Sui primi due gol può far poco, è attento su un tiro da fuori di Romero e su un'uscita sulla trequarti, ma una sua distrazione taglia le gambe ai suoi: il cross di Lazovic per Sanabria vale l'1-3, e lui è spettatore non pagante e non giustificato soprattutto.
Sui primi due gol può far poco, è attento su un tiro da fuori di Romero e su un'uscita sulla trequarti, ma una sua distrazione taglia le gambe ai suoi: il cross di Lazovic per Sanabria vale l'1-3, e lui è spettatore non pagante e non giustificato soprattutto.
Parte bene con una palla bassa che mette Zajc in condizione di concludere pericolosamente, è ordinato come al suo solito, ma nel momento decisivo del match perde il contatto con Lazovic, che di fatto decide il match in tre minuti.
Parte bene con una palla bassa che mette Zajc in condizione di concludere pericolosamente, è ordinato come al suo solito, ma nel momento decisivo del match perde il contatto con Lazovic, che di fatto decide il match in tre minuti.
Riuscire a restare a galla in mezzo a compagni di squadra che prendono acqua da tutti i lati è difficile, lui in linea di massima ci riesce: piccola distrazione sul gol di Sanabria, dove non segue fino all'ultimo l'avversario, ma in quell'azione specifica è l'ultimo dei problemi dell'Empoli.
Riuscire a restare a galla in mezzo a compagni di squadra che prendono acqua da tutti i lati è difficile, lui in linea di massima ci riesce: piccola distrazione sul gol di Sanabria, dove non segue fino all'ultimo l'avversario, ma in quell'azione specifica è l'ultimo dei problemi dell'Empoli.
Il movimento che fa sul gol dello 0-1, che già indirizza il resto della partita, è esattamente quello che un difensore non dovrebbe mai fare: nonostante una prestazione poi senza particolari sbavature, non può essere mai ignorato un errore del genere.
Il movimento che fa sul gol dello 0-1, che già indirizza il resto della partita, è esattamente quello che un difensore non dovrebbe mai fare: nonostante una prestazione poi senza particolari sbavature, non può essere mai ignorato un errore del genere.
Dal punto di vista fisico nulla da dire, regge anche l'urto Kouamé, ma per il resto è imbarazzo puro a livello tecnico: saltato da Lazovic come fosse un birillo sia in occasione dell'1-2 che dell'1-3, non prova neanche a fare resistenza quando preso in velocità.
Secondo gol consecutivo in Serie A, una spinta costante sulla fascia di competenza, spesso perde freschezza e dunque lucidità, come in occasione del gol dell'1-2 quando perde palla al limite dell'area avversaria: tiratina d'orecchie, ma difficile indicare in lui colpe particolari considerando lo sviluppo dell'azione.
E' al centro del gioco dei suoi soprattutto quando c'è da inventare nella zona offensiva, sbaglia qualche pallone di troppo per i suoi canoni, ma l'errore che pesa sul voto finale è il tiro incrociato male al 28' e che poteva valere il provvisorio 1-1.
E' la mossa della disperazione di Iachini, entra sull'1-3, ma la partita era già praticamente conclusa. Prova a dare un po' di vivacità alla squadra, ma ormai i compagni erano praticamente usciti dal match, e da solo era impossibile fare miracoli.
Quando si accende rischia sempre di far male agli avversari: un palo sullo 0-0, un altro paio di giocate apprezzabili, è quello che prova di più a trovare la via della porta fra i suoi, ma anche troppe pause che per larghi tratti lo fanno uscire dalla partita.
Primo tempo da migliore in campo, ogni pallone passa dai suoi piedi, lui ne recupera anche un buon numero. Nel secondo tempo il Genoa alza il pressing e lui soffre un po' di più, ma trova comunque lo spazio per orchestrare l'azione del gol empolese. Poi scompare.
Dopo una serie di prestazioni positive che hanno attirato l'attenzione anche degli addetti ai lavori del calciomercato, il ragazzino classe 2000 stasera non è riuscito ad esprimersi al suo solito livello soffrendo soprattutto nella ripresa il pressing avversario.
Dopo una serie di prestazioni positive che hanno attirato l'attenzione anche degli addetti ai lavori del calciomercato, il ragazzino classe 2000 stasera non è riuscito ad esprimersi al suo solito livello soffrendo soprattutto nella ripresa il pressing avversario.
Entra per dare la scossa alla squadra, per dargli un peso davanti, ma praticamente non riesce mai a rendersi particolarmente utile, anche se non è tutta colpa sua: la squadra è messa male in campo, e i compagni non riescono più a salire con continuità.
Schierato unica punta in mezzo ad una difesa fisicamente spietata, prova a dire la sua, ma sbaglia quei due o tre palloni buoni che gli capitano fra i piedi. Più utile in fase di rifinitura, ma i compagni non sfruttano queste sue giocate.
Nel primo tempo la squadra lo segue e controlla bene il campo, nella ripresa trova il pareggio anche meritatamente. Non riesce a trovare la contromossa giusta ai cambi di Prandelli, finisce per perdere il confronto a distanza non azzeccando le sostituzioni.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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