
Poco impegnato nei novanta minuti, ma quando tocca a lui si fa trovare pronto, in particolare nel respingere sulla traversa un bel tiro di Farias nel secondo tempo.
Poco impegnato nei novanta minuti, ma quando tocca a lui si fa trovare pronto, in particolare nel respingere sulla traversa un bel tiro di Farias nel secondo tempo.
Dirige la difesa da par suo. Qualche leggera imprecisione nel tentare gli anticipi ma anche tanta sicurezza nello sbrogliare situazioni che potevano diventare pericolose e che anche grazie a lui la Lazio disinnesca prima che la palla arrivi nei pressi di Strakosha.
Dirige la difesa da par suo. Qualche leggera imprecisione nel tentare gli anticipi ma anche tanta sicurezza nello sbrogliare situazioni che potevano diventare pericolose e che anche grazie a lui la Lazio disinnesca prima che la palla arrivi nei pressi di Strakosha.
Discreto lavoro in difesa, meno quando si tratta di uscire palla al piede o di effettuare passaggi precisi visto che a fine partita sono 11 quelle consegnate agli avversari.
Discreto lavoro in difesa, meno quando si tratta di uscire palla al piede o di effettuare passaggi precisi visto che a fine partita sono 11 quelle consegnate agli avversari.
Ringhia sugli avversari in difesa e si getta da punta pura sul cross di Luis Alberto mettendo in rete la palla del definitivo 3-0. Prestazione sicuramente positiva la sua.
Entra al posto di Radu a risultato acquisito e lo fa senza far rimpiangere il titolare nel bene e nel male, non lasciando passare gli attaccanti quando arrivano dalla sua parte ma anche consegnando tre possessi palla agli ospiti.
Dal suo piede parte il cross dal quale parte l'azione del 2-0 e raramente sbaglia un passaggio. Corre fino all'ultimo minuto facendo in modo di sopperire anche con la quantità a un calo qualitativo nel secondo tempo.
Partita di sostanza per Parolo, che si mette subito in mostra con il passaggio filtrante che porta al rigore di Immobile e poi controlla la sua zona senza troppe difficoltà mantenendo un livello discreto per tutti i novanta minuti.
Ci ha abituato ai fuochi d'artificio, mentre questa sera si limita al minimo indispensabile risultando un po' sottotono rispetto a molti compagni. La facilità con la quale la Lazio indirizza la partita gli permette di tirare un po' il fiato e ne approfitta pur non compiendo errori degni di nota.
Ci ha abituato ai fuochi d'artificio, mentre questa sera si limita al minimo indispensabile risultando un po' sottotono rispetto a molti compagni. La facilità con la quale la Lazio indirizza la partita gli permette di tirare un po' il fiato e ne approfitta pur non compiendo errori degni di nota.
Entra al posto di Lucas Leiva e gioca una ventina di palloni senza sbavature. Un po' meno incisivo nei contrasti, ma ne vince comunque il 50%.
Perde qualche pallone più del solito, ma è mortifero nel mettere sulla testa di Bastos la punizione del definitivo 3-0 ed è comunque dai suoi piedi che spesso prendono il via le azioni più pericolose dei biancocelesti.
L'assist a Immobile per il 2-0 è perfetto. A volte si eclissa un po' e potrebbe fare di più ma quando ha la palla non la perde mai, concludendo con il 100% di passaggi riusciti.
Smista i palloni a centrocampo approfittando della libertà concessagli dagli avversari ma si limita al compitino e prende anche un'ammonizione evitabile. Sostituito da Inzaghi nel corso del secondo tempo paga forse un po' di stanchezza.
Smista i palloni a centrocampo approfittando della libertà concessagli dagli avversari ma si limita al compitino e prende anche un'ammonizione evitabile. Sostituito da Inzaghi nel corso del secondo tempo paga forse un po' di stanchezza.
Ciro il Grande anche questa sera: altri due gol che decidono di fatto la partita. Si conquista il rigore che trasforma con freddezza e si fa trovare pronto in occasione del 2-0. Padoin gli nega la gioia della tripletta. Momento magico per lui.
Ciro il Grande anche questa sera: altri due gol che decidono di fatto la partita. Si conquista il rigore che trasforma con freddezza e si fa trovare pronto in occasione del 2-0. Padoin gli nega la gioia della tripletta. Momento magico per lui.
La Lazio brilla di luce propria e i suoi meriti sono innegabili. Ci sono pochi dubbi sul fatto che la sua carriera di allenatore lo porterà a essere uno dei migliori in circolazione.
Non è bello accanirsi contro un giovane portiere gettato nella mischia per mancanza di alternative, ma obiettivamente non è la sua serata. Ingenuo sul rigore, più che rivedibile su alcune uscite e poco reattivo in occasione del 3-0. Prestazione da dimenticare.
Seppur non sia direttamente colpevole nei gol, non sembra affatto a suo agio contro gli inserimenti dei giocatori della Lazio. Tenta di cavarsela col mestiere prendendo anche un'ammonizione, ma avrebbe potuto e dovuto fare un po' meglio.
Seppur non sia direttamente colpevole nei gol, non sembra affatto a suo agio contro gli inserimenti dei giocatori della Lazio. Tenta di cavarsela col mestiere prendendo anche un'ammonizione, ma avrebbe potuto e dovuto fare un po' meglio.
Non entra quasi mai nel vivo del gioco. La sua partita verrà ricordata principalmente per un provvidenziale salvataggio che impedisce a Immobile di segnare un altro gol nel primo tempo. Troppo poco però e infatti Diego Lopez lo toglie nel corso della ripresa.
Più che un aggettivo la parola che riassume la sua pagella rispecchia il nome dell'attaccante avversario, che gli sfugge in occasione del rigore e anche in marcatura nel 2-0. Ha il merito di non abbattersi ma ha comunque inciso in negativo sul risultato finale.
Così come Faragò, da una spinta offensiva in più sulle fasce piazzando quattro cross tutti di ottima fattura. In attacco fa in meno di un tempo quello che non fa Padoin nella prima parte abbondante di gara. Non basta però per cambiare il volto della gara.
Il giovane difensore alterna ad alcuni interventi di buona fattura tentativi di anticipo un po' troppo azzardati che rischiano di mettere in difficoltà i suoi compagni. Anche lui come Andreolli non è direttamente coinvolto nei gol subiti.
Il giovane difensore alterna ad alcuni interventi di buona fattura tentativi di anticipo un po' troppo azzardati che rischiano di mettere in difficoltà i suoi compagni. Anche lui come Andreolli non è direttamente coinvolto nei gol subiti.
Praticamente assente dal gioco nella prima parte di gara, cresce nella ripresa recuperando alcuni palloni a centrocampo e andando anche al tiro. Troppo poco però per meritare la sufficienza.
Praticamente assente dal gioco nella prima parte di gara, cresce nella ripresa recuperando alcuni palloni a centrocampo e andando anche al tiro. Troppo poco però per meritare la sufficienza.
Anche quando la Lazio sembra dilagare, l'unico del centrocampo del Cagliari a provare a rimettere la squadra in piedi è lui. E' vero, a volte sbaglia qualche passaggio, ma rispetto a molti suoi compagni ha una marcia in più e non sfigura al cospetto di rivali più quotati di lui.
Arriva rarissimamente al cross e non riesce a entrare mai nel vivo del gioco. Pur non compiendo errori clamorosi, Diego Lopez capisce che non è la sua serata e lo sostituisce nella ripresa.
Arriva rarissimamente al cross e non riesce a entrare mai nel vivo del gioco. Pur non compiendo errori clamorosi, Diego Lopez capisce che non è la sua serata e lo sostituisce nella ripresa.
Arriva rarissimamente al cross e non riesce a entrare mai nel vivo del gioco. Pur non compiendo errori clamorosi, Diego Lopez capisce che non è la sua serata e lo sostituisce nella ripresa.
Non è un difensore, però non si può ignorare che sia lui a perdersi Bastos sul gol del 3-0 e che anche in un'altra occasione non sia perfetto sui calci da fermo dei rivali. Tenta di sfruttare le sue indubbie qualità tecniche per creare occasioni pericolose ma non riesce a piazzare la zampata vincente.
Non è un difensore, però non si può ignorare che sia lui a perdersi Bastos sul gol del 3-0 e che anche in un'altra occasione non sia perfetto sui calci da fermo dei rivali. Tenta di sfruttare le sue indubbie qualità tecniche per creare occasioni pericolose ma non riesce a piazzare la zampata vincente.
Nonostante la partita al suo ingresso sia ormai compromessa, ci mette almeno la grinta per tentare di costruire qualcosa di positivo arrivando al cross in zona avanzata in quattro occasioni, una sola delle quali andata però a buon fine. Migliore la percentuale di passaggi riusciti in totale (75%).
Quando entra il risultato è già irrimediabilmente compromesso, ma non riesce comunque a incidere più di tanto. Conclude una sola volta nello specchio della porta e ha la sfortuna di essere in fuorigioco quando ha la possibilità di segnare dopo la traversa di Farias. Ammonizione evitabile vista la situazione della partita.
Non è un fenomeno, ma se c'è qualcuno che in una partita così difficile per il Cagliari tenta di impensierire Strakosha questo è lui. Si vede annullare un gol per fuorigioco nel primo tempo ed è l'unico che impegna severamente il portiere avversario nella ripresa. Manca però il colpo vincente che avrebbe reso la sua partita più che sufficiente.
Parte discretamente bene duettando con Farias e creando qualche brivido alla difesa laziale. Cala nella ripresa forse anche a causa di un colpo che lo costringe a uscire.
Prende in mano una situazione complicata e al momento le scelte fatte relativamente al cambio di modulo e di alcuni uomini non sembrano funzionare. Vedremo se farà meglio in futuro soprattutto di fronte ad avversari meno complicati e con un portiere più affidabile ed esperto fra i pali.