
Spettatore per quasi tutta la partita, eccezion fatta per un paio di conclusioni docili, raccoglie il pallone dal sacco al novantesimo dopo un gran conclusione di Antenucci. Solita esperienza al servizio della squadra, oggi poco impegnato.
Spettatore per quasi tutta la partita, eccezion fatta per un paio di conclusioni docili, raccoglie il pallone dal sacco al novantesimo dopo un gran conclusione di Antenucci. Solita esperienza al servizio della squadra, oggi poco impegnato.
Spettatore per quasi tutta la partita, eccezion fatta per un paio di conclusioni docili, raccoglie il pallone dal sacco al novantesimo dopo un gran conclusione di Antenucci. Solita esperienza al servizio della squadra, oggi poco impegnato.
Unico insufficiente nella sua squadra a causa di alcune letture non proprio felicissime e, soprattutto, un numero di falli troppo elevato che costringe Donadoni a toglierlo dal campo per evitare brutte sorprese. Il talento ed il fisico sono dalla sua, ma deve imparare a controllare i nervi e ad evitare pericolosi cali d'attenzione.
In netta difficoltà su Costa nei primi minuti, col passare del tempo carbura fino a fornire una prestazione ampiamente sufficiente. Il ragazzo scuola Inter ha talento, deve solo imparare a dosare bene l'aggressività e, soprattutto, deve crescere nelle letture in 1 contro 1.
Inserito nell'ultima mezz'ora per dare manforte al reparto arretrato, passato ad un sistema con tre difensori, il centrale ex-Genoa non fa rimpiangere la fisicità di Masina, bloccando diverse iniziative pericolose degli ospiti. Tranquillo.
Le nove respinte e i diversi contrasti vinti non fanno altro che dare risalto ad una prestazione decisamente positiva dell'ex-Palermo. Antenucci, Paloschi e Borriello non creano mai pericoli dalle parti di Mirante, eccezion fatta per gli ultimi minuti, ed il merito è anche e soprattutto suo. Sicuro.
Donadoni lo getta nella mischia per dare copertura sulla destra nei minuti finali, affidandosi alla sua esperienza per contenere le incursioni di Costa. Detto, fatto.
Donadoni lo getta nella mischia per dare copertura sulla destra nei minuti finali, affidandosi alla sua esperienza per contenere le incursioni di Costa. Detto, fatto.
Gli attaccanti della Spal oggi non sono stati dei clienti particolarmente ostici, ma il centralone del Bologna ci mette sicuramente del suo con una prestazione da sufficienza piena, senza sbavature e, soprattutto, senza errori grossolani. Promosso.
Gli attaccanti della Spal oggi non sono stati dei clienti particolarmente ostici, ma il centralone del Bologna ci mette sicuramente del suo con una prestazione da sufficienza piena, senza sbavature e, soprattutto, senza errori grossolani. Promosso.
Giocatore dalla gamba importante e dal cartellino facile, riesce a controllare sufficientemente bene la sua zona di competenza nei minuti finali. Cerca spazio in questo Bologna, ma con i tre compagni di reparto in queste condizioni sarà difficile. Da rivedere.
Giocatore dalla gamba importante e dal cartellino facile, riesce a controllare sufficientemente bene la sua zona di competenza nei minuti finali. Cerca spazio in questo Bologna, ma con i tre compagni di reparto in queste condizioni sarà difficile. Da rivedere.
Già nei primi minuti di gioco si era dimostrato fra i più in palla dei suoi, con una serie di giocate di fino alternate a recuperi profondi e faticose sgroppate, il suo principale marchio di fabbrica. Il gol è la ciliegina sulla torta per salutare un'ottima prestazione e la duecentesima presenza in serie A. Rinato.
Già nei primi minuti di gioco si era dimostrato fra i più in palla dei suoi, con una serie di giocate di fino alternate a recuperi profondi e faticose sgroppate, il suo principale marchio di fabbrica. Il gol è la ciliegina sulla torta per salutare un'ottima prestazione e la duecentesima presenza in serie A. Rinato.
Già nei primi minuti di gioco si era dimostrato fra i più in palla dei suoi, con una serie di giocate di fino alternate a recuperi profondi e faticose sgroppate, il suo principale marchio di fabbrica. Il gol è la ciliegina sulla torta per salutare un'ottima prestazione e la duecentesima presenza in serie A. Rinato.
La solita prestazione "alla Verdi": palle perse, tanta corsa ed una dose enorme di talento e giocate sopraffine, troppo spesso condite da un nulla di fatto. Simone è uno dei maggiori talenti del calcio italiano: in tanti aspettano la sua definitiva consacrazione e la sensazione che possa essere vicina è molto forte.
La solita prestazione "alla Verdi": palle perse, tanta corsa ed una dose enorme di talento e giocate sopraffine, troppo spesso condite da un nulla di fatto. Simone è uno dei maggiori talenti del calcio italiano: in tanti aspettano la sua definitiva consacrazione e la sensazione che possa essere vicina è molto forte.
Alterna ottime giocate in interdizione, con un numero di palloni recuperati molto elevato, ad appoggi sbagliati e falli spesso banali, che gli costano anche un cartellino giallo che fa arrabbiare Donadoni. Le chiavi del centrocampo felsineo sono comunque sue, e l'ennesima prestazione sufficiente non può far altro che aumentare l'autostima di questo ragazzo.
Insieme a Poli il migliore dei suoi: qualche palla persa di troppo, ma anche tantissima gamba e tante, tante palle recuperate. Il gol del raddoppio è per metà suo, dopo una corsa di cinquanta metri ad una velocità sorprendente. Ottimo inizio di stagione, gli occhi di diverse squadre si staranno sicuramente posando su di lui. Promosso.
Non sarà appariscente come Verdi, ma il figlio di Eusebio continua il suo percorso di crescita a suon di prestazioni mature. Suo il cross da cui nasce il primo gol bolognese, mette in difficoltà costantemente la difesa avversaria. Pronto.
Il Trenza continua a viaggiare sospeso nel tempo, regalando prestazioni altisonanti ogni settimana, ignorando il tempo che passa e le innumerevoli stagioni alle spalle. Altra partita in cui risulta decisivo, con l'assist per Poli e le numerose giocate di classe, fra cui uno slalom gigante fra Vicari e Salamon ed una traversa nel finale. Destro non ne sarà affatto contento, ma i tifosi rossoblù si godono la terza giovinezza dell'ex-Inter.
Il Trenza continua a viaggiare sospeso nel tempo, regalando prestazioni altisonanti ogni settimana, ignorando il tempo che passa e le innumerevoli stagioni alle spalle. Altra partita in cui risulta decisivo, con l'assist per Poli e le numerose giocate di classe, fra cui uno slalom gigante fra Vicari e Salamon ed una traversa nel finale. Destro non ne sarà affatto contento, ma i tifosi rossoblù si godono la terza giovinezza dell'ex-Inter.
Legge, come suo solito, molto bene la partita e disegna due o tre situazioni che mettono spesso in difficoltà la Spal. Il Bologna viaggia ormai sulle ali dell'entusiasmo e la mano di Donadoni si fa sentire. Eccome se si fa sentire.
Incolpevole sui gol e sulla traversa di Palacio, per il resto viene chiamato poco in causa. In attesa del ritorno di Meret, le sue prestazioni stanno comunque convincendo. Presente.
Entra negli ultimi minuti per dare respiro alla manovra ed in effetti riesce a dare ampiezza in almeno un paio di circostanze. I terribili infortuni sono alle spalle e muore dalla voglia di rivedere il campo con continuità. Lo aspettiamo.
Sfortunato in occasione dell'autorete, paga comunque un cattivo posizionamento e la scarsa mobilità in più di un'occasione. Nel finale spara alto il pallone che poteva valere il pareggio. Giornata NO.
Male in occasione del primo gol del Bologna, quando si perde Palacio alle spalle, non riesce a far valere i suoi centimetri e la sua esperienza in maniera continuativa. La Spal ha bisogno di lui: urge riprendersi in fretta.
Molto bene nei primi minuti, in cui mette costantemente in difficoltà Mbaye pur sbagliando una quantità incredibile di cross. Si spegne assieme al resto della squadra dopo il vantaggio felsineo, rimediando anche un giallo evitabile e perdendo una valanga di palloni. Discontinuo.
Meno brillante rispetto ad altre uscite, non riesce a giocare il pallone come suo solito e si lascia saltare un po' troppo spesso dagli attaccanti avversari. Sostituito per ridisegnare la squadra, lascia il campo amareggiato per l'opaca prestazione. Crescerà.
Meno brillante rispetto ad altre uscite, non riesce a giocare il pallone come suo solito e si lascia saltare un po' troppo spesso dagli attaccanti avversari. Sostituito per ridisegnare la squadra, lascia il campo amareggiato per l'opaca prestazione. Crescerà.
Di gran lunga il migliore nel terzetto di centrocampo, tocca tanti palloni, quasi sempre nel modo giusto. Anche in fase difensiva si rivela il migliore dei suoi e nel complesso, pur nella sconfitta, fornisce una prestazione sufficiente. Sta riacquistando pian piano fiducia nei suoi mezzi: una buona notizia per la SPAL.
Uno dei più positivi in casa SPAL. Qualche discesa, qualche cross interessante e la solita applicazione. Resta una delle sorprese più positive in casa biancazzurra, ma dovrà presto imparare a convivere con questo tipo di partite se vuole fare la differenza.
Grintoso nei primi minuti, stanco nella seconda frazione di gioco, dove sbaglia qualche lettura e risulta un po' troppo appannato. Semplici lo vede spento e lo sostituisce: il capitano accetta di buon grado e sarà pronto per la prossima battaglia.
Evanescente per quasi tutta la partita, lascia il segno per qualche fallo di troppo e per il pallone perso in occasione del raddoppio del Bologna, con annessa corsa a perdifiato per cercare di rimontare Donsah. Corsa inutile ed altra sconfitta.
La rinascita di Alberto tarda ad arrivare, e, anzi, continuano le partite in cui vede pochissimo il pallone e, in generale, si muove poco e male. Ancora una volta è rimandato: il numero di esami da recuperare sta però diventando troppo elevato.
Entra per dare la scossa, ma tutto quello che rimedia è qualche palla persa ed un cartellino giallo per un fallo piuttosto irruento. Veniva da un infortunio e quindi non era al top della condizione, ma ci si aspetta di più da un attaccante che l'anno scorso ha messo a referto 16 reti. Da rivedere.
Si inventa un gran gol che riaccende la partita nei minuti finali. Fino ad allora poco e niente, ma comunque si era messo in evidenza più dei compagni di reparto. Dimostra che la serie A è un palcoscenico su cui può tranquillamente recitare la sua parte, domenica dopo domenica. Affamato.
Prepara bene la partita ma va sotto di due reti senza neanche rendersene conto. Prova a sparigliare le carte inserendo Mattiello e Borriello, ma non riesce a portare a casa punti. Le idee ed il gioco ci sono, ed è innegabile: dovrà lavorare soprattutto sulla mentalità se vuole festeggiare la salvezza a fine campionato.
Prepara bene la partita ma va sotto di due reti senza neanche rendersene conto. Prova a sparigliare le carte inserendo Mattiello e Borriello, ma non riesce a portare a casa punti. Le idee ed il gioco ci sono, ed è innegabile: dovrà lavorare soprattutto sulla mentalità se vuole festeggiare la salvezza a fine campionato.