difficile fare peggio di Rigoni, ma il giovane ragazzo clivense ci mette sicuramente voglia e grinta. Basta e avanza.
Quando si accende lui, si accende il Chievo, c'è poco da fare. Nei primi quarantacinque minuti è spento, abulico, quasi insofferente. Nella seconda frazione di gioco fa vedere chiaramente di essere il giocatore di maggiore talento in campo. Dai suoi piedi partono tutti i pericoli per la difesa ospite.
Quando si accende lui, si accende il Chievo, c'è poco da fare. Nei primi quarantacinque minuti è spento, abulico, quasi insofferente. Nella seconda frazione di gioco fa vedere chiaramente di essere il giocatore di maggiore talento in campo. Dai suoi piedi partono tutti i pericoli per la difesa ospite.
La sua grinta è imprescindibile per questo Chievo, anche se oggi non sfodera di certo una prestazione indimenticabile (come suo solito, d'altronde). Prezioso lavoro oscuro e qualche tentativo di affondo. Soldato.
Insieme a Cesar il peggiore dei suoi. Sbaglia una quantità di palloni imbarazzante, non riesce a far filtro e dà sempre la sensazione di essere in debito d'ossigeno. Esce, giustamente, dopo una prestazione deludente.
Tanta fuffa, poca sostanza. Sbaglia molti palloni, corre a vuoto e non riesce mai a incidere nelle pieghe di una partita in cui avrebbe sicuramente dovuto fare di più. Da rivedere.
Terza doppietta in casa nel 2017 per l'attaccante di proprietà del Napoli, che parte male ma ha comunque il grandissimo merito di buttare dentro gli unici due palloni giocabili che gli passano davanti, decidendo la partita. Che sia davvero pronto al grande salto?
Brutta prova per il buon Riccardo, che non riesce mai a mettersi in mostra in una partita dove aveva tantissima voglia di fare bene. Si pesta i piedi con Inglese e si fa anticipare troppo spesso da Vicari. Ci saranno altre occasioni per ritrovarsi.
Entra lui ed il Chievo cambia completamente volto. Sembra realmente il più giovane in campo, tanta la freschezza che riesce a trasmettere ai compagni e sugli spalti. Impreziosisce la sua partita con un bell'assist per Inglese. Capitano vero.
Entra lui ed il Chievo cambia completamente volto. Sembra realmente il più giovane in campo, tanta la freschezza che riesce a trasmettere ai compagni e sugli spalti. Impreziosisce la sua partita con un bell'assist per Inglese. Capitano vero.
Entra lui ed il Chievo cambia completamente volto. Sembra realmente il più giovane in campo, tanta la freschezza che riesce a trasmettere ai compagni e sugli spalti. Impreziosisce la sua partita con un bell'assist per Inglese. Capitano vero.
Ingabbiato nel primo tempo, azzecca i cambi che stravolgono il volto della partita: fuori Rigoni e Meggiorini, impalpabili, dentro Pellissier e Depaoli. Il Chievo è praticamente già salvo, anche quest'anno.
Ingabbiato nel primo tempo, azzecca i cambi che stravolgono il volto della partita: fuori Rigoni e Meggiorini, impalpabili, dentro Pellissier e Depaoli. Il Chievo è praticamente già salvo, anche quest'anno.
Incolpevole sui gol, chiude la porta ad Inglese nel primo tempo e si segnala per qualche bella uscita fuori dall'area. Meret può crescere tranquillo con lui alle spalle.
Incolpevole sui gol, chiude la porta ad Inglese nel primo tempo e si segnala per qualche bella uscita fuori dall'area. Meret può crescere tranquillo con lui alle spalle.
Fa da contraltare alla prestazione di Lazzari dall'altro lato del campo: timido, poco propositivo, qualche volta anche lezioso. Ritrova il Chievo da avversario dopo una stagione travagliata passata in gialloblù ma non riesce davvero mai ad incidere. Il talento c'è, deve però metterlo in mostra.
Fa da contraltare alla prestazione di Lazzari dall'altro lato del campo: timido, poco propositivo, qualche volta anche lezioso. Ritrova il Chievo da avversario dopo una stagione travagliata passata in gialloblù ma non riesce davvero mai ad incidere. Il talento c'è, deve però metterlo in mostra.
Fa da contraltare alla prestazione di Lazzari dall'altro lato del campo: timido, poco propositivo, qualche volta anche lezioso. Ritrova il Chievo da avversario dopo una stagione travagliata passata in gialloblù ma non riesce davvero mai ad incidere. Il talento c'è, deve però metterlo in mostra.
Parte bene, ma, peccato mortale, è il primo dei suoi a innescare qualche crepa nel muro difensivo della SPAL, con quel rinvio sbagliato che quasi manda in porta Inglese. La sua esperienza è troppo importante per questa squadra: basta svarioni.
Si perde completamente Inglese in occasione del gol partita, ed in generale si segnale per due o tre scelte ampiamente discutibili. E' giovane ed avrà modo di rifarsi, ma oggi arriva un'altra bocciatura.
Molto bene fin quando la squadra ha saputo essere compatta e coesa. Non ha grosse colpe sui gol subiti, ma anche oggi si è perso in trasferta e su questo bisognerà riflettere.
A sprazzi si rivede il giocatore che fece innamorare Edy Reja: propositivo, volitivo, preciso. Non ha ancora la capacità di essere continuo sui novanta minuti, e deve assolutamente migliorare in questo, ma oggi esce dal campo con una buona prestazione, senza sfigurare, pur nella sconfitta.
Devastante per un'ora, cala vistosamente quando la benzina nelle gambe arriva a fondo serbatoio. La sua resta comunque una prova, ed in generale una stagione, davvero convincente.
Devastante per un'ora, cala vistosamente quando la benzina nelle gambe arriva a fondo serbatoio. La sua resta comunque una prova, ed in generale una stagione, davvero convincente.
Entra senza dare alcun apporto produttivo ai suoi, rimediando anzi l'unico giallo della partita per un intervento da dietro senza alcuna pretesa di successo. Poteva e doveva fare sicuramente di meglio.
Difficile non far sentire il peso dell'assenza di Viviani in mezzo al campo, ma lui ci riesce davvero bene per più di un'ora. Semplici lo tira fuori, forse sbagliando, e la SPAL senza di lui perde misure e distanza. Importante.
Contro la sua ex-squadra si sbatte e trova anche qualche spunto interessante, ma per un attaccante la cosa più importante è creare occasioni e, ancor di più, buttarla dentro, e lui oggi non riesce a fare nessuna delle due cose.
Vivace e propositivo nel primo tempo, anche lui deve fare i conti con un super Sorrentino ed un calo vistoso della squadra nei secondi quarantacinque minuti. Il materiale su cui lavorare c'è, lo spazio in squadra forse non è tantissimo ma saprà farsi trovare pronto.
Vivace e propositivo nel primo tempo, anche lui deve fare i conti con un super Sorrentino ed un calo vistoso della squadra nei secondi quarantacinque minuti. Il materiale su cui lavorare c'è, lo spazio in squadra forse non è tantissimo ma saprà farsi trovare pronto.
Entra e non incide, toccando pochi palloni e sbagliandoli quasi tutti. Non quello che Semplici e i tifosi si aspettavano da lui.
Entra e non incide, toccando pochi palloni e sbagliandoli quasi tutti. Non quello che Semplici e i tifosi si aspettavano da lui.
Tante defezioni lo costringono a scelte quasi obbligate, ma resta la sensazione che con qualche cambio diverso la partita avrebbe preso un'altra piega. La vittoria in trasferta manca da 49 anni in serie A per la sua SPAL, e sarebbe anche ora che qualcosa si muova in tal senso: la lotta salvezza sta per entrare nel vivo.