Sbriga bene l'ordinaria amministrazione, prima che Lautaro lo fulmini con il guizzo della mezz'ora di gioco. Ha la bravura di riprendersi e di stoppare gli ultimi assalti nerazzurri. Fortunato sul palo di Brozovic (deviato).
Pagelle Lazio 3° giornata Lazio - Inter 1-1
Dopo la prestazione horror contro l'Atalanta, lo spagnolo ripaga la fiducia di Simone Inzaghi con una prestazione a tutto tondo. Argina bene gli attaccanti di Conte e gestisce con furbizia e malizia gli ultimi possessi di gioco, andando a riscuotere il credito con l'arbitro Guida sul rosso a Sensi.
Simone Inzaghi gli chiede di stringere i denti e lui annaspa per 15 minuti contro la verve di Hakimi e Vidal. Esce per una ricaduta al quadricipite sinistro.
Al centro della difesa dà vita a un bel duello rusticano con la fisicità di Lukaku. L'emergenza lo porta sul centrosinistra, e qui diventa un centrocampista aggiunto niente male, come fa vedere quando pennella un cross perfetto sulla testa di Milinkovic-Savic per il gol del pari.
Al centro della difesa dà vita a un bel duello rusticano con la fisicità di Lukaku. L'emergenza lo porta sul centrosinistra, e qui diventa un centrocampista aggiunto niente male, come fa vedere quando pennella un cross perfetto sulla testa di Milinkovic-Savic per il gol del pari.
Entra al posto di Radu e all'intervallo è costretto a chiedere anche lui il cambio. Nel mezzo sgomita, sbraccia e lotta con Romelu Lukaku.
Chiamato in causa in un ruolo non suo. Pronti-via e rischia qualcosa lasciando campo a Lukaku. Non sbanda, registra la posizione e chiude in crescendo, sfiorando anche il gol in due circostanze sugli sviluppi da corner.
Può e deve dare qualcosa di più, ma ha l'attenuante dell'esordio a freddo per l'infortunio di Marusic. Entra, si fa ammonire e sbaglia qualche pallone di troppo. Nel secondo tempo migliora sensibilmente la sua prestazione.
Al contrario di Lazzari, lui si lascia trasportare dalle onde, su e giù, ininterrottamente. Prima illumina, poi si assenta, poi riappare. Così per tutta la gara. Ma nel momento più buio suo e della Lazio, ecco che è il suo terzo tempo imperioso a far inginocchiare Handanovic e tutta l'Inter.
Al contrario di Lazzari, lui si lascia trasportare dalle onde, su e giù, ininterrottamente. Prima illumina, poi si assenta, poi riappare. Così per tutta la gara. Ma nel momento più buio suo e della Lazio, ecco che è il suo terzo tempo imperioso a far inginocchiare Handanovic e tutta l'Inter.
Al contrario di Lazzari, lui si lascia trasportare dalle onde, su e giù, ininterrottamente. Prima illumina, poi si assenta, poi riappare. Così per tutta la gara. Ma nel momento più buio suo e della Lazio, ecco che è il suo terzo tempo imperioso a far inginocchiare Handanovic e tutta l'Inter.
Anche lui per un pezzo della gara sembra frustrato da come la squadra non giri, ma poi si accende e regala alla Lazio tutte le convinzioni di cui aveva bisogno. Il gol lo meriterebbe, e glielo negano in ordine Handanovic, Bastoni e Skriniar.
Altro passo indietro dopo l'esordio convincente di Cagliari. Triturato da Vidal, bloccato da Hakimi e quando dalle sue parti si sposta Lukaku è la fine. Esce dopo la mezz'ora per un problema fisico.
Altro passo indietro dopo l'esordio convincente di Cagliari. Triturato da Vidal, bloccato da Hakimi e quando dalle sue parti si sposta Lukaku è la fine. Esce dopo la mezz'ora per un problema fisico.
Oggi ha aumentato la sua autonomia da 50 a 80 minuti, ma è l'unica vera buona notizia del suo pomeriggio, in cui fatica in mezzo al dinamismo di Vidal e Barella. Poco incisivo nel contrasto che porta al gol di Lautaro.
Rispetto a tutto il resto della sua squadra, è l'unico a non calare mai l'intensità. Arriva tantissime volte sul fondo e scodella sempre bei palloni al centro. Qualche piccola amnesia in difesa, ma non si può volere tutto da lui.
Rientra bene dall'infortunio alla schiena di mercoledì, ma risulta troppo impreciso nei colpi di testa ravvicinati, che di certo non sono il suo forte. Stoico nel finale quando cerca l'assalto da solo ai granitici difensori nerazzurri.
De Vrij lo limita e lui non la prende bene. Quando la Lazio non gira, lui la prende ancora peggio e alla fine casca nella provocazione di Vidal. La sbracciata non è violenta ma il rosso a quel punto è inevitabile.
Tre cambi obbligati in 45 minuti non sono certo una cosa lieta. Inzaghi riesce a trasformarla in un punto ormai quasi inatteso, grazie anche a Parolo centrale difensivo.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.