Nessun miracolo, ma un paio di uscite alte sommate alla "valanga" che chiude Candreva in avvio gli valgono mezzo voto più della banale sufficienza. Garcia ora potrà parlar bene di lui dopo il gol di Medel.
Nessun miracolo, ma un paio di uscite alte sommate alla "valanga" che chiude Candreva in avvio gli valgono mezzo voto più della banale sufficienza. Garcia ora potrà parlar bene di lui dopo il gol di Medel.
Un incubo per Djordjevic, per Klose, per chiunque se lo veda arrivare a trecento allora. Difensore imparziale, chiude tutto e tutti senza distinzione di sesso, razza, colore di occhi e capelli e fa fare un figurone persino a Rudiger, non proprio un fulmine di guerra.
Out Maicon e Florenzi, tocca al greco presidiare la fascia destra. Alterna buone cose a svarioni impressionanti (vedi su FA10 in avvio e Keita sul finir di gara) e costringe i centrali agli straordinarii.
Out Maicon e Florenzi, tocca al greco presidiare la fascia destra. Alterna buone cose a svarioni impressionanti (vedi su FA10 in avvio e Keita sul finir di gara) e costringe i centrali agli straordinarii.
Che il derby lo gasi a mille lo si vede alla mezz'ora di gioco, quando si spiaccica contro il palo a cento all'ora per salvare su Djordjevic. Resta costante fino alla fine e la Roma non prende gol, bene.
Che il derby lo gasi a mille lo si vede alla mezz'ora di gioco, quando si spiaccica contro il palo a cento all'ora per salvare su Djordjevic. Resta costante fino alla fine e la Roma non prende gol, bene.
Vedi Torosidis con aggiunta di cartellino giallo. Candreva lo svernicia un paio di volte così come Felipe, che stende impanicato come chi s'accorge in ritardo manchi la carta igienica. Calcia anche una punizione, male.
Sufficiente per assenza di prove, lui che non doveva esser della partita. Entra e causa subito una mini-rissa dopo aver provocato Radu, che lo stende senza complimenti.
Sufficiente per assenza di prove, lui che non doveva esser della partita. Entra e causa subito una mini-rissa dopo aver provocato Radu, che lo stende senza complimenti.
Torna dall'infortunio ed ha sul piedone il match point piuttosto facile da mettere in rete, ma allarga troppo la conclusione.
Dominante. Orchestra tackle così potenti e rapidi che spesso gli arbitri vedono falli dove non ci sono. Nel primo tempo fa tremare il palo, nella ripresa ispira Gervinho per il 2-0.
Fatta eccezione per un tunnel beffa subìto da Felipe Anderson nel primo tempo, il francese di difende bene vestendo i panni di De Rossi. Tesse tele semplici e ha il coraggio di tentare la conclusione, promosso.
Hombre del partido, Gervais scivola sul prato verde con gli scarpini alati che Eolo gli presta sempre più spesso. Bacia il pallone per un paio d'assist a Dzeko e chiude il match sorprendendo Marchetti sul suo palo. Volare, oh oh.
Hombre del partido, Gervais scivola sul prato verde con gli scarpini alati che Eolo gli presta sempre più spesso. Bacia il pallone per un paio d'assist a Dzeko e chiude il match sorprendendo Marchetti sul suo palo. Volare, oh oh.
Hombre del partido, Gervais scivola sul prato verde con gli scarpini alati che Eolo gli presta sempre più spesso. Bacia il pallone per un paio d'assist a Dzeko e chiude il match sorprendendo Marchetti sul suo palo. Volare, oh oh.
S'incarta sul più bello e non ritrova il feeling col gol, smarrito da un po', ma per Garcia fa l'ala e la mezz'ala mettendo in crisi il già fatiscente castello di Pioli.
S'incarta sul più bello e non ritrova il feeling col gol, smarrito da un po', ma per Garcia fa l'ala e la mezz'ala mettendo in crisi il già fatiscente castello di Pioli.
Apre la strada al rigore guadagnato da Dzeko e onora la maglia fino al cinquattottesimo, quando Luli? gli "spezza" la caviglia con un'entrata assassina. Auguri di pronta guarigione.
Quando la palla cade dal cielo c'è Dzeko a saltare, ovunque. Arma impropria dell'aeronautica giallorossa, vince qualcosa come dodici duelli aerei. Dopo otto minuti è protagonista dell'azione che decide la gara e trasforma il rigore.
Il vine mentre chiede supporto ai pochi tifosi all'Olimpico è già online. Schiera un sorprendente 4-2-3-1 trasformabile in 4-3-3 con l'invenzione di Iago "finto trequartista". Cinque derby, zero sconfitte, Inter nel mirino.
Il vine mentre chiede supporto ai pochi tifosi all'Olimpico è già online. Schiera un sorprendente 4-2-3-1 trasformabile in 4-3-3 con l'invenzione di Iago "finto trequartista". Cinque derby, zero sconfitte, Inter nel mirino.
Il vine mentre chiede supporto ai pochi tifosi all'Olimpico è già online. Schiera un sorprendente 4-2-3-1 trasformabile in 4-3-3 con l'invenzione di Iago "finto trequartista". Cinque derby, zero sconfitte, Inter nel mirino.
Non sciagurato come contro il Milan, pure oggi il portiere dalla capigliatura incomprensibile regala mezzo gol agli avversari: su Gervinho c'è un palo un po' troppo scoperto...
Lascia Gervinho libero di mettere in rete il 2-0 senza nemmeno abbozzare la chiusura. Dusan e gettan.
La verità è che i centrali della Lazio, oggi, non fanno una cattiva gara. Sempre vero, però, che un difensore rischia a commetter fallo così, a cavallo dell'area di rigore. Tagliavento sbaglia, ma lui l'aiuta...
Meglio di Gentiletti, tenta pure discretamente d'impostare l'azione e dove non arriva Dzeko arriva lui. Pecche: Gervinho gli fa mangiare la polvere spesso e volentieri, e sul 2-0, dov'è?
Meglio di Gentiletti, tenta pure discretamente d'impostare l'azione e dove non arriva Dzeko arriva lui. Pecche: Gervinho gli fa mangiare la polvere spesso e volentieri, e sul 2-0, dov'è?
Meglio di Gentiletti, tenta pure discretamente d'impostare l'azione e dove non arriva Dzeko arriva lui. Pecche: Gervinho gli fa mangiare la polvere spesso e volentieri, e sul 2-0, dov'è?
Incerto e plateale, rischia il rosso per una manata sul collo del provocatore Florenzi. Nel primo tempo bell'assist per Djordjevic dopo una discesa libera a sinistra, ma il serbo spreca.
La sconfitta non toglie ai laziali la magra consolazione di conservar maggior possesso palla, e Biglia è - ovviamente - attore e regista. Poco protetto dai compagni di reparto, è costretto ad abbattere Gervinho per evitare guai peggiori.
Parte a razzo seminando il panico dalle parti di Digne, fra cross e scatti in profondità. Nei secondi quarantacinque minuti si vede solo per una punizione smorzata dalla barriera: rispetto allo scorso anno sembra involuto.
Il migliore dei suoi anche se il voto "vive" più della prodezza del primo tempo che d'altro: tunnel e bolide che bacia traversa ed erba sotto Szczesny. Ne fa ammonire un paio e subisce sei falli, pazienza se ogni tanto si smarrisce.
A prescindere dalla voglia di far bene nel derby, falli come quello su Salah al cinquattottesimo sono da censura: andava espulso senza dubbio alcuno. A Lulic 58 preferiamo Lulic 71.
A prescindere dalla voglia di far bene nel derby, falli come quello su Salah al cinquattottesimo sono da censura: andava espulso senza dubbio alcuno. A Lulic 58 preferiamo Lulic 71.
Dov'era? A parte una buona palla per Radu nel primo tempo il "Gerrard di Gallarate" non si vede mai. Parziale scusante: tornava oggi dall'infortunio...
Dov'era? A parte una buona palla per Radu nel primo tempo il "Gerrard di Gallarate" non si vede mai. Parziale scusante: tornava oggi dall'infortunio...
Non che abbia particolari colpe, ma per restare a galla nella morsa Manolas-Rudiger serve ben altro. Certo, giovedì contro Eyjolfsson e Reginiussen era tutta un'altra cosa...
Non che abbia particolari colpe, ma per restare a galla nella morsa Manolas-Rudiger serve ben altro. Certo, giovedì contro Eyjolfsson e Reginiussen era tutta un'altra cosa...
Il più positivo insieme a Felipe Anderson, andava provato prima (se non dall'inizio). Entra e fa sudare freddo Torosidis con sgommate a raffica sulla sinistra. Serve a Klose la palla buona per accorciare, ma il tedesco spreca.
Il più positivo insieme a Felipe Anderson, andava provato prima (se non dall'inizio). Entra e fa sudare freddo Torosidis con sgommate a raffica sulla sinistra. Serve a Klose la palla buona per accorciare, ma il tedesco spreca.
Non era mai successo che dopo undici giornate di campionato "panzer Miro" fosse ancora a secco. Entrato nella ripresa ha la palla buona su assist di Keita, ma la manda alta.
Crea occasioni, ma è sfortunato: sia per il rigore, sia per la mira di Klose e degli altri. Periodo di "crisetta", ne uscirà.