Giornata senza troppi patemi per lo sloveno, che viene chiamato in causa davvero solo una volta da Sabelli ma in qualche modo se la cava.
- Skriniar 6’
- Calhanoglu 14’
- Vidal 74’
- Dzeko 88’
Entra in campo con bel piglio e, pur con pochi minuti a disposizione e con la partita già indirizzata, riesce a mostrarsi intraprendente.
Entra in campo con bel piglio e, pur con pochi minuti a disposizione e con la partita già indirizzata, riesce a mostrarsi intraprendente.
Gestisce gli spazi difensivi con grande tranquillità ed efficacia, senza correre rischi e senza lasciare spazi vitali agli avversari.
Gestisce gli spazi difensivi con grande tranquillità ed efficacia, senza correre rischi e senza lasciare spazi vitali agli avversari.
Tocca allo slovacco segnare il primo gol del campionato nerazzurro con un poderoso colpo di testa. Non solo la rete però nella sua partita, ma anche una grande attenzione
Tocca allo slovacco segnare il primo gol del campionato nerazzurro con un poderoso colpo di testa. Non solo la rete però nella sua partita, ma anche una grande attenzione
Partita di spessore, sempre in totale controllo della situazione e sempre con grande lucidità nelle scelte palla al piede. Bene anche negli inserimenti in sovrapposizione a Perisic.
Partita di spessore, sempre in totale controllo della situazione e sempre con grande lucidità nelle scelte palla al piede. Bene anche negli inserimenti in sovrapposizione a Perisic.
Giornata al servizio dei compagni, spesso utile per un passaggio comodo in situazioni di difficoltà. La sua spinta costante sulla fascia permette di allargare gli spazi offensivi.
Spezzone di partita per l'ex Empoli che prova a mettersi in mostra per scalare le gerarchie. Nulla di trascendentale, nel bene e nel male.
Spezzone di partita per l'ex Empoli che prova a mettersi in mostra per scalare le gerarchie. Nulla di trascendentale, nel bene e nel male.
Con compiti un po' diversi rispetto all'anno scorso, soprattutto in riferimento alla zona di campo di competenza più arretrata, il croato offre ugualmente una prestazione di sostanza gestendo palloni e ritmo con sagacia.
Sulla fascia macina tanti chilometri, rendendo il pomeriggio dei suoi dirimpettai molto complicato. Gli manca però troppo spesso la precisione al momento di effettuare la giocata.
Parte un po' sottotono ma poi si mostra il solito Barella, motorino incontenibile capace di mixare quantità e qualità ad alto livello. L'assist a Vidal è la perla della sua partita.
Parte un po' sottotono ma poi si mostra il solito Barella, motorino incontenibile capace di mixare quantità e qualità ad alto livello. L'assist a Vidal è la perla della sua partita.
Senza strappare standing ovation, fa una partita molto positiva giostrando alle spalle di Dzeko. Contribuisce alla manovra e in fase difensiva fa grande densità in mezzo al campo, aiutando così spesso ad un pronto recupero del pallone.
Pronti via il turco firma un assist e un gol, oltre ad altre giocate di qualità che infiammano San Siro. L'ex Milan dimostra di essere subito a suo agio nel centrocampo di Inzaghi.
Pronti via il turco firma un assist e un gol, oltre ad altre giocate di qualità che infiammano San Siro. L'ex Milan dimostra di essere subito a suo agio nel centrocampo di Inzaghi.
Atteso ad una stagione maggiormente da protagonista, entra e firma il gol del 3-0 e l'assist a Dzeko per il 4-0. Se il buongiorno si vede dal mattino...
All'esordio con la nuova maglia trova la rete che gli mancava da un'eternità e che corona una prestazione solida, attenta, di estrema utilità. Il dialogo con i centrocampisti funziona a meraviglia.
Esordio in Serie A dopo l'ottimo precampionato per l'uruguaiano. Giusto qualche scampolo di gara per assaggiare il calcio dei grandi.
Esordio in Serie A dopo l'ottimo precampionato per l'uruguaiano. Giusto qualche scampolo di gara per assaggiare il calcio dei grandi.
La sua Inter mostra di avere già assimilato molti concetti chiave del suo gioco. La vittoria non è mai in discussione e la qualità della prestazione è veramente molto alta.
Se il passivo non è più pesante del 4-0 finale è solo per merito dei suoi interventi: almeno tre sono decisivi e dimostrano quanto sarà fondamentale il suo contributo per la salvezza.
Se il passivo non è più pesante del 4-0 finale è solo per merito dei suoi interventi: almeno tre sono decisivi e dimostrano quanto sarà fondamentale il suo contributo per la salvezza.
Rispetto ai suoi compagni mostra un minimo di verve, di voglia di mettersi in luce, di lottare contro un destino che appare segnato e in effetti lo è.
Nel disastroso primo tempo del Genoa la sua partita spicca in negativo. Spesso in ritardo, fatica in assenza di punti di riferimento avversari. In qualche occasione se la cava d'esperienza ma senza che basti per strappare una sufficienza.
Nel disastroso primo tempo del Genoa la sua partita spicca in negativo. Spesso in ritardo, fatica in assenza di punti di riferimento avversari. In qualche occasione se la cava d'esperienza ma senza che basti per strappare una sufficienza.
Il duello con Dzeko è impietoso, non riesce quasi mai ad avere la meglio sul bosniaco. Non che sfidando gli altri vada meglio. Troppo spesso fuori posizione, dovrebbe guidare la difesa ma proprio non ci riesce.
In costante difficoltà contro chiunque si avvicini dalle sue parti, è anche vero che è praticamente abbandonato da solo sulla fascia sinistra. Ogni tanto prova a cavarsela con l'esperienza ma non è decisamente la sua serata.
In costante difficoltà contro chiunque si avvicini dalle sue parti, è anche vero che è praticamente abbandonato da solo sulla fascia sinistra. Ogni tanto prova a cavarsela con l'esperienza ma non è decisamente la sua serata.
Poco propositivo in fase di spinta, va spesso in difficoltà insieme ai suoi compagni di reparto. Esce all'intervallo senza aver lasciato tracce di sé.
Poco propositivo in fase di spinta, va spesso in difficoltà insieme ai suoi compagni di reparto. Esce all'intervallo senza aver lasciato tracce di sé.
Il suo esordio in Serie A poteva certamente avvenire in condizioni migliori, invece che in un Genoa in balia dell'avversario. Fa quel che può, prova a metterci il fisico ma poi paga dazio all'inesperienza e al valore degli avversari.
Il suo esordio in Serie A poteva certamente avvenire in condizioni migliori, invece che in un Genoa in balia dell'avversario. Fa quel che può, prova a metterci il fisico ma poi paga dazio all'inesperienza e al valore degli avversari.
Prova a mettere ordine lì dove c'è il caos ma finisce per contribuire allo stesso caos. Un po' meglio nella ripresa, se non altro perché riesce a tenere la squadra più alta.
Ci mette la solita grinta ma finisce nel tritacarne del centrocampo interista e da lì non riesce ad uscirne. A sua parziale discolpa c'è il fatto che Ballardini lo piazza in quattro zone diverse nel campo nel tentativo di trovare una quadra al suo team.
È vero che entra a partita già compromessa e quindi con tutte le attenuanti del caso, ma è altrettanto vero che non ci mette molto per impressionare Ballardini. In più in occasione del 3-0 arriva tardissimo in area a coprire su Barella.
Dovrebbe essere lui a dare un po' di qualità alla manovra genoana e invece viene sballottato dal centrocampo avversario; quando poi ha la palla tra i piedi è troppo lento per riuscire a dare vivacità.
Il dinamismo non gli manca di sicuro ma non basta per resistere agli avversari scatenati. Sono troppe le situazioni in cui viene spazzato via con facilità. I tentativi velleitari da fuori area non aiutano di certo a migliorare il giudizio.
Gli arrivano pochissimi palloni giocabili e quei pochissimi non li sfrutta a dovere. Anche nella ripresa, quando c'è qualche spazio in più e qualche compagno più vivace con cui dialogare, non incide.
Entra perché con il suo fisico deve dare un'opzione diversa agli attacchi genoani. Ma poi finisce a guardarsi la partita dal momento che dai duelli con i difensori interisti esce con le ossa rotte.
Al giovane nativo della Sierra Leone non manca il coraggio e lo spirito d'iniziativa; purtroppo per lui e per il Genoa però manca la precisione sotto porta. Il ragazzo tuttavia merita altre chance.
Altro esordiente in Serie A per il Genoa. Rispetto agli altri ci mette buona volontà e quantomeno prova a tirare in porta.
Altro esordiente in Serie A per il Genoa. Rispetto agli altri ci mette buona volontà e quantomeno prova a tirare in porta.
Non c'è una sola scelta che abbia pagato, sia nella formazione iniziale sia tra i sostituti. È vero che la squadra è incompleta tra assenti, giocatori fuori rosa e mercato da finire, tuttavia era lecito attendersi più grinta e più nerbo.