Dopo un primo tempo sostanzialmente inoperoso, tiene in piedi il Genoa con tre parate di buon livello. Non può nulla sul colpo di testa di Martinez deviato da Masini.
Dopo un primo tempo sostanzialmente inoperoso, tiene in piedi il Genoa con tre parate di buon livello. Non può nulla sul colpo di testa di Martinez deviato da Masini.
Partita di gran sacrificio come tutti i suoi compagni ma, a differenza di altri, nel finale cala vistosamente perdendo lucidità.
Partita di quantità, senza andare troppo per il sottile, giocando di fisico prima ancora che di tecnica.
Partita di quantità, senza andare troppo per il sottile, giocando di fisico prima ancora che di tecnica.
In affanno all'inizio con Dumfries, con il passare dei minuti gli prende le misure e trova il modo anche di farsi vedere in attacco pur senza fare faville.
Ancora una volta guida la difesa con autorità e sapienza, comprendendo bene quando è il momento di usare la clava e quando invece si può andare con il fioretto.
Ancora una volta guida la difesa con autorità e sapienza, comprendendo bene quando è il momento di usare la clava e quando invece si può andare con il fioretto.
Gara generosa, di gran cuore ma anche con qualche errore di troppo soprattutto di lettura nei contropiedi che potrebbe gestire con più arguzia.
Avrebbe anche gli spazi giusti per uno come veloce come lui, ma di palloni giocati a dovere non ce ne sono.
Avrebbe anche gli spazi giusti per uno come veloce come lui, ma di palloni giocati a dovere non ce ne sono.
Giochicchia, corricchia, non dà quel cambio di passo che al Genoa servirebbe soprattutto dopo essere andato in svantaggio.
Corre come un dannato fino al triplice fischio finale, recuperando tutti i palloni che può recuperare. Chiedergli di essere anche preciso in fase d'impostazione è onestamente troppo.
È quello deputato a dare manforte a Pinamonti senza dimenticare di dare una mano alla mediana: la seconda parte bene, la prima meno.
Entra sullo 0-0 perché serve la sua presenza a centrocampo in fase di contenimento; quando la partita cambia fa quel che può per adeguarsi al contesto.
Partita di grande intensità, pressa chiunque, corre come un matto. Poi commette l'errore che costa la partita al Genoa, ovvero perdere Lautaro sul calcio d'angolo dell'1-0.
La serata è complessa, Acerbi è un osso duro, ma il lavoro che fa per la squadra è comunque encomiabile.
Come gli altri compagni entrati dalla panchina non lascia il segno, lui per di più con l'aggravante di avere una potenziale chance non sfruttata tre minuti prima del gol dell'Inter.
Come gli altri compagni entrati dalla panchina non lascia il segno, lui per di più con l'aggravante di avere una potenziale chance non sfruttata tre minuti prima del gol dell'Inter.
Largo a sinistra bada molto alla fase difensiva per dare una mano a Martin, spesso si ritrova senza le energie necessarie per fare la cosa giusta in fase di possesso. Ma non molla fino alla sostituzione.
Il suo Genoa lotta, suda e soffre, tiene sulla corda l'Inter finché può. I cambi in attacco però non incidono.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.