Nessuna parata pazzesca, ma tante pezze messe al posto giusto ed al momento giusto. Una delle stagioni migliori della carriera: Chapeau.
Pagelle Torino 24° giornata Napoli - Torino 0-0
Nessuna parata pazzesca, ma tante pezze messe al posto giusto ed al momento giusto. Una delle stagioni migliori della carriera: Chapeau.
Nel "suo" stadio tira fuori l'ennesima prestazione da grinta e muscoli, sbagliando poco e nulla ed annullando spesso e volentieri il diretto avversario. Qualche rimpianto in casa Napoli?
Risulta quasi difficile ricordarsi di qualche sua giocata in questa partita, eccezion fatta per un colpo di testa sbilenco in area avversaria e qualche sgroppata. Anonimo.
Unico insufficiente della difesa del Toro: un po' affrettato palla al piede ed unico a soffrire Milik fra i tre centrali. Per fortuna, nessuna conseguenza sul risultato.
Questo nuovo ruolo da mezz'ala sembra perfetto per lui, libero di inserirsi e difendere sfruttando le sue caratteristiche migliori: la corsa ed il piede educato. La sua carriera potrebbe essersi allungata di un bel po', grazie a questa intuizione.
Copre da solo qualsiasi buco difensivo nasca nelle retrovie della squadra granata, annullando Milik ed Insigne con una facilità spesso disarmante. La sua seconda stagione in granata lo sta consacrando come uno dei migliori interpreti della difesa a 3 del nostro campionato: applausi meritatissimi.
Fisicamente è a tratti straripante, ma lui e Malcuit si divertono ad alternare cose positive ed altre negative con discreta facilità. Benissimo in un paio di chiusure, troppo scialbo in appoggio e quando spreca un contropiede potenzialmente letale.
Molto presente in area amica ed anche in qualche sgroppata nella metà campo avversaria, Mazzarri lo richiama in panchina per un giallo che avrebbe potuto risparmiarsi. Nel complesso, comunque, prestazione sufficiente.
Fa sicuramente meglio di Berenguer in termini di sostanza e forma, pur non facendosi notare moltissimo. Le chiavi del centrocampo devono tornare ad essere sue, e stasera ha fatto un piccolo passo verso il bersaglio grosso.
Ci mette muscoli ed anche geometrie interessanti, calando solo nella parte finale del match. L'ennesima buona scoperta mazzarriana.
Parte benino, poi letteralmente scompare dal campo sino alla sostituzione. Cerca di dialogare con Belotti e di svariare molto in ampiezza, ma con pochi risultati tangibili.
Il suo ingresso dà nuova linfa al centrocampo granata, che sfrutta i suoi muscoli ed i suoi centimetri per barricare più facilmente le linee di passaggio avversarie. Presente a sè stesso come non accadeva da un po'.
Quanto corre il Gallo! Di palloni giocabili in area ne arrivano zero, ma lui riesce sempre e comunque a rendersi utile per la squadra, dannandosi l'anima su ogni singolo rimpallo, su ogni singola sportellata. Encomiabile.
Una ventina scarsa di minuti passati a correre e a dare profondità alla squadra, aiutando anche in fase passiva. Bravo.
Una ventina scarsa di minuti passati a correre e a dare profondità alla squadra, aiutando anche in fase passiva. Bravo.
Come l'anno scorso, porta via dalla sua Napoli un punto prezioso, pur senza brillare mai per qualità del gioco ma mettendo in mostra la solita, granitica, concretezza. Bene così, Walter!
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