Non è praticamente mai impegnato nel corso della partita, è salvato dal palo al 41', quando Zapata colpisce di testa. Qualche giocata con i piedi, uno svarione per sua fortuna senza conseguenze (manca il pallone su un tiro deviato) e lunghi tratti del match da spettatore assoluto.
Pagelle Inter 29° giornata Sampdoria - Inter 0-5
Quando Zapata si allarga dalle sue parti lo mette in apprensione. Per il resto una partita di ordinaria amministrazione, come sempre migliore dal punto di vista difensivo rispetto alle ormai sempre più rare sortite offensive. Nel primo tempo prova a colpire di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma trova sulla sua strada Viviano.
Battaglia con Zapata. È bravo a non farsi intimorire fisicamente, nonostante debba concedere l'occasione più ghiotta al colombiano, che lo sposta facendo valere i muscoli in occasione del palo. Ma il difensore nerazzurro gioca un match di grande concentrazione, nel corso del quale si lascia apprezzare per tante chiusure efficaci.
L'Inter rischia poco o niente ed è merito anche dello slovacco, sempre preciso in chiusura e pronto a fare a sportellate con Zapata: infatti è l'unico che fisicamente può contrastare il colombiano. Contro la sua ex squadra non deve neanche strafare, basta la sua presenza per far girare al largo gli attaccanti doriani.
Il grimaldello di Luciano Spalletti. Scardina la difesa doriana con i suoi cross e con la capacità di trasformare un banale disimpegno difensivo in una ripartenza pericolosa. Ara la fascia di competenza, batte tutti i calci da fermo, trova l'assist per il gol di Perisic: grande gara del portoghese.
Si cala nel ruolo di regista basso con tanta buona volontà. Da una sua percussione centrale nasce la prima buona occasione per l'Inter; per il resto si limita a cucire il gioco e a correre tanto, portando non soltanto qualità alla causa, ma anche quantità.
Disputa una gara caratterizzata da tanta corsa. Non sempre servito dai compagni, crea comunque spazi per gli inserimenti e va anche vicino al primo gol stagionale, divorandosi l'occasione poco prima di essere sostituito. In ogni caso una prova positiva, segno di una condizione ritrovata.
Disputa una gara caratterizzata da tanta corsa. Non sempre servito dai compagni, crea comunque spazi per gli inserimenti e va anche vicino al primo gol stagionale, divorandosi l'occasione poco prima di essere sostituito. In ogni caso una prova positiva, segno di una condizione ritrovata.
Torna al gol dopo tempo immemorabile, ritrova soprattutto la prestazione, travolgendo Bereszynski e Barreto e correndo dal 1' al 90'. Bravissimo a impattare di testa il cross di Cancelo, altruista quando cede a Candreva un pallone d'oro nel finale di gara; in mezzo, tante buone giocate, compresa quella che porta al gol di tacco di Icardi.
Torna al gol dopo tempo immemorabile, ritrova soprattutto la prestazione, travolgendo Bereszynski e Barreto e correndo dal 1' al 90'. Bravissimo a impattare di testa il cross di Cancelo, altruista quando cede a Candreva un pallone d'oro nel finale di gara; in mezzo, tante buone giocate, compresa quella che porta al gol di tacco di Icardi.
Una delle sue migliori prove in maglia nerazzurra. Riesce ad abbinare fisicità e attenzione in fase difensiva a qualità nelle giocate, soprattutto quando prova a servire i compagni di prima. Il centrocampo tecnico con Brozovic e Rafinha contribuisce a farlo migliorare.
Una delle sue migliori prove in maglia nerazzurra. Riesce ad abbinare fisicità e attenzione in fase difensiva a qualità nelle giocate, soprattutto quando prova a servire i compagni di prima. Il centrocampo tecnico con Brozovic e Rafinha contribuisce a farlo migliorare.
Se non si mangiasse un gol ciccando clamorosamente il pallone avrebbe un voto ancora maggiore. Domina la partita inserendosi negli spazi, trovando sempre la giocata per i compagni, aumentando in modo sensazionale la qualità del centrocampo interista. Prova un colpo di tacco dentro l'area, innescando così il gol di Icardi; mostra di aver pienamente recuperato la condizione.
Se non si mangiasse un gol ciccando clamorosamente il pallone avrebbe un voto ancora maggiore. Domina la partita inserendosi negli spazi, trovando sempre la giocata per i compagni, aumentando in modo sensazionale la qualità del centrocampo interista. Prova un colpo di tacco dentro l'area, innescando così il gol di Icardi; mostra di aver pienamente recuperato la condizione.
Prova sensazionale dell'attaccante nerazzurro, che firma un poker d'altri tempi contro la malcapitata Sampdoria. L'argentino stende la sua ex squadra prima dal dischetto, poi con uno strepitoso colpo di tacco, per continuare con un gol di potenza e uno, più fortunato, con un tiro sporco dalla traiettoria beffarda. Spalletti lo toglie per concedergli riposo e i meritati applausi del pubblico di fede interista.
Rileva Icardi quando la vittoria è ormai al sicuro. La partita in ghiaccio non gli consente di incidere più di tanto: qualche accelerazione delle sue, alcune belle giocate con i compagni, ma poco altro.
Dopo la partita con il Napoli aveva stuzzicato i suoi con parole non esattamente al miele: la risposta della squadra è stata impressionante. L'Inter domina la partita, trova 5 gol, concede pochissimo e soprattutto gioca bene, mettendo in campo non solo grande concentrazione, ma anche tanta qualità.
Dopo la partita con il Napoli aveva stuzzicato i suoi con parole non esattamente al miele: la risposta della squadra è stata impressionante. L'Inter domina la partita, trova 5 gol, concede pochissimo e soprattutto gioca bene, mettendo in campo non solo grande concentrazione, ma anche tanta qualità.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.