Partita di ordinaria amministrazione per il portiere svizzero, che porta a casa l'ennesimo clean sheet di una stagione fin qui straordinaria. Rovella lo grazia tirando sul primo palo, per il resto non deve compiere interventi di rilievo.
Partita di ordinaria amministrazione per il portiere svizzero, che porta a casa l'ennesimo clean sheet di una stagione fin qui straordinaria. Rovella lo grazia tirando sul primo palo, per il resto non deve compiere interventi di rilievo.
Una buona prova dell'esterno nerazzurro, che controlla Felipe Anderson nei minuti iniziali, poi comincia a sganciarsi in avanti con maggiore continuità. Alcune fiammate e qualche buon cross, anche su calcio da fermo.
Una buona prova dell'esterno nerazzurro, che controlla Felipe Anderson nei minuti iniziali, poi comincia a sganciarsi in avanti con maggiore continuità. Alcune fiammate e qualche buon cross, anche su calcio da fermo.
Fischiatissimo da quello che è stato il suo stadio, non si scompone e fornisce una prestazione di estrema solidità. Una piccola incertezza sulla percussione di Rovella, per il resto non concede quasi nulla all'attacco biancoceleste.
Doppio lavoro per il difensore mancino, che stringe al centro per aiutare Acerbi e controlla Felipe Anderson sull'esterno. Missione compiuta senza troppi patemi, è sempre tranquillo nella gestione del pallone.
Solita partita di grande applicazione per il difensore, che fa della duttilità la sua arma migliore. Parte bene con una bella palla in profondità per Thuram al 4', ha qualche difficoltà nel contenere Zaccagni, ma con il passare dei minuti non concede più nulla.
Rileva Dimarco, gioca senza strafare e spinge sulla sinistra, affondando contro una Lazio in difficoltà. Contribuisce alla gestione del vantaggio nel finale, senza rinunciare alla fase offensiva.
Ottima prova del gigante tedesco, che in qualche momento è fin troppo esuberante. Ma, pur con i suoi limiti, si rende protagonista di una gara attenta in difesa e propositiva in avanti, dove si spinge senza paura.
Ottima prova del gigante tedesco, che in qualche momento è fin troppo esuberante. Ma, pur con i suoi limiti, si rende protagonista di una gara attenta in difesa e propositiva in avanti, dove si spinge senza paura.
Innesca l'azione del secondo gol con una bella percussione, si fionda sulla respinta e serve l'assist a Thuram. Qualche piccolo passaggio a vuoto, ma nulla di grave: la sua intelligenza è fondamentale per i nerazzurri, come il suo movimento perpetuo.
Rischia di regalare il pareggio alla Lazio con un pallone perso in modo banale, per sua fortuna Rovella non sfrutta l'occasione. Il palleggio della squadra nerazzurra è meno efficace del solito, il turco oggi è particolarmente infastidito dal pressing biancoceleste.
Rischia di regalare il pareggio alla Lazio con un pallone perso in modo banale, per sua fortuna Rovella non sfrutta l'occasione. Il palleggio della squadra nerazzurra è meno efficace del solito, il turco oggi è particolarmente infastidito dal pressing biancoceleste.
Meno continuo rispetto ad altre occasioni, cresce con il passare dei minuti, soprattutto nel secondo tempo. Inizialmente soffre il dinamismo di Lazzari sul suo lato, mentre nella ripresa si propone in avanti con efficacia e va vicino al terzo gol al 71', ma tira addosso a Provedel; ci riprova al 91', ma questa volta è il portiere a essere straordinario.
Entra al posto di Barella, vuole fortemente un gol, che non arriva per centimetri nel finale. Il dinamismo c'è, la lucidità non sempre, ma è un elemento affidabile per Simone Inzaghi.
Entra al posto di Barella, vuole fortemente un gol, che non arriva per centimetri nel finale. Il dinamismo c'è, la lucidità non sempre, ma è un elemento affidabile per Simone Inzaghi.
Approfitta dell'errore di Marusic per firmare un gol da grande opportunista, ma non solo: salta Provedel e resiste al ritorno della difesa biancoceleste. Non solo il gol, anche il modo in cui lega il gioco dei nerazzurri è prezioso per l'esito della partita.
Entra al posto di Thuram, cerca di rendersi utile nel finale di partita. Finora Inzaghi gli ha concesso poco spazio, l'austriaco prova a sfruttarlo, ma oggi non poteva fare di più.
Ha una buona occasione già al 4', ma Casale riesce a murarlo. Può allargarsi su entrambe le fasce, al 30' lascia partire un bel destro a giro, che non trova la porta. Sigla il raddoppio su assist di Barella nella ripresa, confermandosi un'arma letale a disposizione di Simone Inzaghi.
L'allenatore nerazzurro si gode una vittoria all'Olimpico e un'Inter sempre più solida e cinica: un gol per tempo e +4 sulla Juventus, ma soprattutto una ferocia e una concentrazione altissima.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.