Il Bologna tira nello specchio della porta solamente due volte in tutta la partita. La prima occasione è quella in cui Danilo segna con un tiro imparabile, la seconda quella di Santander nei minuti di recupero su cui Buffon mette una pezza alzando la sfera sopra la traversa.
Un'altra prestazione di spessore per il numero 19 bianconero. Attento in fase difensiva, ottimo in fase di impostazione, prendendosi anche la licenza di scendere nella metà campo avversaria e di cercare Alex Sandro con lanci illuminanti.
Prestazione sontuosa sia in fase difensiva che in quella offensiva. La cura Sarri sembra aver definitivamente rivitalizzato l'esterno brasiliano che scende con continuità nella metà campo avversaria dando ai bianconeri la possibilità di allargare la manovra e le maglie della retroguardia ospite.
Palacio approfitta della sua giovane età per metterlo in difficoltà, dando vita ad un bel duello generazionale. Nel finale rischia clamorosamente con un intervento scomposto su cui il Bologna richiede a gran voce un calcio di rigore.
Higuain e Ronaldo non hanno responsabilità nella fase difensiva, al numero 33 tocca portare la croce per loro, cercando di trovare l'equilibrio giusto nel reparto avanzato bianconero. Questo lavoro in fase di non possesso lo stanca rendendolo poco lucido nella fase conclusiva.
Sembra sempre andare al rallentatore, ma la sua intelligenza calcistica lo fa essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Prova un paio di volte a concludere a rete ma i suoi tentativi sono centrali e non mettono troppo in difficoltà il portiere avversario.
Sembra sempre andare al rallentatore, ma la sua intelligenza calcistica lo fa essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Prova un paio di volte a concludere a rete ma i suoi tentativi sono centrali e non mettono troppo in difficoltà il portiere avversario.
Un avvio di stagione a dir poco strepitoso per il centrocampista bosniaco. Il regista bianconero ha già segnato più gol in queste prime otto giornate che in tutta la scorsa stagione, oltre a questo le sue verticalizzazioni riescono sempre a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.
Nelle ultime uscite si era notata una netta crescita dell'applicazione difensiva del colombiano, mentre questa sera si è visto qualche passo indietro. Decisamente meglio quando si tratta di spingere, anche se ha peccato un po' di precisione quando si è trattato di crossare.
Entra per la consueta gestione del minutaggio di Khedira. Il giovane centrocampista bianconero porta in campo ordine e voglia di combattere. Quando il Bologna prova ad alzare i giri del motore lui si abbassa sulla linea dei difensori per aiutare i compagni.
Dà il cambio al connazionale Rabiot cercando di portare il consueto equilibrio nel centrocampo della Juventus. Nei minuti a disposizione si rende utile alla causa grazie al suo grande atletismo.
Nel primo tempo sbaglia diversi appoggi, ma con l'andare dei minuti la sua fiducia cresce. Apre la seconda frazione con una bella iniziativa personale che costringe la retroguardia del Bologna a chiudere in affanno. Esce dopo aver fatto qualche altra buona giocata ed aver messo un buon numero di minuti nelle gambe.
Nel primo tempo sbaglia diversi appoggi, ma con l'andare dei minuti la sua fiducia cresce. Apre la seconda frazione con una bella iniziativa personale che costringe la retroguardia del Bologna a chiudere in affanno. Esce dopo aver fatto qualche altra buona giocata ed aver messo un buon numero di minuti nelle gambe.
Altra partita di grande intelligenza tattica per l'attaccante argentino, regista offensivo della squadra ed in molte occasione anche terminale offensivo. Sulla sua strada però trova un Skorupski in serata positiva che gli nega diverse volte la gioia del gol.
Altra partita di grande intelligenza tattica per l'attaccante argentino, regista offensivo della squadra ed in molte occasione anche terminale offensivo. Sulla sua strada però trova un Skorupski in serata positiva che gli nega diverse volte la gioia del gol.
Alla 50° presenza da titolare con la maglia della Juventus in tutte le competizioni il portoghese supera la soglia delle 700 reti in carriera realizzato il suo gol numero 701 con un misto di astuzia e di classe. Il lusitano approfitta dell'intervento sciagurato di Krejci per raccogliere il possesso ed entrare in area prima di concludere a rete.
Alla 50° presenza da titolare con la maglia della Juventus in tutte le competizioni il portoghese supera la soglia delle 700 reti in carriera realizzato il suo gol numero 701 con un misto di astuzia e di classe. Il lusitano approfitta dell'intervento sciagurato di Krejci per raccogliere il possesso ed entrare in area prima di concludere a rete.
Partita non travolgente della Juventus, un po' meglio nella ripresa rispetto al primo tempo. Tuttavia i bianconeri non sono riusciti a trovare la terza rete rischiando nel finale di essere raggiunti con la doppia occasione capitata a Santander.
Non perfetto in occasione della rete del momentaneo 1-0 della Juventus, quando si fa battere troppo facilmente sul proprio palo. Meglio nel resto della partita soprattutto quando chiude più volte la porta in faccia a Higuain.
Gara a fasi alterne per l'esterno difensivo del Bologna: utile il tocco di testa nell'azione che porta alla rete del momentaneo pareggio di Danilo, disastroso quando si scontra con Orsolini all'interno della propria area di rigore dando via al batti e ribatti che porterà al gol decisivo di Pjanic.
Gara a fasi alterne per l'esterno difensivo del Bologna: utile il tocco di testa nell'azione che porta alla rete del momentaneo pareggio di Danilo, disastroso quando si scontra con Orsolini all'interno della propria area di rigore dando via al batti e ribatti che porterà al gol decisivo di Pjanic.
Gara a fasi alterne per l'esterno difensivo del Bologna: utile il tocco di testa nell'azione che porta alla rete del momentaneo pareggio di Danilo, disastroso quando si scontra con Orsolini all'interno della propria area di rigore dando via al batti e ribatti che porterà al gol decisivo di Pjanic.
Il brasiliano si rende protagonista di una rete di pregevole fattura lasciando partire un missile che non lascia scampo a Buffon. Un po' in difficoltà in fase difensiva, ma la coppia Higuain-Ronaldo è ostica per tutti i difensori del pianeta.
Una partita in cui l'ex clivense ci mette la faccia in senso letterale. Il difensore centrale si immola più volte per bloccare i tentativi di conclusione degli attaccanti bianconeri.
Una partita in cui l'ex clivense ci mette la faccia in senso letterale. Il difensore centrale si immola più volte per bloccare i tentativi di conclusione degli attaccanti bianconeri.
Partita non facile per l'esperto centrocampista felsineo preso spesso in mezzo da Pjanic e Bernardeschi, costretto spesso a rincorrere i due avversari. In fase di costruzione dovrebbe dare i tempi alla manovra ma sbaglia diversi appoggi.
Incomprensibile il suo intervento in scivolata sul passaggio di Rabiot nell'azione che da lì a poco darà il vantaggio per 1-0 alla Juventus. Successivamente si scuote cercando di dare maggiore appoggio alla manovra offensiva bolognese, ma senza incidere eccessivamente.
Ha sulla coscienza la rete del 2-1 definitivo. Il suo retro-passaggio all'interno dei propri sedici metri spalanca di fatto la porta a Pjanic che da quella posizione insacca facilmente alle spalle di Skorupski.
Mihajlovic lo schiera nei due di centrocampo accanto a Poli, lo svedese svolge il compitino brillando unicamente nel momento di maggior vigore del Bologna. Nel resto della partita cerca di limitare il gioco degli avversari sporcando le linee di passaggio avversarie.
Nonostante l'età riesce a mettere in difficoltà uno dei migliori prospetti europei costringendolo spesso ad andare fuori zona per seguire il suo movimento perpetuo.
Cerca di spendere le proprie energie tanto in fase offensiva che in quella di non possesso, facendosi anche ammonire proprio per la sua generosità.
Cerca di spendere le proprie energie tanto in fase offensiva che in quella di non possesso, facendosi anche ammonire proprio per la sua generosità.
Tanto ficcante nella parte centrale del primo tempo quanto deficitario nella ripresa. Nei minuti finali di gioco gli capita tra i piedi una bella occasione per arrivare al pareggio ma la cicca clamorosamente.
Entra a pochi minuti dal fischio finale ma riesce ad avere una doppia occasione che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. La sensazione che lascia è che se avesse avuto qualche minuto in più a disposizione avrebbe potuto dare maggiormente peso all'attacco bolognese.
Entra a pochi minuti dal fischio finale ma riesce ad avere una doppia occasione che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. La sensazione che lascia è che se avesse avuto qualche minuto in più a disposizione avrebbe potuto dare maggiormente peso all'attacco bolognese.
Vederlo in panchina è sempre una gran gioia per il cuore. Il suo Bologna è il suo specchio sul rettangolo di gioco, combattivo e volitivo fino a che l'arbitro non decreta la fine del match. L'unica pecca è l'ingresso tardivo di Santander.
Vederlo in panchina è sempre una gran gioia per il cuore. Il suo Bologna è il suo specchio sul rettangolo di gioco, combattivo e volitivo fino a che l'arbitro non decreta la fine del match. L'unica pecca è l'ingresso tardivo di Santander.
