Giocare un posticipo quando tutte le avversarie hanno già vinto ha il sapore di spietata condanna. I successi di Napoli, Lazio e Inter impongono sia al Milan che alla Roma di non lasciare punti per strada. Entrambe a quota 12 in classifica; nessuno può perdere, tutte due vogliono vincere.
FORMAZIONI: Montella insiste ancora sul 3-5-2 nonostante l’assenza di Conti; nel ruolo di esterno destro c’è Borini che vince il ballottaggio con Abate; nei 3 di centrocampo si rivede dal primo minuto il recuperato Çalhano?lu. In attacco la coppia Kalini?-André Silva, panchina per Suso. Pochi dubbi per Di Francesco che schiera gli undici preventivati alla vigilia. Florenzi schierato nel tridente d’attacco al posto dell’infortunato Perotti con Bruno Peres terzino destro. In avanti confermatissimi l’ex El Sharaawy e Džeko.
PRIMO TEMPO: una noiosa fase di studio viene interrotta solo per un attimo al minuto di 17, quando Donnarumma sbaglia il rinvio ma Strootman non centra la porta sguarnita dalla lunga distanza. Il torpore generale e la paura di farsi male sono i veri protagonisti del match; nessun tiro in porta, nessuna azione pericolosa. Unico appunto sul taccuino l’infortunio di Strootman che alla mezzora lascia il posto a Pellegrini. Proprio il neo entrato al 42’ è l’autore dell’unica conclusione degna di nota dopo un’incursione in area di rigore, ma Donnarumma fa buona guardia.
SECONDO TEMPO: il Milan al rientro dagli spogliatoi è un po’ più determinato e prova a prendere il comando delle operazioni. Ma la migliore occasione capita a Florenzi che a tu per tu con Donnarumma si fa ipnotizzare dal portierone rossonero. La risposta del Milan non si fa attendere; Bonucci in mischia esalta i riflessi di Alisson. Il Milan gioca meglio di una Roma troppo guardinga. Al 72’ però è Džeko che la sblocca; il bosniaco riceva palla da Pellegrini, punta la porta e spara un destro su cui Donnarumma non riesce ad arrivare. Il gol carica i giallorossi che dopo 5 minuti raddoppiano; Džeko con un movimento da grande centravanti porta a spasso Bonucci e compagni innescando l’inserimento puntuale di Nainggolan che tira forte verso la porta; la risposta di Donnarumma è corta e finisce sui piedi di Florenzi che insacca con facilità. Il Milan perde la testa; Cahlanoglu si fa buttare fuori per doppia ammonizione e Montella alla disperata getta nella mischia Cutrone, l’uomo della provvidenza.
Vittoria fondamentale per la Roma che tiene il passo delle fuggitive e stacca il Milan in classifica di 3 punti (con una partita ancora da recuperare). Rossoneri troppo remissivi nel primo tempo e poco concreti nella ripresa quando avrebbero potuto legittimare con un gol il possesso palla.