E' incredibile constatare come il portiere giallorosso sia capace di parate miracolose a profusione (vedi gara contro il Bologna) ed errori pazzeschi come quello di stasera. Riesce parzialmente a riscattarsi salvando un tiro di Trotta a botta sicura. Ah da quando Alisson non para più…
Nonostante la diffida, viene scelto da Di Francesco per guidare il meno esperto Marcano. Solita partita di grande attenzione e intensità. Urla di dolore nel finale quando, giusto pochi minuti prima del gol di Pinamonti, si fa male alla caviglia dopo una chiusura delle sue. Si teme il peggio per il derby.
Nonostante la diffida, viene scelto da Di Francesco per guidare il meno esperto Marcano. Solita partita di grande attenzione e intensità. Urla di dolore nel finale quando, giusto pochi minuti prima del gol di Pinamonti, si fa male alla caviglia dopo una chiusura delle sue. Si teme il peggio per il derby.
Riesce a perdere più palloni di Manolas che ha giocato ben 76 minuti in più. Sul gol di Pinamonti non ha particolari colpe perché si trovava in avanti (anche se una corsetta più veloce avrebbe anche potuto farla). Poi si perde anche Trotta nel finale. Forse non si aspettava di giocare; ma non può essere una scusa.
Stabile presenza sulla fascia sinistra, tanti cross ma poca precisione. Ha anche lui vanta un 33% di colpa sul gol di Pinamonti. Stasera niente gioie per i tantissimi fantallenatori che speravano in un altro gol.
Stabile presenza sulla fascia sinistra, tanti cross ma poca precisione. Ha anche lui vanta un 33% di colpa sul gol di Pinamonti. Stasera niente gioie per i tantissimi fantallenatori che speravano in un altro gol.
Una buona prima frazione al fianco di Manolas vanificata con l'errore di marcatura sul gol di Pinamonti. Colpa condivisa con Kolarov e De Rossi, ma dal centrale ci si aspetta sempre un'indicazione anche nei confronti dei compagni.
Non giocava da tanto e si è visto. Poca spinta sulla fascia e zero occasioni creare. Si limita ad eseguire il compitino di sponde e di passaggi di alleggerimento. Troppo poco per meritarsi la pagnotta.
Non giocava da tanto e si è visto. Poca spinta sulla fascia e zero occasioni creare. Si limita ad eseguire il compitino di sponde e di passaggi di alleggerimento. Troppo poco per meritarsi la pagnotta.
Non giocava da tanto e si è visto. Poca spinta sulla fascia e zero occasioni creare. Si limita ad eseguire il compitino di sponde e di passaggi di alleggerimento. Troppo poco per meritarsi la pagnotta.
Sbaglia tanto, soprattutto nel posizionamento in mezzo al campo, troppo distante dalla linea di difesa. Ha anche lui un 33% di colpa sul gol di Pinamonti, ma a differenza dei suoi compagni, tira fuori dal cilindro il pezzo forte del proprio repertorio quando illumina la strada per El Shaarawy nei secondi finali.
Segna un gol facile in spaccata, in cui si evince però tutta la sua voglia nel seguire sempre l'azione. Commette qualche errorino in fase di costruzione e perde qualche pallone di troppo, però nel finale è tra i più lucidi quando c'è da cercare di ribaltare il gol di Pinamonti.
Il gigante campione del mondo non è in serata di grazia. Lo si capisce subito quando regala palla a Ciano dopo un'incomprensione con De Rossi. Non riesce più a risalire a galla. Tanti errori e poca presenza in mezzo al campo costringono l'allenatore a far entrare Cristante.
Il gigante campione del mondo non è in serata di grazia. Lo si capisce subito quando regala palla a Ciano dopo un'incomprensione con De Rossi. Non riesce più a risalire a galla. Tanti errori e poca presenza in mezzo al campo costringono l'allenatore a far entrare Cristante.
L'uomo del momento entra con il compito di ammazzare il match con qualche giocata delle sue. Non ci riesce per merito degli avversari che nella seconda parte della ripresa premono sull'acceleratore. In compenso però subisce 3 falli che aiutano tantissimo a far respirare la squadra.
Ha fame di gol. Basta guardarlo ringhiare su tutti (compagni e avversari) per capirlo. Rapace e violento come un'aquila nel primo gol; nel secondo si trasforma in Re Mida colpendo la palla con la coscia e trasformandola in oro colato. Il bosniaco come tanti imperatori durante l'anarchia militare risplende e segna solo lontano da Roma. Ma per la gloria dell'Impero va anche bene così.
Ha fame di gol. Basta guardarlo ringhiare su tutti (compagni e avversari) per capirlo. Rapace e violento come un'aquila nel primo gol; nel secondo si trasforma in Re Mida colpendo la palla con la coscia e trasformandola in oro colato. Il bosniaco come tanti imperatori durante l'anarchia militare risplende e segna solo lontano da Roma. Ma per la gloria dell'Impero va anche bene così.
Non si accende sempre, ma quando lo fa riesce sempre a creare pericoli. Impegna di testa Sportiello e propizia il gol di Pellegrini. Poi regala a Dzeko la palla del definitivo 2-3.
Questa volta la fortuna lo ha baciato in fronte perché fino ad un secondo dal fischio finale la Roma stava dimostrando - come già successo altre volte - di non saper gestire il vantaggio. Un pareggio (o anche una sconfitta) non avrebbe fatto gridare allo scandalo. Ma stasera Dzeko ha regalato una notte tranquilla all'allenatore giallorosso.
Questa volta la fortuna lo ha baciato in fronte perché fino ad un secondo dal fischio finale la Roma stava dimostrando - come già successo altre volte - di non saper gestire il vantaggio. Un pareggio (o anche una sconfitta) non avrebbe fatto gridare allo scandalo. Ma stasera Dzeko ha regalato una notte tranquilla all'allenatore giallorosso.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.