Abbassa la saracinesca e non la solleva più. Straordinario su Dzeko già al 1', si ripete su Salah e continua a farsi trovare pronto quando è chiamato in causa. Nel finale vola ancora su El Shaarawy, meritandosi la palma di migliore in campo.
Abbassa la saracinesca e non la solleva più. Straordinario su Dzeko già al 1', si ripete su Salah e continua a farsi trovare pronto quando è chiamato in causa. Nel finale vola ancora su El Shaarawy, meritandosi la palma di migliore in campo.
Non si scompone contro un grande attaccante come Dzeko. Il bosniaco ha un grande inizio, poi però il difensore italiano gli mette la museruola; ed è sempre bravo sugli inserimenti dei centrocampisti giallorossi.
Non si scompone contro un grande attaccante come Dzeko. Il bosniaco ha un grande inizio, poi però il difensore italiano gli mette la museruola; ed è sempre bravo sugli inserimenti dei centrocampisti giallorossi.
Ha un cliente difficile sul suo lato, il velocissimo Salah: fa valere la sua esperienza, disinnescando l'egiziano. Sfiora l'eurogol con un grandissimo sinistro su punizione e anche nel finale, dopo un'azione travolgente, va vicinissimo alla rete del vantaggio empolese.
Primo tempo di grandissima sofferenza, Dzeko lo annichilisce con il suo strapotere fisico sia in area che lontano dalla porta. Poi riesce a prendere le misure al bosniaco, facendosi valere soprattutto nella ripresa.
Primo tempo di grandissima sofferenza, Dzeko lo annichilisce con il suo strapotere fisico sia in area che lontano dalla porta. Poi riesce a prendere le misure al bosniaco, facendosi valere soprattutto nella ripresa.
Sul suo lato la Roma affonda come un coltello nel burro. Sempre in ritardo, soffre i movimenti e la vivacità di El Shaarawy, senza trovare contromosse neppure nel secondo tempo e concedendo nel finale un'occasione ghiotta al suo diretto avversario.
Sul suo lato la Roma affonda come un coltello nel burro. Sempre in ritardo, soffre i movimenti e la vivacità di El Shaarawy, senza trovare contromosse neppure nel secondo tempo e concedendo nel finale un'occasione ghiotta al suo diretto avversario.
Mette in difficoltà la Roma con le sue sgroppate sulla sinistra. Combatte per l'intero match, punto di riferimento per i compagni e uomo deputato a far ripartire l'Empoli in contropiede. Mai domo.
Inizio timido, a cui segue una crescita costante a partire dalla seconda metà del primo tempo. Bravissimo nell'impostare le ripartenze empolesi, ottimo nello spezzare il gioco della Roma e mantenere sempre la posizione.
Inizio timido, a cui segue una crescita costante a partire dalla seconda metà del primo tempo. Bravissimo nell'impostare le ripartenze empolesi, ottimo nello spezzare il gioco della Roma e mantenere sempre la posizione.
Una prestazione anonima. Non trova mai la posizione, sbaglia diverse ripartenze e in fase di non possesso è poco presente. Martusciello lo leva dal campo nella ripresa.
Rileva Doussé e si sistema davanti alla difesa, non facendo rimpiangere il compagno di squadra. Soffre il forcing finale dei giallorossi.
Rileva Doussé e si sistema davanti alla difesa, non facendo rimpiangere il compagno di squadra. Soffre il forcing finale dei giallorossi.
Dovrebbe entrare in partita con grinta, per provare a cambiare il match da subentrante. Invece è svogliato e distratto, poco concreto quando si spinge in avanti, disastroso nelle coperture difensive.
Più presente, soprattutto mentalmente, rispetto a Gilardino, ma ha il demerito di fallire un'occasione d'oro: a pochi metri da Szczesny non riesce a inquadrare la porta, quando un gol avrebbe potuto regalare i 3 punti all'Empoli.
Per lunghi tratti è assente dal match, si accende raramente ma senza trovare la giocata giusta. Qualche bel dialogo con Saponara e poco altro, lo si vede più in difesa che nell'area avversaria. E dire che di mestiere dovrebbe fare l'attaccante.
Per lunghi tratti è assente dal match, si accende raramente ma senza trovare la giocata giusta. Qualche bel dialogo con Saponara e poco altro, lo si vede più in difesa che nell'area avversaria. E dire che di mestiere dovrebbe fare l'attaccante.
Dopo un inizio sottotono il suo Empoli imbriglia la Roma e rischia anche di andare a vincere il match. L'attacco continua ad avere le polveri bagnate, ma la difesa regge contro l'impatto del reparto avanzato giallorosso; la sua rimane una squadra con poca fantasia ma ben organizzata.
Praticamente inoperoso, ma non del tutto sereno: Pasqual scheggia il palo e Maccarone lo grazia da pochi passi, per cui non vive un pomeriggio di assoluta tranquillità. Ma è anche vero che non deve compiere alcuna parata difficile.
Rileva Rudiger e per una volta non combina disastri. Prestazione accorta, facilitata dal fatto che l'Empoli non attacca praticamente mai sul suo lato. Pomeriggio tranquillo.
Schierato a sorpresa sulla destra, si destreggia bene anche su quello che non è il suo lato preferito. Crea la prima palla gol dell'incontro con un bel cross, è una spina nel fianco della difesa toscana, anche se ogni tanto in fase difensiva lascia a desiderare. Si arrende a un problema al polpaccio.
Dominatore sui palloni alti, annichilisce Gilardino e si rende sempre pericoloso sugli sviluppi dei calci piazzati. Qualche grattacapo in più contro Maccarone, ma non si scompone più di tanto.
Dominatore sui palloni alti, annichilisce Gilardino e si rende sempre pericoloso sugli sviluppi dei calci piazzati. Qualche grattacapo in più contro Maccarone, ma non si scompone più di tanto.
Entra col piglio giusto, esibendosi in alcune delle sue solite accelerazioni. Ma è un fuoco di paglia: alla distanza si rivela improduttivo e, soprattutto, l'Empoli ha la strada spianata sulla fascia da lui (poco) coperta.
Gioca da terzino sinistro mascherato, perché in realtà è più che altro il terzo centrale. Si disimpegna bene, senza strafare, giocando con attenzione e concentrazione. Bentornato.
Molto bene sui palloni alti, non altrettanto quando deve impostare: qualche errore di troppo sia nei disimpegni che in passaggi elementari. Dietro è un muro ed è bravo a costringere Maccarone ad allargare il tiro nella migliore occasione dell'Empoli.
Molto bene sui palloni alti, non altrettanto quando deve impostare: qualche errore di troppo sia nei disimpegni che in passaggi elementari. Dietro è un muro ed è bravo a costringere Maccarone ad allargare il tiro nella migliore occasione dell'Empoli.
Prestazione onesta, si cala nel ruolo di gregario cercando di supportare al meglio Paredes. Ruvido, rimedia un'ammonizione ma è sempre in prima linea quando bisogna farsi sentire in mezzo al campo, con le parole o con i fatti. Esce per lasciare spazio a Perotti.
Prestazione onesta, si cala nel ruolo di gregario cercando di supportare al meglio Paredes. Ruvido, rimedia un'ammonizione ma è sempre in prima linea quando bisogna farsi sentire in mezzo al campo, con le parole o con i fatti. Esce per lasciare spazio a Perotti.
Non ha né il passo né la qualità del trequartista. Troppe giocate sbagliate ed errori di posizionamento, perde numerosi palloni ma soprattutto lascia troppo solo Dzeko, senza mai trovare lo spunto vincente. Leggermente meglio da centrocampista centrale, anche se gli errori non mancano pure in quella posizione.
Non ha né il passo né la qualità del trequartista. Troppe giocate sbagliate ed errori di posizionamento, perde numerosi palloni ma soprattutto lascia troppo solo Dzeko, senza mai trovare lo spunto vincente. Leggermente meglio da centrocampista centrale, anche se gli errori non mancano pure in quella posizione.
Torna nella sua Empoli ma non riesce a brillare. Troppi errori in fase di impostazione, è impreciso anche quando va al tiro e in fase di non possesso non sempre riesce a essere efficace. Alterna giocate di classe a errori grossolani.
Torna nella sua Empoli ma non riesce a brillare. Troppi errori in fase di impostazione, è impreciso anche quando va al tiro e in fase di non possesso non sempre riesce a essere efficace. Alterna giocate di classe a errori grossolani.
Torna nella sua Empoli ma non riesce a brillare. Troppi errori in fase di impostazione, è impreciso anche quando va al tiro e in fase di non possesso non sempre riesce a essere efficace. Alterna giocate di classe a errori grossolani.
Skorupski gli nega il gol a inizio gara, poi l'egiziano via via si spegne. Non trova spazio contro una squadra ben organizzata, non riesce a posizionarsi correttamente e a dialogare efficacemente con i compagni. Anche nel finale è tra i più imprecisi nell'attacco giallorosso.
Skorupski gli nega il gol a inizio gara, poi l'egiziano via via si spegne. Non trova spazio contro una squadra ben organizzata, non riesce a posizionarsi correttamente e a dialogare efficacemente con i compagni. Anche nel finale è tra i più imprecisi nell'attacco giallorosso.
Stavolta non segna, anche se ci va vicinissimo. Skorupski si oppone da campione al suo colpo di testa in apertura, il bosniaco domina la prima mezzora giocando con e per i compagni, poi lentamente cala. Nella ripresa è troppo solo, continua a battersi ma senza più trovare modo di rendersi pericoloso.
Solo una grande parata di Skorupski gli nega la gioia del gol nel finale. Si accende a intermittenza, ma quando lo fa mette in seria difficoltà Veseli. Bravo nel mettersi al servizio della squadra e nel tagliare con ottima scelta di tempo, non riesce però a essere decisivo e abbastanza "cattivo".
La sua Roma frena a Empoli, crea tanto ma non è abbastanza concreta e gioca senza la giusta cattiveria. Bene in apertura e nel finale, mentre nella parte centrale del match i giallorossi sono troppo svagati; e la posizione di Nainggolan non convince appieno.
La sua Roma frena a Empoli, crea tanto ma non è abbastanza concreta e gioca senza la giusta cattiveria. Bene in apertura e nel finale, mentre nella parte centrale del match i giallorossi sono troppo svagati; e la posizione di Nainggolan non convince appieno.