Si fa beffare dal tiro della vita di Mandragora, ma poi ha il merito di evitare che il passivo si allarghi bloccando Pussetto e Lasagna.
Pagelle Genoa 29° giornata Udinese - Genoa 2-0
Abbandonato al suo destino nel gol di Okaka, cerca di mettere sempre una pezza agli attacchi genoani, ed è l'unico a salvarsi della difesa rossoblù almeno per dedizione e impegno.
Media perfetta tra il 6 della sua fase offensiva, con discreta spinta su Zeegelaar e buoni cross, e il 5 della sua fase difensiva, in cui a tratti è una sciagura.
Parte bene con discreta gamba, ma poi finisce col perdere clamorosamente il duello con Ignacio Pussetto, che lo brucia continuamente nel breve e nel lungo.
Osserva da lontano il gol dell'1-0, poi viene schiantato dall'incedere di Pussetto, che evidenzia tutti i suoi imbarazzi.
Osserva da lontano il gol dell'1-0, poi viene schiantato dall'incedere di Pussetto, che evidenzia tutti i suoi imbarazzi.
Per lunghi tratti della partita è il salvagente a cui il Genoa non si aggrappa. Alla fine anche lui capisce che non c'è spazio per invertire la rotta e si incupisce. Sfiora tre volte il gol.
Per lunghi tratti della partita è il salvagente a cui il Genoa non si aggrappa. Alla fine anche lui capisce che non c'è spazio per invertire la rotta e si incupisce. Sfiora tre volte il gol.
Nei primi 45 minuti è uno dei pochi a cercare di creare la superiorità numerica, ma poi rimane quasi misteriosamente nell'intervallo, a quanto raccolto per un battibecco negli spogliatoi.
Nei primi 45 minuti è uno dei pochi a cercare di creare la superiorità numerica, ma poi rimane quasi misteriosamente nell'intervallo, a quanto raccolto per un battibecco negli spogliatoi.
Entra per dare verve, si becca invece un cartellino giallo e tanti interrogativi per un innesto che non porta risultati nel breve periodo.
Prandelli lo schiera simil-mezzapunta, non è il suo ruolo e si vede. Si sbatte comunque con grinta, pur non riuscendo a lasciare il segno sulla gara.
Ha sulla coscienza la sconfitta del Genoa. Si fa scippare (con ammonizione annessa) il pallone dell'1-0 da Pussetto. Non si riscatta minimamente e viene lasciato negli spogliatoi nell'intervallo.
Prandelli lo piazza più avanzato e gli chiede cose che probabilmente non sono nel suo bagaglio. E così il danese finisce nell'anonimato di una partita dai toni opachi.
Prandelli lo piazza più avanzato e gli chiede cose che probabilmente non sono nel suo bagaglio. E così il danese finisce nell'anonimato di una partita dai toni opachi.
Entra per dare concretezza all'attacco e fa il suo, con giocate semplici ma almeno efficaci, poco assecondate dai suoi compagni.
Del suo ingresso alla fine non c'è grande traccia. Vaga per il campo senza farsi notare. Ha poi anche la sfortuna di trovare sulla sua strada Musso nell'unica occasione che gli capita.
Alla Dacia Arena i suoi scatti non bruciano l'erba. Viene contenuto bene dalla difesa bianconera per quasi 80 minuti. Nel finale ha un paio di guizzi, ma si infrange anche lui sul miracoloso Musso.
Voleva il bis della vittoria sulla Juventus, si ritrova invece una sconfitta netta e parecchie scorie nello spogliatoio.
Voleva il bis della vittoria sulla Juventus, si ritrova invece una sconfitta netta e parecchie scorie nello spogliatoio.
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Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.