Incolpevole sul gol, è molto bravo ad andare giù su un tiro di Soriano e su un cross velenosissimo di Sansone. Bravo anche in uscita alta nel finale di partita.
Lui e Lazovic rimangono schiacciati per quasi tutto il match, offrendo poco sfogo alla manovra. Un po' troppo frettoloso col pallone fra i piedi, perde diversi duelli con Sansone nella prima frazione di gioco.
Non è un fulmine di guerra, ma usa il fisico nel modo giusto ed è quasi sempre pulito nell'intervento. Tiene a bada piuttosto bene gli attaccanti avversari nella ripresa con un'area di rigore ingolfatissima.
L'inizio è un po' molle, con gli attaccanti esterni avversari che gli sfilano via un po' troppo facilmente, ma col passare dei minuti ritrova confidenza col terreno di gioco e chiude in crescendo, mettendo centimetri ed esperienza al servizio della causa nel finale.
L'inizio è un po' molle, con gli attaccanti esterni avversari che gli sfilano via un po' troppo facilmente, ma col passare dei minuti ritrova confidenza col terreno di gioco e chiude in crescendo, mettendo centimetri ed esperienza al servizio della causa nel finale.
L'inizio è un po' molle, con gli attaccanti esterni avversari che gli sfilano via un po' troppo facilmente, ma col passare dei minuti ritrova confidenza col terreno di gioco e chiude in crescendo, mettendo centimetri ed esperienza al servizio della causa nel finale.
Parte bene, ma dopo poco più di tredici minuti si fa passare avanti Orsolini mettendolo giù in area di rigore in maniera goffa e sciagurata, lasciando i suoi in inferiorità numerica e con un gol sul groppone.
Parte bene, ma dopo poco più di tredici minuti si fa passare avanti Orsolini mettendolo giù in area di rigore in maniera goffa e sciagurata, lasciando i suoi in inferiorità numerica e con un gol sul groppone.
E' il più giovane giocatore in campo ma gioca con una tranquillità quasi da veterano: annulla Palacio per tutto il match ed è molto composto nello svettare di testa durante gli ultimi assalti rossoblù. Bravo.
E' il più giovane giocatore in campo ma gioca con una tranquillità quasi da veterano: annulla Palacio per tutto il match ed è molto composto nello svettare di testa durante gli ultimi assalti rossoblù. Bravo.
Costretto a difendere basso per la maggior parte del match, perde diversi duelli con Orsolini e non riesce mai a puntare e saltare Tomiyasu. Da rivedere.
Costretto a difendere basso per la maggior parte del match, perde diversi duelli con Orsolini e non riesce mai a puntare e saltare Tomiyasu. Da rivedere.
Tanta corsa nei primi quarantacinque minuti, con un paio di conclusioni dalla distanza per alleggerire la pressione del Bologna. Esce all'inizio del secondo tempo per scelta tecnica, ma mette assieme una buona prova.
Tanta corsa nei primi quarantacinque minuti, con un paio di conclusioni dalla distanza per alleggerire la pressione del Bologna. Esce all'inizio del secondo tempo per scelta tecnica, ma mette assieme una buona prova.
La sua partita dura solo quindici minuti, nei quali però riesce a mettersi in evidenza per dinamismo e generosità. Forse Juric avrebbe dovuto tenerlo in campo ancora per un po'.
E' due spanne sopra tutti i compagni per sensibilità tecnica ed esperienza e lo dimostra non solo con la punizione magistrale con cui regala un punto ai suoi, ma anche e soprattutto con le innumerevoli letture in fase di possesso e di difesa. Maestro.
Col pallone fra i piedi non sembra combina la cosa giusta, ma è comunque importante in molte fasi di difesa posizionale per sporcare le linee di passaggio avversarie. Pagnotta portata a casa.
In poco più di mezz'ora conquista il Bentegodi con una serie di sgroppate e di uscite in pressione da indemoniato puro. Dal suo ingresso in campo il Verona non sembra praticamente mai in inferiorità numerica: spacca partita.
Negli ultimi sedici metri, viste le condizioni in cui si è messa la partita, non lo si vede praticamente mai, ma il lavoro di raccordo che svolge per tutti i minuti in cui resta in campo è sicuramente encomiabile. Sarà molto interessante vederlo nel suo "vero" ruolo.
Sotto di un gol e di un uomo dopo 15 minuti riesce a non scomporsi e ad azzeccare anche i cambi. Dopo l'ultimo fallimento in Serie A non era affatto scontato.
Non riesce quasi mai a sfruttare il mismatch con l'esterno avversario e col pallone fra i piedi è spesso impreciso e prevedibile. Nel finale commette anche qualche fallo di troppo, rimediando un giallo piuttosto inutile.
Non riesce quasi mai a sfruttare il mismatch con l'esterno avversario e col pallone fra i piedi è spesso impreciso e prevedibile. Nel finale commette anche qualche fallo di troppo, rimediando un giallo piuttosto inutile.
Il giovane giapponesino conferma le ottime impressioni del precampionato e si impone come il migliore del quartetto di difesa rossoblù, con sgroppate, tecnica, fisico ed impegno. Bravo.
E' suo l'intervento, piuttosto goffo, da cui arriva il calcio di punizione trasformato poi splendidamente da Veloso. In fase di possesso non riesce a trovare mai la linea di passaggio di maggior qualità, e, almeno per stasera, di inserimenti ne arrivano ben pochi. In rodaggio.
Mihajlovic lo mette dentro per cercare qualche conclusione dalla distanza: Blerim ci prova, ma senza grandissimi risultati. Abbastanza bene in fase di alleggerimento.
Mihajlovic lo mette dentro per cercare qualche conclusione dalla distanza: Blerim ci prova, ma senza grandissimi risultati. Abbastanza bene in fase di alleggerimento.
Ha sui piedi almeno due palloni che potrebbero indirizzare il match sui binari rossoblù, ma prima perde l'attimo decisivo per la giocata e poi si fa parare da Silvestri una comunque buona conclusione. Mediocre soprattutto nella ripresa, dove scompare col passare dei minuti.
Ha sui piedi almeno due palloni che potrebbero indirizzare il match sui binari rossoblù, ma prima perde l'attimo decisivo per la giocata e poi si fa parare da Silvestri una comunque buona conclusione. Mediocre soprattutto nella ripresa, dove scompare col passare dei minuti.
Tanta corsa, discrete geometrie e diversi recuperi interessanti. Anche lui non riesce mai a trovare la traccia decisiva, ma in mezzo al campo fa un lavoro comunque onesto. Prospetto interessante.
Tanta corsa, discrete geometrie e diversi recuperi interessanti. Anche lui non riesce mai a trovare la traccia decisiva, ma in mezzo al campo fa un lavoro comunque onesto. Prospetto interessante.
Lontanissimo parente del Palacio visto nel girone di ritorno dello scorso campionato: impreciso, impacciato, lento. Perde tantissimi palloni e non trova mai il guizzo decisivo. Fuori forma.
Molto vivace nel primo tempo, freddissimo a trasformare il rigore del vantaggio. Non si intende benissimo con Poli in occasione della punizione da cui nasce il gol di Veloso, ed in un paio di occasioni sbaglia di pochissimo la misura del passaggio decisivo. Positivo.
Sguscia via a Dawidowicz e si procura il rigore da cui arriva il vantaggio, e da lì in poi cerca piuttosto spesso la giocata personale per scardinare la difesa veronese. Sfiora il gol con un colpo di testa e con una conclusione di destro, confermandosi il più ispirato dei suoi negli ultimi sedici metri.
Sguscia via a Dawidowicz e si procura il rigore da cui arriva il vantaggio, e da lì in poi cerca piuttosto spesso la giocata personale per scardinare la difesa veronese. Sfiora il gol con un colpo di testa e con una conclusione di destro, confermandosi il più ispirato dei suoi negli ultimi sedici metri.
Sguscia via a Dawidowicz e si procura il rigore da cui arriva il vantaggio, e da lì in poi cerca piuttosto spesso la giocata personale per scardinare la difesa veronese. Sfiora il gol con un colpo di testa e con una conclusione di destro, confermandosi il più ispirato dei suoi negli ultimi sedici metri.
Gira di testa un pallone che sibila di poco a lato della porta difesa da Silvestri, poi si perde nei meandri della partita e non riesce a sfruttare il fisico come potrebbe e dovrebbe.
Già vederlo in panchina è un successo per tutta la società, questo è vero. Prova a vincere la partita inserendo tutta la qualità ed i centimetri a disposizione in panchina, ma, almeno per oggi, la vittoria sul campo resta lontana. Un abbraccio forte, Sinisa.
