di Alan Bisio
"Diversi colori, diverse città, legati per sempre da rispetto e mentalità". Lo striscione in Maratona lascia presagire nient'altro che una gara tranquilla per il semi-esordiente fischietto Daniele Chiffi: terza direzione in Serie A, è tristemente ricordato per il gol fantasma non convalidato - era addizionale di porta - a Morganella contro la Sampdoria nella scorsa stagione. Ventura conta sul fattore campo e lascia inizialmente a riposo i titolari Baselli e Quagliarella sostituendoli con Acquah e Belotti. Gasperini, dopo le accuse patite a Empoli per formazione e sostituzioni, sceglie ben sei sudamericani nell'undici inziale: Chiqui Muñoz in difesa, Ansaldi - esordio assoluto in Serie A - a sinistra e Ntcham nel tridente con Perotti e Pavoletti; solo panchina per Gakpé.
PRIMO TEMPO - Roboante primo tempo all'Olimpico: tante occasioni e sistemi difensivi un po' in vacanza. La foga di Pavoletti fa da protagonista al gol del vantaggio ospite con Laxalt, che anticipa il compagno Perotti e con la treccioluta chioma batte la maldestra uscita di Padelli. Dura poco la goduria del Grifo, che deve fare i conti con la gallina rapace ossigenata ed il suo destro rasoterra: Ansaldi anticipato e Perin battuto. Il vantaggio di un Toro sempre più sul pezzo è firmato Zappacosta: corner lungo di Molinaro e sfera che l'ex atalantino parcheggia sul palo lungo. Perin non impeccabile, ma che botta dell'esterno destro!
SECONDO TEMPO - Crescono gli uomini del Gasp, rinvigoriti e motivati dopo un primo tempo passato a soffrire. Passano i minuti e c'è aria di pareggio: per darsi una mano ecco Gakpé al posto di Diogo Figueiras. Il neo entrato è l'uomo della provvidenza con l'assist preciso per Pavoletti, che come un falco beffa Glik e Padelli e scarica in tackle il pallone del pari in rete. La standing ovation per Belotti e la stanchezza dilagante dopo un'ora abbondante di corsa e colpi - spesso proibiti come la gomitata di Bovo a Perotti - fanno da cornice alla parte finale di gara, quando Baselli colpisce troppo debolmente da ottima posizione esaltando i riflessi di Perin. Sembra tutto finito quando al novantesimo Tachtsidis, già provvidenziale nel bene, vede rimpallarsi la sfera sullo stinco dopo la respinta di Perin per uno sfortunato, quanto decisivo - anzi no - autogol. Novantaquattresimo, un mai domo Perotti s'invola sulla destra e serve al centro un cioccolatino, tutti i granata dormono, Laxalt no, e timbra il definitivo 3-3.
Finisce 3-3 last minute dopo che tutto lasciava pensare ad una divisione equa della posta in palio e poco dopo ad una vittoria del Toro su sfortunato autogo. Bene il Toro nella prima frazione, poi Gasp sveglia il Genoa coi guizzi di Gakpé e le giocate monstre di Perotti.
TORINO-GENOA 3-3 (2-1)
MARCATORI: 26' Laxalt, 28' Maxi López, 34' Zappacosta, 67' Pavoletti, 90' Tachtsidis (AG), 94' Laxalt
TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Zappacosta (85' Bruno Peres), Acquah (70' Baselli), Vives, Benassi, Molinaro; Maxi López, Belotti (76' Martínez). All.: Ventura
GENOA (4-3-1-2): Perin; Diogo Figueiras (61' Gakpé); Izzo, Muñoz, Ansaldi; Tino Costa, Rincón (80' Cissokho) (88' Tachtsidis), Laxalt; Ntcham; Pavoletti, Perotti. All.: Gasperini