L'infortunio di Lafont gli offre la possibilità di esordire con la maglia viola. Si fa trovare prontissimo. Cinque le parate, tutte nel primo tempo che tengono in piedi la Fiorentina.
L'infortunio di Lafont gli offre la possibilità di esordire con la maglia viola. Si fa trovare prontissimo. Cinque le parate, tutte nel primo tempo che tengono in piedi la Fiorentina.
L'infortunio di Lafont gli offre la possibilità di esordire con la maglia viola. Si fa trovare prontissimo. Cinque le parate, tutte nel primo tempo che tengono in piedi la Fiorentina.
Lo si apprezza più per le chiusure che per le discese. Poco servito dai compagni, non ci mette però neanche del suo.
Rimane imbambolato di fronte ai duetti Correa-Immobile. Meglio nella ripresa dove si fa apprezzare anche per un paio di sortite offensive palla al piede. Esce perché finisce la benzina.
Tanti errori nel primo tempo corredati anche da una insolita timidezza in fase offensiva. Nella ripresa torna protagonista vincendo tutti i duelli e sbrogliando più volte situazioni intricate.
Sempre in anticipo di testa o di piede. Pulizia eccelsa nelle chiusure. Insuperabile nell'uno contro uno. Fondamentale per la difesa di Pioli, a prescindere dai compagni di reparto che possono ruotargli attorno.
Sempre in anticipo di testa o di piede. Pulizia eccelsa nelle chiusure. Insuperabile nell'uno contro uno. Fondamentale per la difesa di Pioli, a prescindere dai compagni di reparto che possono ruotargli attorno.
Sulla fascia non riesce ad incidere perché fuori ruolo. Quando Pioli inserisce Mirallas, Benassi può accentrarsi e toccare più palloni. Determinante nell'innescare l'azione del pareggio e parecchio positivo.
Dopo un primo tempo light, riesce a prendere in mano la squadra nella ripresa con degli spunti interessanti. Poco concreto negli ultimi metri, ma apprezzabile l'impegno nell'ultima mezzora di gioco.
Si fa quasi subito male al muscolo del retto-addominale. Stringe i denti e prova a combattere ugualmente perché ha una voglia di giocare encomiabile. E' costretto ad alzare bandiera bianca.
Alterna errori grossolani in fase di costruzione (dovuti anche al non-gioco della Viola nei primi 45 minuti) a ottimi recuperi (uno decisivo su un contropiede di Immobile). Sale in cattedra - come tutta la squadra - nella ripresa.
Impalpabile e inconsistente per i 45 minuti in cui è rimasto in campo. Si fa sempre saltare dai centrocampisti laziali, perfino da Patric. Sarà un caso se la Fiorentina ha iniziato a giocare quando è stato sostituito?
Sembra un gol facile da segnare, in realtà nel suo tap-in sul cross di Mirallas c'è da apprezzare la rapidità di esecuzione e uno straordinario senso del gol. Sono già 6 i centri in campionato per l'ex doriano che ha preso per mano la Fiorentina.
Mette rabbia e orgoglio. A volte è troppo focoso. Ma è questo quello che gli ha chiesto Pioli. Solo una volta va al tiro (di testa) ma senza impensierire Strakosha.
Entra e cambia la partita. Ha la giusta cattiveria per attaccare lo spazio e per puntare gli avversari in dribbling. C'era davvero bisogno delle sue accelerazioni per rianimare una squadra a debito di ossigeno.
Aveva forse sbagliato modulo con Benassi esterno. L'infortunio di Chiesa lo costringe ad osare e il suo coraggio viene premiato.
Aveva forse sbagliato modulo con Benassi esterno. L'infortunio di Chiesa lo costringe ad osare e il suo coraggio viene premiato.
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