Non vede palla per settanta minuti ma è chiamato ad un intervento complesso su Lasagna: risponde presente senza titubare. Un gran portiere fa esattamente così.
- Milenkovic 72’
Partita di grandissimo livello quella dell'uruguagio che ringhia sulle caviglie degli avversari dal primo all'ultimo secondo annullando qualsiasi cosa gli passi in zona. Nel finale si erge a muro di gomma contro cui rimbalzano tutti gli attacchi dell'Udinese. Vecchietto chi?
Solita partita di Lirola "alla Lirola": sgroppate interessanti, cross quasi sempre sballati, imprecisioni varie durante la fase di possesso. Soffre anche l'esuberanza fisica di Sema. Riuscirà mai a fare lo step successivo?
Non soffre mai l'esuberanza atletica di Okaka, Lasagna e Nestorovski, è preciso nelle letture in anticipo, ricicla bene il possesso e trova anche il gol vittoria con uno stacco portentoso, il pezzo forte della casa. What else?
Alterna cose positive e negative con buona frequenza ma è sicuramente più generoso e propositivo del dirimpettaio Lirola. Gestisce piuttosto male il possesso nel finale, ma le sue corse allungano continuamente la difesa dell'Udinese, dando profondità ad una squadra che fa fatica a trovarla.
Alterna cose positive e negative con buona frequenza ma è sicuramente più generoso e propositivo del dirimpettaio Lirola. Gestisce piuttosto male il possesso nel finale, ma le sue corse allungano continuamente la difesa dell'Udinese, dando profondità ad una squadra che fa fatica a trovarla.
Alterna cose positive e negative con buona frequenza ma è sicuramente più generoso e propositivo del dirimpettaio Lirola. Gestisce piuttosto male il possesso nel finale, ma le sue corse allungano continuamente la difesa dell'Udinese, dando profondità ad una squadra che fa fatica a trovarla.
Oggi non è chiamato a nessun straordinario con Milenkovic e Caceres che fanno un partitone accanto a lui. Lo si vede poco e non può essere che una buona notizia per i tifosi viola.
Un'ora di buona sostanza e fosforo, anche se a livelli più bassi rispetto a quelli delle ultime settimane. Bravo soprattutto in fase di non possesso.
Mezz'ora a fare battaglia nel cuore del centrocampo sperando di ritrovare una maglia da titolare. Impresa complicata la seconda, ma la prima gli riesce abbastanza bene.
Al di là del bel cross da cui arriva il gol di Milenkovic oggi la sua è una prestazione a tutto tondo: perfetto in fase di rottura, creativo i fase di palleggio e propositivo in avanti. Un centrocampista moderno e dinamico come se ne vedono pochi in Serie A.
Solita mole di lavoro elevatissima, solita generosità, solito errorino sotto porta che rischiava di macchiarne la valutazione complessiva. La Fiorentina non può prescindere da lui.
Dà sempre l'impressione di poter trovare la giocata vincente da un momento all'altro, anche se oggi sembra staccare dal lavoro un po' troppo presto salvo riprendersi nel finale con un paio di dribbling dei suoi. Non la sua miglior partita sin'ora, ma comunque sufficiente.
Dà sempre l'impressione di poter trovare la giocata vincente da un momento all'altro, anche se oggi sembra staccare dal lavoro un po' troppo presto salvo riprendersi nel finale con un paio di dribbling dei suoi. Non la sua miglior partita sin'ora, ma comunque sufficiente.
Parte piuttosto piano e sembra non essere in giornata, poi straripa come il Nilo nei giorni migliori passando sopra al centrocampo dell'Udinese con quantità e qualità enormi. Ad oggi è uno dei migliori centrocampisti della Serie A, senza discussioni. E Mancini osserva sornione in tribuna..
Si gode i frutti del suo lavoro con qualche giornata di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma la sua è una squadra che potrà giocarsi le chances di un piazzamento in Europa con chiunque.
Molto bravo su Chiesa a metà della ripresa, completamente incolpevole sul gol. Bene anche su una conclusione di Dalbert nel finale. Affidabile.
Molto bravo su Chiesa a metà della ripresa, completamente incolpevole sul gol. Bene anche su una conclusione di Dalbert nel finale. Affidabile.
E' forse sua la maggiore responsabilità sul gol di Milenkovic, che sembrava essere il suo uomo designato e che invece gli prende benissimo il tempo. Peccato, perchè nel primo tempo era parso lucido e presente.
Ennesima partita senza infamia e senza lode rincorrendo il pallone lungo la fascia e difendendo bene la profondità alle sue spalle. Manca il guizzo in entrambe le metà campo.
Ennesima partita senza infamia e senza lode rincorrendo il pallone lungo la fascia e difendendo bene la profondità alle sue spalle. Manca il guizzo in entrambe le metà campo.
Il migliore del terzetto bianconero nonostante qualche falletto di troppo. Soprattutto nel primo tempo domina fisicamente gli avversari, ma nel finale cala al cospetto della maggiore freschezza atletica di Chiesa e compagni.
Il migliore del terzetto bianconero nonostante qualche falletto di troppo. Soprattutto nel primo tempo domina fisicamente gli avversari, ma nel finale cala al cospetto della maggiore freschezza atletica di Chiesa e compagni.
Perde un paio di palloni sanguinosi in uscita da cui nascono occasioni pericolose per la Fiorentina (per sua fortuna non concretizzate). Un po' lento a staccare in aria in occasione del gol di Milenkovic.
Perde un paio di palloni sanguinosi in uscita da cui nascono occasioni pericolose per la Fiorentina (per sua fortuna non concretizzate). Un po' lento a staccare in aria in occasione del gol di Milenkovic.
Part bene, poi smette di fare filtro e ricicla piuttosto male il possesso iniziando ad innervosirsi. Delittuosa la scelta di lasciar sfilare in angolo un pallone comodo comodo da rinviare: Milenkovic lo punisce subito. Sliding doors.
A Crotone era parso di vedere in campo un veterano, ad Udine spesso e volentieri sembra invece ancora troppo acerbo per la categoria. Sbaglia tanti palloni, fa poco filtro e stra-perde il duello con Castrovilli mentre Mancini osserva in tribuna.
A Crotone era parso di vedere in campo un veterano, ad Udine spesso e volentieri sembra invece ancora troppo acerbo per la categoria. Sbaglia tanti palloni, fa poco filtro e stra-perde il duello con Castrovilli mentre Mancini osserva in tribuna.
Torna dopo tre partite in tribuna e sembra abbastanza ispirato nel primo tempo salvo poi perdersi nei meandri della partita nei secondi quarantacinque minuti. Un paio di passaggi interessanti, due tiri alti e poco altro.
Torna dopo tre partite in tribuna e sembra abbastanza ispirato nel primo tempo salvo poi perdersi nei meandri della partita nei secondi quarantacinque minuti. Un paio di passaggi interessanti, due tiri alti e poco altro.
Ha tanta gamba ed è potenzialmente straripante dal punto di vista fisico ma i piedi non sembrano seguire sempre il resto del corpo. Resta comunque uno dei pochi giocatori bianconeri a tenere bene il campo sino alla fine.
Ha sui piedi, appena entrato, l'unica vera palla gol di tutto il match per l'Udinese ma la sbaglia trovando la buona opposizione di Dragowski. Non era il più semplice dei gol, ma da quella zolla e sul suo piede preferito poteva fare di meglio.
Si fa vedere molto poco per tutti e 60 i minuti in cui rimane in campo, sbagliando appoggi e proteggendo molto meno il pallone rispetto ad Okaka. Bene solo nel salvare a pochi passi dalla porta una conclusione di Castrovilli.
Il migliore dell'attacco bianconero: protegge bene palla, smista sulle fasce e si propone con buona continuità sia sul lungo che sul corto. Ora come ora è l'attaccante più in palla della squadra di Tudor.
Si fa espellere per una protesta eccessiva che manifesta tutto il suo nervosismo per una situazione di classifica non proprio ideale. I cambi non incidono, la partita non è interpretata malissimo ma i punti sono zero ed i tiri in porta davvero pochi.