Non benissimo all'esordio con la maglia dell'Empoli in campionato. Impreciso in occasione del corner del pari della Lazio e poi troppo imprudente quando regala il rigore che chiude la partita.
- Bandinelli 4’
- Milinkovic-Savic 6’
- Lazzari 31’
- Immobile rig 41’
Esordio a tratti imbarazzante per lui. In ritardo clamoroso sul gol di Milinkovic-Savic, si fa bere da Lazzari sul raddoppio e poi partecipa alla frittata di Vicario. Non contento, regala palla ad Andre Anderson che va vicino al poker. Partita da dimenticare.
Esordio a tratti imbarazzante per lui. In ritardo clamoroso sul gol di Milinkovic-Savic, si fa bere da Lazzari sul raddoppio e poi partecipa alla frittata di Vicario. Non contento, regala palla ad Andre Anderson che va vicino al poker. Partita da dimenticare.
La pessima prestazione di Romagnoli lo fa cadere nella spirale della negatività. Pedro e Lazzari lo mettono in mezzo spesso e volentieri.
Se Romagnoli crolla, lui riesce a non colare a picco, tenendo botta colpo su colpo. Cala soltanto nel finale ma per il resto della gara si fa sempre trovare nella posizione giusta.
Lieta sorpresa per il nuovo Empoli. Il terzino sloveno nel primo tempo imposta "alla Bonucci" e manda in porta Mancuso. Tiene poi discretamente anche Felipe Anderson, che gli va via solo in occasione del giallo. Migliore della difesa.
Non fa grandissime cose, ma tiene sempre bello vispo il ritmo di gioco in mediana con passaggi puntuali. Non sempre impeccabile ma nel complesso sufficiente.
Pronti-via bagna l'esordio con un gol davvero bellissimo, poi timbra un palo. Pesa però più di qualche imprecisione in marcatura, oltre che il ritardo con cui non sfrutta il bell'assist di Mancuso. Insomma, bene ma non benissimo.
Entra discretamente bene per impeto; prova con un destro a riaprire la sfida ma viene murato sul più bello.
Ingresso pallido per l'ex Viola, che cincischia i palloni che tocca facendo trasparire magari un po' di emozione di troppo.
Ingresso pallido per l'ex Viola, che cincischia i palloni che tocca facendo trasparire magari un po' di emozione di troppo.
Fa il suo cercando di decentrarsi sulla sinistra e piazzando qualche pallone al centro, mal sfruttato dai compagni.
E' stato il migliore della cavalcata dalla B alla A, e dopo il salto nella massima categoria non smette di illuminare. Crea con una sgroppata incredibile il gol di Bandinelli, poi viene frenato solo da Luiz Felipe e dalla traversa. Numero 10 a tutti gli effetti.
E' la scelta forte di Andreazzoli, che lo piazza in cabina di regia facendo fuori uno come Stulac. Alla lunga la scelta non paga i dividendi, visto che è troppo lento nella marcatura di Milinkovic-Savic, soprattutto sul gol di Lazzari.
E' la scelta forte di Andreazzoli, che lo piazza in cabina di regia facendo fuori uno come Stulac. Alla lunga la scelta non paga i dividendi, visto che è troppo lento nella marcatura di Milinkovic-Savic, soprattutto sul gol di Lazzari.
Come al solito, cerca di trasmettere la sua elettricità alla squadra, ma non riesce a coronare mai nel modo migliore le azioni a cui partecipa.
Come al solito, cerca di trasmettere la sua elettricità alla squadra, ma non riesce a coronare mai nel modo migliore le azioni a cui partecipa.
Non è sveglissimo sullo scambio da corner che porta al gol di Milinkovic-Savic, ma si fa perdonare lì davanti con una serie di sponde vincenti incredibili. Purtroppo per lui Bandinelli non le sfrutta a dovere.
Non è sveglissimo sullo scambio da corner che porta al gol di Milinkovic-Savic, ma si fa perdonare lì davanti con una serie di sponde vincenti incredibili. Purtroppo per lui Bandinelli non le sfrutta a dovere.
Sceglie il sacrificio di Stulac per non privarsi di Ricci e di Haas. Con questa scelta perde fosforo in mediana, ma comunque il suo Empoli ha le carte in regola per salvarsi.
Salvato due volte dai legni, fa il suo quando chiamato in causa. Intervento più difficile quello su Bandinelli, anche se agevolato dalla lentezza del centrocampista avversario.
Esordio biancoceleste fatto di tanta sostanza. Non spinge tanto ma lo fa con i tempi giusti, e dietro soffre poco.
Il fresco Campione d'Europa, anche con il passaggio alla difesa a 4, resta il punto di riferimento della retroguardia. Chiude sempre alla perfezione dietro, e in area avversaria ha il guizzo vincente nel procurarsi il rigore che chiude la partita.
Il fresco Campione d'Europa, anche con il passaggio alla difesa a 4, resta il punto di riferimento della retroguardia. Chiude sempre alla perfezione dietro, e in area avversaria ha il guizzo vincente nel procurarsi il rigore che chiude la partita.
C'era molta attenzione sul suo "esordio" in una difesa a 4. Partita dai due volti per lui; in avanti è un'ira di Dio, come segnalato anche dal gol realizzato su assist del Sergente laziale. Dietro balbetta tanto però e ci sono ancora molte cose da registrare, come testimoniano le praterie di cui dispone Bandinelli.
Partenza col brivido. Non perfetto in copertura sull'1-0 e fuori posizione sul lancio di Stojanovic per Mancuso. Nella ripresa torna a grandi livelli, salvando due volte il gol su altrettanti destri di Bajrami.
Partenza col brivido. Non perfetto in copertura sull'1-0 e fuori posizione sul lancio di Stojanovic per Mancuso. Nella ripresa torna a grandi livelli, salvando due volte il gol su altrettanti destri di Bajrami.
Buon ritorno con la maglia della Lazio. Va un pochino a corrente alternata, certo, ma risulta a suo modo determinante, in particolare con l'assist per Milinkovic-Savic.
Senza il compagno di giochi Luis Alberto, il Sergente non si scompone, anzi, prende in mano la squadra e la porta alla vittoria. Prima è bravo a planare in cielo per il gol del pari e poi serve a Lazzari un cioccolatino solo da scartare. Sarri lo chiama fuori quando si nota la manifesta superiorità.
Senza il compagno di giochi Luis Alberto, il Sergente non si scompone, anzi, prende in mano la squadra e la porta alla vittoria. Prima è bravo a planare in cielo per il gol del pari e poi serve a Lazzari un cioccolatino solo da scartare. Sarri lo chiama fuori quando si nota la manifesta superiorità.
Sbaglia una quantità di passaggi facili che non sono da lui, ma la vera macchia è l'ennesimo assist di Milinkovic-Savic non sfruttato per mancanza di cattiveria sotto porta.
Sbaglia una quantità di passaggi facili che non sono da lui, ma la vera macchia è l'ennesimo assist di Milinkovic-Savic non sfruttato per mancanza di cattiveria sotto porta.
Compassato, troppo. Sempre preciso in impostazione ma protagonista in copertura di alcuni errori troppo banali per le sue doti.
Ottimo ingresso in campo per l'Anderson 2 (la vendetta). Prima sfiora il gol dopo il dialogo con Immobile, poi chiude bene dietro il tentativo di Crociata.
Ottimo ingresso in campo per l'Anderson 2 (la vendetta). Prima sfiora il gol dopo il dialogo con Immobile, poi chiude bene dietro il tentativo di Crociata.
Sarri lo lancia al posto di Luis Alberto ma non è una scelta che paga. Perde una palla ingenua che porta al vantaggio dei padroni di casa, e da lì non riesce più a rientrare in gara. Resta negli spogliatoi proprio per lo spagnolo.
Partita di tanto sacrificio per lui. All'inizio viene un po' "escluso" dai dialoghi della squadra, ma poi con il lavoro oscuro riprende in mano la situazione, segna il gol dell'1-3 su rigore e fa salire sempre bene la sua formazione.
Eccellente l'esordio dopo il passaggio di sponda del Tevere. Lo spagnolo si presenta alla grande svariando per tutto il fronte offensivo con grandi frutti. Esce per crampi.
Ottimo rimpiazzo per gli esterni. Sempre molto veloce palla al piede anche se gli manca lo spunto finale. Arriverà.
Ex letale per il suo Empoli. Lancia subito Pedro e tiene fuori all'inizio Luis Alberto. Scelte forti, e primi tre punti in cascina.
Ex letale per il suo Empoli. Lancia subito Pedro e tiene fuori all'inizio Luis Alberto. Scelte forti, e primi tre punti in cascina.