Continua ad avere un rendimento altissimo. Due le parate decisive: attento su Linetty nel primo tempo, risponde da campione al colpo di testa di Ekdal sul finale. Intuisce l'angolo ma non riesce a respingere il rigore di Quagliarella.
Continua ad avere un rendimento altissimo. Due le parate decisive: attento su Linetty nel primo tempo, risponde da campione al colpo di testa di Ekdal sul finale. Intuisce l'angolo ma non riesce a respingere il rigore di Quagliarella.
Rispetto ai compagni di reparto, nella sua prestazione si segnala qualche sbavatura in più, soprattutto nel primo tempo e soprattutto per le intraprendenti incursioni di Sala e Praet. Nel secondo tempo tiene botta.
Non ha il più complicato dei compiti, visto che Quagliarella è ancora acciaccato e a mezzo servizio. Riesce comunque a vincere il duello con l'ex centravanti della Juventus e attuale capocannoniere del campionato, che ha un'unica occasione vera, dal dischetto.
Non ha il più complicato dei compiti, visto che Quagliarella è ancora acciaccato e a mezzo servizio. Riesce comunque a vincere il duello con l'ex centravanti della Juventus e attuale capocannoniere del campionato, che ha un'unica occasione vera, dal dischetto.
Costante e pulsante la sua pressione sulla corsia destra, è una vera spina nel fianco della retroguardia blucerchiata e, in particolare, di Murru. Suo l'assist, sporcato da Audero, per il gol di Gosens.
Costante e pulsante la sua pressione sulla corsia destra, è una vera spina nel fianco della retroguardia blucerchiata e, in particolare, di Murru. Suo l'assist, sporcato da Audero, per il gol di Gosens.
In difesa, almeno nel primo tempo, soffre la velocità di Jacopo Sala e l'effervescenza di Praet. Nella ripresa il suo rendimento migliora, soprattutto in attacco. A inizio secondo tempo arriva puntuale in spaccata sul cross di Hateboer ma colpisce il palo. Si rifa poco dopo, ancora in spaccata, quando da posizione complicatissima segna il gol che decide la partita.
La sua gara si riduce a un'ordinaria e ordinata amministrazione. Poco impegnativa la gestione degli attaccanti della Samp nel primo tempo. Quando poi cominciano a carburare, riesce sempre a difendere senza correre rischi.
Lavora in mezzo al campo, non è sempre pulito ma il più delle volte i suoi interventi sono efficaci. A fine partita, le statistiche dicono che ha corso tanto e recuperato più palloni di tutti, ben otto.
Sicuramente fra i più attivi dei suoi. Anche nel primo tempo, quando Zapata e Gomez restano spenti, lui non smette di correre, cercare spazi e soluzioni. Dai suoi piedi parte il gol di Zapata.
Non è nella sua migliore gara dell'anno, certo, ma dà comunque un apporto importante al centrocampo atalantino, soprattutto in termini di muscoli. Nel finale, stanco e poco lucido, si fa ammonire per una simulazione evitabile.
Non è nella sua migliore gara dell'anno, certo, ma dà comunque un apporto importante al centrocampo atalantino, soprattutto in termini di muscoli. Nel finale, stanco e poco lucido, si fa ammonire per una simulazione evitabile.
Entra al posto di un Gomez poco in palla. Dopo poco impegna Audero, chiamato alla super-risposta su un suo colpo di testa. Nel finale potrebbe gestire meglio due contropiede.
Entra al posto di un Gomez poco in palla. Dopo poco impegna Audero, chiamato alla super-risposta su un suo colpo di testa. Nel finale potrebbe gestire meglio due contropiede.
Comincia in sordina, cresce con i minuti e partecipa con Ilicic alla costruzione dell'azione che porta al gol di Zapata. Poi, però, pasticcia con il pallone e goffamente causa il rigore poi trasformato da Quagliarella.
Andersen gli lascia pochi, pochissimi spazi. Lui continua a lottare e, da attaccante vero, sfrutta l'unica grande indecisione (fino a quel momento) della difesa avversaria per entrare in area, colpire, sbloccare il risultato.
Andersen gli lascia pochi, pochissimi spazi. Lui continua a lottare e, da attaccante vero, sfrutta l'unica grande indecisione (fino a quel momento) della difesa avversaria per entrare in area, colpire, sbloccare il risultato.
Gestisce al meglio una gara fondamentale per continuare ad avere ambizioni europee. Ne esce vincitore, tagliando le gambe agli avversari, rivali anche nella corsa all'EL. Conferma Gosens al posto di Castagne, sostituisce una punta di diamante come Gomez quando lo vede spento. La sua Atalanta gioca benissimo e la gestione della rosa è ideale. L'Europa è un obiettivo più che legittimo.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.