Dopo una prima parte di gara strepitosa, rovina tutto nella ripresa. Il portiere rossoblù nega il gol a Lammers con un grande intervento, para di piede su Satriano, chiude in uscita ancora su Lammers. Ma in occasione del cross di Henderson nella ripresa è tutt'altro che perfetto, il pallone arriva a Bandinelli, che segna a porta vuota.
- Bandinelli 75’
Dopo una prima parte di gara strepitosa, rovina tutto nella ripresa. Il portiere rossoblù nega il gol a Lammers con un grande intervento, para di piede su Satriano, chiude in uscita ancora su Lammers. Ma in occasione del cross di Henderson nella ripresa è tutt'altro che perfetto, il pallone arriva a Bandinelli, che segna a porta vuota.
Dopo una prima parte di gara strepitosa, rovina tutto nella ripresa. Il portiere rossoblù nega il gol a Lammers con un grande intervento, para di piede su Satriano, chiude in uscita ancora su Lammers. Ma in occasione del cross di Henderson nella ripresa è tutt'altro che perfetto, il pallone arriva a Bandinelli, che segna a porta vuota.
Il ritorno a centrocampo non coincide con una prestazione memorabile. Spesso in ritardo sul pallone, prova a compensare con la grinta, ma riesce soltanto in parte.
Il ritorno a centrocampo non coincide con una prestazione memorabile. Spesso in ritardo sul pallone, prova a compensare con la grinta, ma riesce soltanto in parte.
Presidia la fascia senza particolari patemi, prova a farsi vedere in avanti sugli sviluppi dei calci da fermo, ma senza fortuna. Toccato duro, stringe i denti per buona parte della gara, fino alla sostituzione.
Presidia la fascia senza particolari patemi, prova a farsi vedere in avanti sugli sviluppi dei calci da fermo, ma senza fortuna. Toccato duro, stringe i denti per buona parte della gara, fino alla sostituzione.
Male nel primo tempo, perde un pallone in modo grossolano, permettendo a Satriano di battere a rete: per sua fortuna Skorupski rimedia. Cresce nella ripresa, rendendosi protagonista di parecchie azioni interessanti.
Rispetto a De Silvestri spinge maggiormente e sforna cross interessanti dalla destra, su uno in particolare Arnautovic colpisce senza trovare la porta. Però si lascia anticipare con troppa facilità da Bandinelli, che lo brucia sul tempo e deposita in rete.
Commette un grave errore di posizionamento nel primo tempo, permettendo a Lammers di colpire: Skorupski rimedia. In difficoltà nella difesa a quattro, deve registrare l'intesa con Posch.
Un errore difensivo nella prima parte di gara: al 10' mette in pericolo la sua porta con un retropassaggio sciagurato, sul quale Skorupski mette una pezza. Sembra migliorare nella seconda parte di gara, ma nell'episodio decisivo mette in difficoltà il suo portiere, disturbandolo sul taglio di Lammers.
Un errore difensivo nella prima parte di gara: al 10' mette in pericolo la sua porta con un retropassaggio sciagurato, sul quale Skorupski mette una pezza. Sembra migliorare nella seconda parte di gara, ma nell'episodio decisivo mette in difficoltà il suo portiere, disturbandolo sul taglio di Lammers.
La volontà non manca, la precisione sì. Troppi errori di misura, il centrocampista rossoblù sbaglia un gol fatto al 22' con un colpo di testa orrendo. Alterna buone giocate a svarioni incomprensibili, scatenando la reazione del pubblico, spazientito.
Ritorna al passato, giocando da trequartista. Non brilla, ma non ha demeriti specifici; al contrario, lega bene il gioco con i suoi tocchi e i suoi movimenti. Deve incidere di più in avanti e riabituarsi alla vecchia posizione.
Il migliore dei suoi nel primo tempo, cala alla distanza. Prezioso nel 4-2-3-1, dà equilibrio alla squadra, senza strafare. Lavora alcuni palloni interessanti, si mette in mostra con alcuni inserimenti nell'area avversaria.
Il migliore dei suoi nel primo tempo, cala alla distanza. Prezioso nel 4-2-3-1, dà equilibrio alla squadra, senza strafare. Lavora alcuni palloni interessanti, si mette in mostra con alcuni inserimenti nell'area avversaria.
Rileva Soriano, prova a metterci grinta e sostanza. Non riesce però a dare qualità alle sue giocate e a trovare la posizione ideale per fare male all'Empoli.
Tanto talento, poca continuità. Bene quando lavora con e per i compagni, ma se cerca la giocata personale combina disastri. Tanti, troppi tiri finiti alle stelle, errori di misura anche nei passaggi in giocate semplici e banali: evidentemente un problema di concentrazione.
Tanto talento, poca continuità. Bene quando lavora con e per i compagni, ma se cerca la giocata personale combina disastri. Tanti, troppi tiri finiti alle stelle, errori di misura anche nei passaggi in giocate semplici e banali: evidentemente un problema di concentrazione.
Ci prova in ogni modo, spronando i compagni, pressando gli avversari, svariando sul fronte offensivo o attaccando centralmente, ma oggi non è giornata. Colpisce un palo che grida vendetta e tenta di cambiare il corso della partita fino all'ultimo, senza riuscirci.
Pochi minuti in campo, ma sufficienti per una valutazione, in quanto decisivi per il risultato finale. Al 91' colpisce una traversa che grida vendetta, alzando troppo con il piatto da ottima posizione. Poco dopo perde un pallone banale, che lancia l'Empoli in contropiede.
Perde all'esordio sulla panchina rossoblù, anche se la sconfitta non è del tutto meritata. Alcuni cambi non convincono, da rivedere anche la fase difensiva: Skorupski è costretto agli straordinari nel primo tempo.
Perde all'esordio sulla panchina rossoblù, anche se la sconfitta non è del tutto meritata. Alcuni cambi non convincono, da rivedere anche la fase difensiva: Skorupski è costretto agli straordinari nel primo tempo.
La sua parata più bella purtroppo non conta, altrimenti il voto sarebbe stato anche più alto. Si fa trovare pronto quando serve, neutralizzando un calcio di punizione di Orsolini nel primo tempo. Ed è pure fortunato: quando non ci arriva lui, ci pensano il palo e la traversa.
Ingaggia un bel duello con Arnautovic, molto fisico, ma leale. Controlla l'attaccante per buona parte del match, riesce a respingere i tentativi di inserimento dei centrocampisti rossoblù.
Rispetto al compagno di reparto commette qualche sbavatura in più, soprattutto nel finale; ributta verso il centro il pallone in occasione della traversa di Zirkzee, ma anche in altre occasioni non era stato perfetto.
Conferma il suo buon momento affondando sulla sinistra e vincendo il duello con Orsolini, che lo impegna con le sue giocate. Un'ottima diagonale al 30', di grande importanza in quel momento della partita, impreziosisce la sua prestazione.
Rischia di combinarla grossa con un mani in area: il VAR lo salva rilevando un fuorigioco. Potrebbe coprire meglio su Barrow, che spesso è troppo libero di crossare; quando c'è da dare una mano ai centrali lo fa con efficacia.
Rileva Marin, cerca di offrire maggiore copertura a una difesa che è già in grande difficoltà. Per farlo deve ricorrere alle maniere forti, per un duro fallo su Barrow riceve un cartellino giallo.
Aiuta Stojanovic e non disdegna le discese in avanti, sempre pronto a dare una mano quando serve. Non sempre riesce a dare qualità alle sue giocate, dato che perde lucidità con il passare dei minuti.
Decide il match con una rete da opportunista, la seconda consecutiva del suo campionato. Nel primo tempo la sua prestazione era stato discreta, nel secondo stava soffrendo le discese di Kasius; ma al momento giusto ha saputo farsi trovare pronto.
Entra nell'azione decisiva del match con un ottimo inserimento sulla destra e il cross che, toccato da Skorupski, arriva alla fine a Bandinelli. Non è assist, ma rimane la giocata, di quelle che possono cambiare la stagione.
Perno centrale del centrocampo di Zanetti, sempre pericoloso sui calci da fermo; ha qualche difficoltà quando il Bologna dialoga nello stretto, soprattutto a inizio ripresa.
Zanetti lo rilancia dal 1', ma il trequartista non ricambia con una prestazione di livello. Gira a vuoto per la maggior parte del tempo, l'unico sussulto è un tiro deviato al 48': troppo poco per la sufficienza.
Rileva Satriano, va al tiro al 74', impegnando Skorupski sul primo palo. Alcuni spunti interessanti, è sempre nel vivo dell'azione.
Il miracolo con cui Skorupski gli nega la gioia del gol mina la sua fiducia; pochi minuti dopo il portiere se lo mangia in uscita, poi il danese fallisce alcune ripartenze e perde convinzione, sbagliando tocchi per lui semplici.
Da un lato manca una buona occasione al 6', quando Skorupski gli nega il gol con un intervento di piede, ma dall'altro lato svolge un lavoro prezioso. Pressa a tutto campo, impegna i difensori avversari, non permette mai un'uscita pulita al Bologna: tutti elementi che Zanetti apprezza.
Bravo e fortunato, agguanta la prima vittoria e può guardare avanti con fiducia. L'Empoli parte bene, soffre nella parte centrale del match, ma esce fuori alla distanza, anche con un pizzico di buona sorte.