Dopo 10 minuti per eccesso di sicurezza compie la più classica delle sciocchezze; sbaglia completamente il passaggio per Dybala servendo Allan che propizia poi il gol. Riesce a riscattarsi segnando in spaccata la rete che chiude i giochi.
Dopo 10 minuti per eccesso di sicurezza compie la più classica delle sciocchezze; sbaglia completamente il passaggio per Dybala servendo Allan che propizia poi il gol. Riesce a riscattarsi segnando in spaccata la rete che chiude i giochi.
Giganteggia sui folletti napoletani; mette sempre la gamba e non si risparmia mai. Sfiora in mischia il gol. Un lottatore così lo vorrebbero tutti in squadra.
Ogni tanto qualche amnesia (vedi il giallo inutile rimediato a partita conclusa). Ma nel complesso riesce ad essere un punto di riferimento costante sulla fascia.
Ogni tanto qualche amnesia (vedi il giallo inutile rimediato a partita conclusa). Ma nel complesso riesce ad essere un punto di riferimento costante sulla fascia.
Nonostante lo stato di forma, Allegri lo tiene a riposo concedendogli gli ultimi 25 minuti. L'ex viola entra subito in partita, rendendosi protagonista di tutti i contropiedi.
Tiene il centrocampo sfoggiando classe e forza. Prende anche una botta, ma tiene duro e conclude senza difficoltà la partita. Cura maniacale nel passaggio e precisione sopraffina negli appoggi. Insostituibile.
Allegri gli chiede di vestirsi da Khedira, ma il tedesco non riesce a graffiare la partita con gli inserimenti. Vince però tutti i duelli a centrocampo, contribuendo a fare densità.
Il passaggio di Bonucci non era preciso, ma la Joya si lascia anticipare da Allan e non riesce a prenderlo più. Gioca per la squadra, ma non trova mai la porta. Serata ni.
Il passaggio di Bonucci non era preciso, ma la Joya si lascia anticipare da Allan e non riesce a prenderlo più. Gioca per la squadra, ma non trova mai la porta. Serata ni.
Con CR7 in campo è lui il terminale offensivo, giocando quasi sempre dentro l'area di rigore. Segna una doppietta non dall'altissimo coefficiente di difficoltà ma fa volare la Juventus.
Spacca il match con le sue accelerazioni e le sue sassate verso la porta. Prova sempre la giocata e ogni volta che la palla passa dalle sue parti inventa qualcosa. Ecco in tutto suo splendore il Ronaldo che abbiamo ammirato a Madrid. Non segna, ma i 3 gol sono praticamente suoi.
Spacca il match con le sue accelerazioni e le sue sassate verso la porta. Prova sempre la giocata e ogni volta che la palla passa dalle sue parti inventa qualcosa. Ecco in tutto suo splendore il Ronaldo che abbiamo ammirato a Madrid. Non segna, ma i 3 gol sono praticamente suoi.
Arriva al big match contro il Napoli dopo aver dosato alla perfezione il turnover. Ogni sua mossa è perfetta. Sette su sette. Ma cosa gli si può chiedere di più?
Ottimo intervento su un bolide su calcio di punizione di CR7. Non riesce ad intervenire, ad inizio ripresa, sull'ennesima sassata del portoghese che centra il palo; lì forse avrebbe potuto fare qualcosina in più.
E' difficile marcare Ronaldo; l'albanese ci mette del suo, non riuscendo mai ad anticiparne la giocata e facendosi puntualmente posteggiare. Serata da incubo.
Ha colpe enormi sui primi due gol; non contento si fa ammonire due volte lasciando il Napoli in inferiorità numerica e consegnando la gara alla Juventus.
Non si fa mai saltare nell'uno contro uno, dimostrando tutto il suo strapotere fisico. Ma non sempre riesce nell'anticipo ed è costretto a far fallo per fermare gli attaccanti bianconeri.
Non si fa mai saltare nell'uno contro uno, dimostrando tutto il suo strapotere fisico. Ma non sempre riesce nell'anticipo ed è costretto a far fallo per fermare gli attaccanti bianconeri.
Dai suoi piedi nasce sempre qualcosa di buono. Subito un palo, poi un altro paio di giocate di livello. Esce per fare spazio a Malcuit dopo l'espulsione di Mario Rui.
Il Napoli perde, ma Allan è sempre tra i più positivi. Corre su tutti i palloni e vince la sua solita serie di contrasti. Da una sua fuga palla al piede nasce il vantaggio di Mertens.
Il Napoli perde, ma Allan è sempre tra i più positivi. Corre su tutti i palloni e vince la sua solita serie di contrasti. Da una sua fuga palla al piede nasce il vantaggio di Mertens.
Prova a dare la scossa nei minuti finali, ma ormai la partita è compromessa dall'espulsione di Mario Rui. Ha bisogno di maggiore fiducia e minutaggio per far vedere il proprio valore.
Prova a dare la scossa nei minuti finali, ma ormai la partita è compromessa dall'espulsione di Mario Rui. Ha bisogno di maggiore fiducia e minutaggio per far vedere il proprio valore.
Qualche giocata inutile. Non riesce mai a saltare l'uomo e a creare superiorità. Ci si aspettava un grande Insigne, ma il folletto azzzurro ha deluso le aspettative. Serata da dimenticate.
Si fa trovare pronto sull'assist di Callejon e prova la conclusione anche nella ripresa. Fa quel che può, capitalizzando tutte le palle che passano dalle sue parti.
Si fa trovare pronto sull'assist di Callejon e prova la conclusione anche nella ripresa. Fa quel che può, capitalizzando tutte le palle che passano dalle sue parti.
Entra nei minuti finali per riaprire la gara, ma oltre ad un pregevole assist (divorato) per Callejon non si vede più di tanto. Costretto a tornare spesso in difesa per aiutare i compagni.
Il suo Napoli sembrava poter spaventare la Juve, ma alla fine cede alla superiorità bianconera senza opporre resistenza. Tardivo il cambio di Mario Rui che condiziona la gara.
Il suo Napoli sembrava poter spaventare la Juve, ma alla fine cede alla superiorità bianconera senza opporre resistenza. Tardivo il cambio di Mario Rui che condiziona la gara.
