Comincia in leggero affanno con un paio di respinte un po' incerte, poi si riprende bene bloccando i tiri da fuori gialloblù e facendo sue le palle alte in uscita
Comincia in leggero affanno con un paio di respinte un po' incerte, poi si riprende bene bloccando i tiri da fuori gialloblù e facendo sue le palle alte in uscita
L'unico senza bonus nel terzetto difensivo atalantino. Poco male: altra prestazione sfavillante per l'ex Roma che non sbaglia nemmeno un anticipo e come sempre appoggia quando può l'azione offensiva
Una delle (poche) note stonate dell'Atalanta in un pomeriggio molto positivo. Primo tempo a tratti imbarazzante, non azzecca praticamente nulla. Nella ripresa abbina alla solita tanta corsa una serie di scelte e di errori tecnici a cui è pressoché abbonato. Peccato, può e deve crescere molto
Primo tempo double face: mezz'ora di impressionanti e continue sovrapposizioni, chiude però in maniera un po' timida. Nella ripresa fa il suo con diligenza restando attento anche in fase di copertura
Prova di grandissima maturità tattica: dalle sue parti non sfonda nessuno, è solido e costante per tutti i 90 minuti tenendo a bada qualsiasi potenziale affondo centrale. Arricchisce la sua partita con la rete del provvisorio 2-0 sotto misura
Masiello, puoi recuperare con calma: al tuo posto c'è un predestinato. Che prestazione quella del giovane centrale orobico: non fa passare nemmeno l'aria, sale ogni volta che può, spizza la palla su cui Palomino si avventa per il 2-0 e alla fine si mette in proprio firmando il 3-0 da due passi. Anything else?
Non da 7 solo per via di qualche appoggio sbagliato che quasi regala la ripartenza al Parma. Per il resto, altra prova maiuscola: padrone della mediana, insuperabile nell'uno contro uno, stantuffo necessario per Gasperini specie in gare rognose come questa
Non da 7 solo per via di qualche appoggio sbagliato che quasi regala la ripartenza al Parma. Per il resto, altra prova maiuscola: padrone della mediana, insuperabile nell'uno contro uno, stantuffo necessario per Gasperini specie in gare rognose come questa
Quanto è mancato a questa squadra il genio sloveno: disegna calcio come solo pochi sanno e possono, sfiora ripetutamente il gol con deliziosi tiri da fuori, sfrutta la sua enorme intelligenza calcistica per allargare il gioco e lanciare i compagni. Suo l'assist da fermo per il tris di Mancini, prima di cogliere una traversa dal limite
Quanto è mancato a questa squadra il genio sloveno: disegna calcio come solo pochi sanno e possono, sfiora ripetutamente il gol con deliziosi tiri da fuori, sfrutta la sua enorme intelligenza calcistica per allargare il gioco e lanciare i compagni. Suo l'assist da fermo per il tris di Mancini, prima di cogliere una traversa dal limite
Se De Roon è il braccio, lui è la mente del centrocampo atalantino. Si conferma ai suoi consueti livelli elevati: anche lui a tratti un po' impreciso, ma nell'arco dei 90 minuti è il vero equilibratore là in mezzo e serve come il pane. Fa benissimo le cose semplici: una manna dal cielo per ogni allenatore
Ha una voglia matta di ritrovare il gol davanti ai propri tifosi, è evidente. Fa di tutto per riuscirci, ma è altrettanto palese che non è ancora il Papu che tutti conoscono. Alterna qualche buona giocata a tanti insospettabili errori nei passaggi e cambi di campo. Sfiora la rete con un destro a giro poco prima di uscire
Mezz'ora di poca qualità ma buona sostanza, quanto basta per condurre in porto un risultato a conti fatti rotondo. Fisico possente impossibile da arginare, non ha palle gol da sfruttare ma lavora bene per la squadra specie in ripartenza e nel far calare i ritmi nel finale. Che cosa gli manca? Il gol, i fantallenatori non aspettano altro
Un vero peccato: comincia bene la sua partita mettendo in difficoltà Iacoponi, poi si intestardisce cercando a ripetizione la porta quando invece avrebbe dovuto servire i compagni meglio posizionati. Non ha ancora compiuto 20 anni, ma è una scusante fino a un certo punto: Gasperini si infuria tantissime volte per le sue discutibili scelte. E Zapata è ormai pronto per il contro-sorpasso...
Primo tempo a grandissima intensità, la rete non arriva ma ha la fortuna di avere dalla sua parte un Ilicic finalmente al 100% che di fatto sblocca la gara con la complicità di Gagliolo. Gioco e solidità, non gli si può chiedere di più: che sia l'inizio (finalmente) anche di una tanto agognata continuità di risultati?
La classica prestazione dai due volti. Primo tempo da 6.5, sempre sicuro nelle respinte e nelle uscite alte. Poi il piccolo "pasticcio": sul tiro di Ilicic invece di respingere lateralmente lo fa centralmente provocando l'autorete di Gagliolo. In parte responsabile anche sul 3-0: sull'angolo dello sloveno sarebbe potuto uscire e smanacciare
La classica prestazione dai due volti. Primo tempo da 6.5, sempre sicuro nelle respinte e nelle uscite alte. Poi il piccolo "pasticcio": sul tiro di Ilicic invece di respingere lateralmente lo fa centralmente provocando l'autorete di Gagliolo. In parte responsabile anche sul 3-0: sull'angolo dello sloveno sarebbe potuto uscire e smanacciare
Pomeriggio totalmente da dimenticare per lui. Oltre all'autorete che, per definizione, è l'episodio più negativo possibile per un giocatore, non riesce praticamente mai ad arginare Ilicic quando lo punta e marca male su secondo e terzo gol. Fortunato che Gomez e Barrow non fossero in giornata, altrimenti il passivo sarebbe stato persino più pesante per sé e per la squadra
Pomeriggio totalmente da dimenticare per lui. Oltre all'autorete che, per definizione, è l'episodio più negativo possibile per un giocatore, non riesce praticamente mai ad arginare Ilicic quando lo punta e marca male su secondo e terzo gol. Fortunato che Gomez e Barrow non fossero in giornata, altrimenti il passivo sarebbe stato persino più pesante per sé e per la squadra
Tatticamente non sbaglia così tanto, il problema è che ha la "sfortuna" di trovarsi di fronte a più riprese Ilicic che si allarga per sfruttare il suo mancino a rientrare. Non irreprensibile nelle marcature su secondo e terzo gol
Tatticamente non sbaglia così tanto, il problema è che ha la "sfortuna" di trovarsi di fronte a più riprese Ilicic che si allarga per sfruttare il suo mancino a rientrare. Non irreprensibile nelle marcature su secondo e terzo gol
Come Sepe, gioca un gran primo tempo ma nei secondi 45' affonda: se il primo gol di fatto è opera del portiere e di Gagliolo, nella seconda rete si perde Palomino e nella terza è posizionato male tant'è vero che è Rigoni a cercare il salvataggio in extremis. Serve il miglior Alves per salvarsi, oggi si è visto solo a metà
Come Sepe, gioca un gran primo tempo ma nei secondi 45' affonda: se il primo gol di fatto è opera del portiere e di Gagliolo, nella seconda rete si perde Palomino e nella terza è posizionato male tant'è vero che è Rigoni a cercare il salvataggio in extremis. Serve il miglior Alves per salvarsi, oggi si è visto solo a metà
Gosens nel primo tempo lo costringe a un super-lavoro in fase difensiva e fa il suo con deciso affanno, ma quando nella ripresa il laterale dell'Atalanta cala fisicamente non ne approfitta chiudendo nell'anonimato e nella troppa timidezza la sua partita
Quasi mezz'ora a disposizione per dimostrare a D'Aversa che può recuperare il posto da titolare. Un proposito che non gli riesce: ben poco incisivo negli ultimi 30 metri, la differenza tra la sua prova e quella di Siligardi (di cui prende il posto) è lapalissiana
Deciso passo indietro rispetto a un buon inizio di campionato: pochi inserimenti in area, più impreciso del normale, sovrastato nei duelli in mediana. Come se non bastasse, Mancini se lo 'mangia' sul 3-0: la sua marcatura è decisamente molle
Entra in campo nell'ultimo scampolo di match con il piglio giusto, balza subito agli occhi che dispone di una tecnica di base superiore alla media ma il punteggio e il morale sotto i tacchi dei compagni non lo aiutano affatto. Quando ritroverà la forma migliore sarà importante per questo Parma
Non era al top della condizione, dopo un sufficiente primo tempo si fa tagliare a fette dall'intensità di Freuler e De Roon e non a caso D'Aversa lo toglie dal campo prima che combini guai seri. In generale, prestazione poco convincente e di scarsa personalità
Generoso corridore come quasi sempre ha dimostrato finora, tra i pochi a salvarsi della sua squadra. Lotta finché può, poi esce stremato dal campo complice un'ammonizione che (in quanto diffidato) gli farà saltare il Frosinone
Impossibile sia questo il vero Gervinho. E' palesemente ancora in ritardo di condizione dopo il recente infortunio, peggiora la sua prova da 5 secco con il clamoroso errore da due passi che esalta le abilità di Toloi: il brasiliano gli cancella il potenziale pari addirittura col tacco. Un fantasma, irritante solista ed enormemente impreciso
Di gran lunga il migliore del Parma nei 68 minuti in cui resta in campo. Già, perché poi D'Aversa gli preferisce Di Gaudio e tutti restano sorpresi: è la mossa con cui i ducali, di fatto, alzano bandiera bianca. Tecnica da vendere, crea almeno 2-3 palle gol e sfiora anche la gioia personale: un punto fermo da cui ripartire
Di gran lunga il migliore del Parma nei 68 minuti in cui resta in campo. Già, perché poi D'Aversa gli preferisce Di Gaudio e tutti restano sorpresi: è la mossa con cui i ducali, di fatto, alzano bandiera bianca. Tecnica da vendere, crea almeno 2-3 palle gol e sfiora anche la gioia personale: un punto fermo da cui ripartire
L'ombra di Inglese incombe su di lui e, purtroppo, si fa sentire eccome. Non ha né la tecnica né il fisico dell'ex Napoli che si fa rimpiangere bel più del previsto. Una spizzata di testa che non trova lo specchio nel primo tempo, si fa apprezzare per qualche buon movimento ma è troppo poco per meritare la sufficienza
L'ombra di Inglese incombe su di lui e, purtroppo, si fa sentire eccome. Non ha né la tecnica né il fisico dell'ex Napoli che si fa rimpiangere bel più del previsto. Una spizzata di testa che non trova lo specchio nel primo tempo, si fa apprezzare per qualche buon movimento ma è troppo poco per meritare la sufficienza
Semplicemente incomprensibile la scelta di togliere a quasi mezz'ora dalla fine Siligardi, il migliore dei suoi fino a quel punto. Dopo il KO con la Lazio, altra pesante sconfitta senza trovare la via del gol: servono riflessioni e tanto lavoro in settimana per tornare a macinare gioco e punti
Semplicemente incomprensibile la scelta di togliere a quasi mezz'ora dalla fine Siligardi, il migliore dei suoi fino a quel punto. Dopo il KO con la Lazio, altra pesante sconfitta senza trovare la via del gol: servono riflessioni e tanto lavoro in settimana per tornare a macinare gioco e punti