Il Verona arriva poco dalle sue parti, e quando lo fa non punge particolarmente. E' bravo alla mezzora a non farsi sorprendere dal colpo di testa di Dawidowicz, non può nulla sull'autogol di Molina.
Pagelle Crotone 36° giornata Crotone - Verona 2-1
Comanda la difesa del Crotone con ordine, puntuale nelle chiusure, non disdegna la prima costruzione per permettere di far partire l'azione con più fluidità già da dietro.
Comanda la difesa del Crotone con ordine, puntuale nelle chiusure, non disdegna la prima costruzione per permettere di far partire l'azione con più fluidità già da dietro.
E' presente nel match giocando un buon numero di palloni, ma la qualità lascia a desiderare in più occasioni. Dalle sue parti, fra l'altro, si ritrova contro Lazovic, forse fra i più attivi del Verona.
In campo poco dopo la metà della ripresa, si limita a fare il compitino che comunque risulta utile alla squadra per portare a casa la vittoria, e dunque abbandonare l'ultimo posto.
Se la gioca di fisico ed è la scelta giusta. L'attacco del Verona non punge particolarmente, ma lui comunque non si fa trovare mai impreparato con un paio di buone chiusure.
E' la nota stonata della serata del Crotone, nonostante sia proprio un suo lancio a dare il via all'azione del vantaggio di Ounas. Per il resto fa fatica a reggere gli avversari, rischia anche di causare, da ammonito, un rigore che l'avrebbe portato al rosso.
Il gioco del Crotone passa dalle sue idee, nel primo tempo sfiora anche il gol con un bel tiro da fuori, poi qualche errorino rischia di macchiarne il rendimento. Il lancio verso Ounas in occasione del gol del 2-0, però, riscatta tutto.
Soffre in un certo senso la fisicità della serata, ma è capace di trovare la giusta dimensione in campo rendendosi molto presente nella zona nevralgica del caso. Insieme a Cigarini fanno girare bene la squadra.
Troppi errori di leggerezza o eccessi di sicurezza, perde qualche pallone di troppo in zone pericolose del campo. L'autogol sembra quasi una diretta conseguenza di un atteggiamento sufficiente abbastanza evidente.
Cosmi lo manda in campo quando c'è da badare più al sodo che al bello, inserendolo al posto di Cigarini: non si tira indietro mettendoci fisicità e corsa.
Stavolta non timbra il cartellino come gli è capitato spesso di fare nelle ultime settimane, ma sa come rendersi utile per la squadra con tante buone sponde e ottima difesa del pallone. Suo l'assist vincente in apertura per la rete di Ounas.
Pronti-via ed è subito gol: conclusione fortunata, ma precisa. Per il resto del match è una continua spina nel fianco della difesa del Verona, non è un caso che sia proprio lui a firmare l'assist per la rete di Messias.
Prestazione di pazienza non nata nel migliore dei modi, ma col passare dei minuti è stato capace di ritagliarsi uno spazio importante: prezioso tatticamente, nella ripresa la chiude con un bel piazzato.
Se il Crotone comunque non ha mai mollato la presa neanche a retrocessione matematica avvenuta, il merito è sicuramente suo: vittoria meritata con gestione e mosse decisive.
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