Non può nulla sul gol di Pucciarelli; non è chiamato a compiere miracoli nel resto dell'incontro.
Non può nulla sul gol di Pucciarelli; non è chiamato a compiere miracoli nel resto dell'incontro.
Parte all'arrembaggio, dialogando sulla destra con Carbonero e creando qualche pericolo. Si affloscia con il passare del tempo.
Tirato fuori dal cassetto poco prima di iniziare a causa dell'indisponibilità di Regini, l'algerino si limita al minimo indispensabile e forse a qualcosa di meno. Si vede raramente in avanti.
Tirato fuori dal cassetto poco prima di iniziare a causa dell'indisponibilità di Regini, l'algerino si limita al minimo indispensabile e forse a qualcosa di meno. Si vede raramente in avanti.
Tirato fuori dal cassetto poco prima di iniziare a causa dell'indisponibilità di Regini, l'algerino si limita al minimo indispensabile e forse a qualcosa di meno. Si vede raramente in avanti.
Controlla il traffico senza fare rumore, senza concedersi distrazioni per tutta la durata della partita.
Con un Fernando al fianco può dedicarsi esclusivamente ai lavori di fatica: corre tantissimo, è sempre presente, tutto il resto non è affar suo.
In gran forma, dà più di un fastidio alla retroguardia empolese nei primi quarantacinque minuti. Poi si rilassa ed esce dalla trama del match.
Interpreta il ruolo del vecchio saggio in maniera più che accettabile, trovandosi un posticino da cui sparare passaggi per Eder e compagni.
Schiera una squadra più che sensata, prova a raddrizzare la situazione con i cambi e per poco non gli riesce.
Schiera una squadra più che sensata, prova a raddrizzare la situazione con i cambi e per poco non gli riesce.
Senza colpe né particolari meriti.
Partecipa alla buona prova della difesa empolese senza sbavature.
Si avventura di rado al di là del metro quadro di sua competenza. Si può fare di più.
Suona la carica e la suona piuttosto bene: è una delle armi più utili in fase offensiva.
Una certezza: se la difesa rischia meno di quel che potrebbe molti meriti sono i suoi.
Il ruolo che ricopre espone a certi rischi e lui, per una sera, deve affrontarli tutti: subito ammonito, rischia il secondo giallo, viene sgridato da Maccarone, mette la firma sul gol della Samp e infine vede il rosso. Capita.
Non entra nel momento adatto per dare spettacolo, limitandosi a timbrare il cartellino.
Nel bene e nel male è lui il padrone del vapore: tutto passa dai suoi piedi. Si muove in continuazione creando situazioni potenzialmente interessanti, anche se non è nella sua miglior serata.
Nel bene e nel male è lui il padrone del vapore: tutto passa dai suoi piedi. Si muove in continuazione creando situazioni potenzialmente interessanti, anche se non è nella sua miglior serata.
Non sempre preciso al momento di premere il grilletto, ma comunque protagonista di diverse iniziative interessantul
Il più costante dei suoi, mette tanta carne al fuoco e sbaglia il meno possibile.
Impiega più del necessario a entrare in partita; quando comincia a muoversi con più efficacia è già ora di lasciare il posto a Dioussé.
Si mette a disposizione dei compagni, dialoga, ma non è un'arma letale.
Si mette a disposizione dei compagni, dialoga, ma non è un'arma letale.
Nel complesso non una prestazione memorabile, ma fa quella cosa che serve tanto a lui e all'Empoli e che nel gioco del calcio serve sempre: gol. E pure un bel gol.
Nel complesso non una prestazione memorabile, ma fa quella cosa che serve tanto a lui e all'Empoli e che nel gioco del calcio serve sempre: gol. E pure un bel gol.
Nel complesso non una prestazione memorabile, ma fa quella cosa che serve tanto a lui e all'Empoli e che nel gioco del calcio serve sempre: gol. E pure un bel gol.
Con il senno di poi si può puntare il dito e discutere la sostituzione di Maiello con Dioussé: però sarebbe ingeneroso, perché la prestazione è più che dignitosa e il punto guadagnato è meritato.