
Partita quasi da s.v. Una buona parata su Juanito fa il paio con un'uscita bassa tutt'altro che perfetta.
Partita quasi da s.v. Una buona parata su Juanito fa il paio con un'uscita bassa tutt'altro che perfetta.
Entra a freddo al posto di Spolli e non offre le stesse garanzie dell'argentino. Facilitato dagli sterili attacchi gialloblu.
Se la cava dignitosamente contro l'esperto Pazzini anche se commette qualche errorino anche in fase di appoggio. Nel primo tempo sbroglia la situazione dopo un'uscita sbagliata di Benussi.
Il Campione del Mondo non ha più l'esplosività e la spinta dei tempi migliori ma compensa con la grande esperienza necessaria per guidare una squadra giovane come quella di Sannino.
Si limita al compitino ma non è certo da lui che ci si aspetta la giocata decisiva in una partita di Serie A.
Si limita al compitino ma non è certo da lui che ci si aspetta la giocata decisiva in una partita di Serie A.
Vivace nel primo tempo quando cerca spesso lo spunto e fa ammonire Pisano. Cala nella ripresa ma la sua prova è tutto sommato sufficiente.
Giocatore dotato di ottimi mezzi tecnici che in parte mostra anche oggi. Pecca però, in questa occasione come nelle passate stagioni, di carisma, intensità e continuità.
Giocatore dotato di ottimi mezzi tecnici che in parte mostra anche oggi. Pecca però, in questa occasione come nelle passate stagioni, di carisma, intensità e continuità.
Servito poco e male nel primo tempo si danna su tutti i palloni nella ripresa. Attaccante utile e fastidioso anche se per due volte ha il pallone dell'1 a 0 ma non riesce a superare Rafael.
Entra quando il Carpi ha già prodotto lo sforzo maggiore. In un contropiede fa rimpiangere la velocità di Lasagna.
Il suo Carpi inizia male ma si riprende nella ripresa. Affrettato il cambio di Lasagna e poteva forse azzardare di più anche se una sconfitta sarebbe stata una condanna. Soprattutto per lui.
Se il Verona non è ultimo da solo lo deve al suo portiere che solo mercoledì era stato accantonato per le troppe incertezza. Bravissimo due volte su Lasagna e si supera sul colpo di testa di Matos.
Entra a freddo per Marquez e subito si perde Matos che chiama Rafael al miracolo. Una sola indecisione ma poteva costare carissima.
Entra a freddo per Marquez e subito si perde Matos che chiama Rafael al miracolo. Una sola indecisione ma poteva costare carissima.
Un campione dev'essere bravo a smettere all'apice della carriera. Marquez non l'ha fatto e ora fa quasi pena vederlo soffrire così tanto. Commette un errore incredibile e per "rimediare" rischia un rigore facendosi goffamente male.
Un campione dev'essere bravo a smettere all'apice della carriera. Marquez non l'ha fatto e ora fa quasi pena vederlo soffrire così tanto. Commette un errore incredibile e per "rimediare" rischia un rigore facendosi goffamente male.
Non parte bene regalando un corner al Carpi ma quello è l'unico errorino di una partita quasi perfetta. Insuperabile di testa gioca sia per lui che per il povero Marquez.
Non parte bene regalando un corner al Carpi ma quello è l'unico errorino di una partita quasi perfetta. Insuperabile di testa gioca sia per lui che per il povero Marquez.
Distratto dietro e invisibile davanti. Tante, troppe imprecisioni sia in fase di possesso che in marcatura. In una di queste si fa ammonire nel primo tempo per fallo su Di Gaudio che ormai aveva perso il pallone.
Distratto dietro e invisibile davanti. Tante, troppe imprecisioni sia in fase di possesso che in marcatura. In una di queste si fa ammonire nel primo tempo per fallo su Di Gaudio che ormai aveva perso il pallone.
Niente di eclatante ma almeno ci prova. Dignitoso dietro e non sempre costante in avanti anche se i due pericoli maggiori arrivano da due suo cross bassi. Nel primo è bravo Benassi e nel secondo Silva.
Niente di eclatante ma almeno ci prova. Dignitoso dietro e non sempre costante in avanti anche se i due pericoli maggiori arrivano da due suo cross bassi. Nel primo è bravo Benassi e nel secondo Silva.
Si impegna in un ruolo non suo. Corre, pressa e si sbatte ma da regista quando cerca la giocata illuminante risulta impreciso o banale.
Si impegna in un ruolo non suo. Corre, pressa e si sbatte ma da regista quando cerca la giocata illuminante risulta impreciso o banale.
Recuperato in extremis da Mandorlini non è al meglio e si vede. Ha le capacità per spaccare il match ma troppo spesso si nasconde o si limita al compitino. Bella una sua azione nel primo tempo.
Recuperato in extremis da Mandorlini non è al meglio e si vede. Ha le capacità per spaccare il match ma troppo spesso si nasconde o si limita al compitino. Bella una sua azione nel primo tempo.
C'è ma non si vede. Tocca pochissimi palloni e con uno di questi potrebbe trovare il gol ma Benussi è bravo a deviare in angolo. Manca di cattiveria e grinta.
Il Pazzo si sbraccia e si sbatte, ha voglia e vuole il gol. Purtroppo non è Toni e tutti quei campanili non sempre li trasforma in oro. I compagni non lo assecondano e lui non riesce ad emergere.
Quanlche indizio l'aveva dato con un riscaldamento blando più volte ripreso da Mandorlini. Entra nel finale e dimostra tutta la sua svogliatezza prima con una punizione assurda e poi non rientrando da un fuorigioco netto.
Dove sono gli occhi della tigre che avevano fatto innamorare il popolo gialloblu? Cambi scontati e forse tardivi, di positivo il punto esterno e come giustificazione la solita infermeria piena.