Puntuale in uscita, deve compiere un solo - grande - intervento sul destro ravvicinato di Borja Valero, nel primo tempo. Il resto è in totale controllo, dal tiro violento di Icardi alla rasoiata a lato di João Mário. Su Vecino, invece, ha da ringraziare il testone di Albiol.
L'albanese va, crea (spettacolare il filtrante per Callejón prima del doppio miracolo di Handanovi?), agita e presidia il fortino di destra. Periši? gli fa il solletico e finisce per affondare nel lago di Scutari. In avanti cerca di puntare Nagatomo, ma quando gli riesce non trova compagni liberi in area.
L'albanese va, crea (spettacolare il filtrante per Callejón prima del doppio miracolo di Handanovi?), agita e presidia il fortino di destra. Periši? gli fa il solletico e finisce per affondare nel lago di Scutari. In avanti cerca di puntare Nagatomo, ma quando gli riesce non trova compagni liberi in area.
La spalla su cui Koulibaly poggia lo zuccone per confessare i peccati, il professore che coordina il lavoro degli studenti, Mu di Aries che scende negli inferi per salvare l'umanità. Sulla riga di porta c'è lui a disinnescare il lob di Vecino a Reina battuto: in mezzo a tante altre buone cose, vale come un gol.
La spalla su cui Koulibaly poggia lo zuccone per confessare i peccati, il professore che coordina il lavoro degli studenti, Mu di Aries che scende negli inferi per salvare l'umanità. Sulla riga di porta c'è lui a disinnescare il lob di Vecino a Reina battuto: in mezzo a tante altre buone cose, vale come un gol.
È quello che "spara" più palloni in area avversaria e che si presta alle ovazioni più convinte della tifoseria (magistrale una chiusura nel primo tempo), ma quanto soffre le folate Candreva? Sufficiente, bene quando lancia lungo per Mertens.
La bestia buona più famosa del mondo dopo John Coffey, "Kalidou pensaci tu" è il re della foresta e dei palloni che cambiano sponda come politici in parlamento. L'unica vera disattenzione è sul finire di primo tempo quando tiene in gioco Borja Valero e ha da ringraziare i guantoni di Reina. Prima, strappando palla a Å kriniar e volando verso Handanovi?, provoca priapismo a tutti quelli sugli spalti vestiti di azzurro.
Bravo, ma - nonostante un HamÅ¡Ãk positivo - non si poteva proporre prima, magari al posto di Allan? Getti di ATP fuoriescono mentre calcia da distanza siderale verso Handanovi?, risorsa preziosa.
Bravo, ma - nonostante un HamÅ¡Ãk positivo - non si poteva proporre prima, magari al posto di Allan? Getti di ATP fuoriescono mentre calcia da distanza siderale verso Handanovi?, risorsa preziosa.
Bravo, ma - nonostante un HamÅ¡Ãk positivo - non si poteva proporre prima, magari al posto di Allan? Getti di ATP fuoriescono mentre calcia da distanza siderale verso Handanovi?, risorsa preziosa.
Nel primo tempo è un instancabile motorino che rinuncia alla fase offensiva per cause di forza maggiore. Invisibile, sempre dove sta la palla, è di un metallo prezioso. Fuori per Rog a un quarto d'ora dalla fine.
Un altro capitano rispetto al balbettante inizio di stagione: da un suo mancino diabolico nasce una delle occasioni più nitide del match, ma la zucca d'Insigne pecca in potenza e precisione. Rinnovata personalità al servizio della squadra (recordman di chance create) per settanta minuti, quando lascia il posto a Zieli?ski.
Il solito macinatore di statistiche, ingranaggio centrale del giropalla sarriano, alla distanza si perde qualche rotella e diventa prevedibile, con tanto di zero occasioni create. Soffre la presenza di Borja Valero.
Poco minutaggio al posto di Allan, ma il match è ancora vivo e allora capita spesso di doverci mettere la gamba. Poco preciso in qualche situazione, non entra con lo stesso piglio di Zielinski, ma viene assolto per insufficienza di prove.
La paura negli occhi dei napoletani alla innaturale torsione del ginocchio sinistro nel contrasto con Nagatomo passa e viene subito dimenticata al suo rientro in campo, quando taglia l'area e regala ad HamÅ¡Ãk un tiro da fuori su sponda aerea. Impegna Handanovi? nell'occasione più ghiotta del match, dà segnali d'indistruttibilità.
Ci prova più di tutti e a fine gara si contano cinque conclusioni verso la porta di San Samir. Il canovaccio è sempre lo stesso: destro a giro sul palo lontano, che non vede mai. Insufficiente perché nel primo tempo fa cilecca, di testa, su splendido invito del suo capitano (e dormita di D'Ambrosio). Esce per preservare i muscoli fragili.
Ci prova più di tutti e a fine gara si contano cinque conclusioni verso la porta di San Samir. Il canovaccio è sempre lo stesso: destro a giro sul palo lontano, che non vede mai. Insufficiente perché nel primo tempo fa cilecca, di testa, su splendido invito del suo capitano (e dormita di D'Ambrosio). Esce per preservare i muscoli fragili.
Gioca sempre e vive con addosso la pressione di segnare, soprattutto dopo il rigore sciupato in Champions. Manca il colpo grosso sulla respinta di Handanovi? cui maledice il piede, nel secondo tempo dà tutto e prova a farsi "giustizia da solo", ma viene prima respinto dal muro Å kriniar, poi disturbato dal molleggiato Miranda. Serata dura, l'impegno però non manca.
Gioca sempre e vive con addosso la pressione di segnare, soprattutto dopo il rigore sciupato in Champions. Manca il colpo grosso sulla respinta di Handanovi? cui maledice il piede, nel secondo tempo dà tutto e prova a farsi "giustizia da solo", ma viene prima respinto dal muro Å kriniar, poi disturbato dal molleggiato Miranda. Serata dura, l'impegno però non manca.
Perché aspettare tanto per effettuare il primo cambio, sapendo dell'infrasettimanale e delle fatiche di Roma e di coppa? Zielinski andava inserito prima. Il punto, per la mole di gioco espressa, sta stretto.
Perché aspettare tanto per effettuare il primo cambio, sapendo dell'infrasettimanale e delle fatiche di Roma e di coppa? Zielinski andava inserito prima. Il punto, per la mole di gioco espressa, sta stretto.
Se l'Inter esce imbattuta dal San Paolo deve dare un paio di baci al santino con la faccia imperturbabile dello sloveno, che da Lubiana accende ceri in grado di neutralizzare ogni pericolo. Le parate in serie su Callejón e Mertens sono materiale video da vedere e rivedere come quelle di Dida contro l'Ajax nella Champions di qualche decennio fa. Nel finale ipnotizza ancora il belga e Zielinski da lontano. Batmanovi?? Uomo partita all'unanimità.
Lui che a Napoli c'è nato, rimedia allo svarione del primo tempo (superato dal lancio di HamÅ¡Ãk per Insigne che sbaglia) con minuti di elevata concentrazione e chiusure salva-vita dal lato di Insigne, che in mira difetta.
Ottimo partner di Škriniar, non manca di esperienza internazionale e sa come si difende da una serie infinita di scambi stretti, triangoli e scorribande organizzate. Ammonito per fallo su Callejón, a tempo scaduto ostacola Mertens quanto basta per portare a Milano un preziosissimo punto.
Ottimo partner di Škriniar, non manca di esperienza internazionale e sa come si difende da una serie infinita di scambi stretti, triangoli e scorribande organizzate. Ammonito per fallo su Callejón, a tempo scaduto ostacola Mertens quanto basta per portare a Milano un preziosissimo punto.
Non sa nemmeno lui come ha fatto a difendersi dalle folate e dai tagli continui di Callejón, ma alla fine il giapponese non concede lo scalpo all'ex Real Madrid. Bel duello con Hysaj, all'ora di gioco tenta addirittura la conclusione.
Non sa nemmeno lui come ha fatto a difendersi dalle folate e dai tagli continui di Callejón, ma alla fine il giapponese non concede lo scalpo all'ex Real Madrid. Bel duello con Hysaj, all'ora di gioco tenta addirittura la conclusione.
A Žiar nad Hronom, così come a Milano, sanno ormai che MS non rappresenta una marca di sigarette, ma le iniziali dell'umanoide ch'è la risposta bianca a Koulibaly. Naïf quando si fa scippare dal difensore napoletano, autentica raccolta di fogli di titanio quando viene puntato e ripuntato dal folletto Mertens: proviene dalla stirpe degli orchi, e stasera gli Elfi hanno perso.
A Žiar nad Hronom, così come a Milano, sanno ormai che MS non rappresenta una marca di sigarette, ma le iniziali dell'umanoide ch'è la risposta bianca a Koulibaly. Naïf quando si fa scippare dal difensore napoletano, autentica raccolta di fogli di titanio quando viene puntato e ripuntato dal folletto Mertens: proviene dalla stirpe degli orchi, e stasera gli Elfi hanno perso.
Le fibre muscolari, prossime alla casa di riposo, gli concedono di giocare il suo calcio per un'ora abbondante. "Fin troppo", penserà il barbuto ex Fiorentina. Eppure, in campo, il cervello l'aiuta al punto da far bella figura a casa di una delle migliori squadre d'Europa. Onesto lavoro difensivo, peccato per il gol mancato a due passi da Reina al quarantunesimo: la sua autonomia dura settanta minuti, quando lascia per João Mário.
Dicono che somigli a Gerrard in qualche giocata, con i dovuti paragoni. Assente ingiustificato nel primo tempo, appena Borja finisce la benzina sale in cattedra lui con le sue sgommate box-to-box e il pallonetto salvato sulla linea da Albiol. Per Spalletti è diventato insostituibile.
Più cross di tutti (ottimo quello non sfruttato da PeriÅ¡i? al 25' del primo tempo), galleggia in un ottimo stato di forma che prosegue dal gol in nazionale. Pure lui, come Vecino, cresce nel secondo tempo concedendosi anche serpentine palla al piede (con tanto di tunnel a Zielinski) partendo dalla sua area di rigore. Fa soffrire Ghoulam, ultimamente non è roba da da tutti. Esce per Cancelo a otto minuti dalla fine.
Più cross di tutti (ottimo quello non sfruttato da PeriÅ¡i? al 25' del primo tempo), galleggia in un ottimo stato di forma che prosegue dal gol in nazionale. Pure lui, come Vecino, cresce nel secondo tempo concedendosi anche serpentine palla al piede (con tanto di tunnel a Zielinski) partendo dalla sua area di rigore. Fa soffrire Ghoulam, ultimamente non è roba da da tutti. Esce per Cancelo a otto minuti dalla fine.
Votato a un tipo di gioco diverso, Ivan si arrabbia per qualche movimento non compiuto di Icardi e cambia forma, mettendosi a far legna per la squadra come un Éder qualsiasi. Ben raggiunto da un cross di Candreva non trova la porta da ottima posizione, ma non era facile.
Votato a un tipo di gioco diverso, Ivan si arrabbia per qualche movimento non compiuto di Icardi e cambia forma, mettendosi a far legna per la squadra come un Éder qualsiasi. Ben raggiunto da un cross di Candreva non trova la porta da ottima posizione, ma non era facile.
Votato a un tipo di gioco diverso, Ivan si arrabbia per qualche movimento non compiuto di Icardi e cambia forma, mettendosi a far legna per la squadra come un Éder qualsiasi. Ben raggiunto da un cross di Candreva non trova la porta da ottima posizione, ma non era facile.
Meno appariscente di Vecino, il "Gaglio" gioca una onesta partita di sacrifici e rincorse continue. Un tiro deviato nel primo tempo, nella ripresa fatica a superare la metà campo. Lavoro e forza per Spalletti che ormai lo preferisce a João Mário.
Dentro per Borja al 72', subisce un paio di colpi proibiti dei mediani del Napoli e arriva bene al tiro di destro dalla distanza, lui che al pallone sa dare del tu, ma senza esagerare in potenza. Buon impatto sul match.
Dentro per Borja al 72', subisce un paio di colpi proibiti dei mediani del Napoli e arriva bene al tiro di destro dalla distanza, lui che al pallone sa dare del tu, ma senza esagerare in potenza. Buon impatto sul match.
Dopo la tripletta del derby si ritrova stretto fra Scilla-Albiol e Cariddi-Koulibaly, risultando più sterile di un animale ibrido. Un solo tiro in porta (potente, bloccato senza patemi da Reina) e poco movimento offensivo, esce per Éder nel finale.
Esce indenne dal San Paolo per una buon organizzazione tattica e tanto fattore... Handanovi?. I suoi non sono quasi mai pericolosi, ma sanno come difendere. Lui che allo Scudetto non pensa, supera alla grande il test Champions.
Esce indenne dal San Paolo per una buon organizzazione tattica e tanto fattore... Handanovi?. I suoi non sono quasi mai pericolosi, ma sanno come difendere. Lui che allo Scudetto non pensa, supera alla grande il test Champions.
