
Sempre concentrato, si fa trovare pronto quando chiamato in causa, senza incertezze di sorta. Bene anche nelle uscite alte, non può nulla nell'azione del gol di Perisic.
Sempre concentrato, si fa trovare pronto quando chiamato in causa, senza incertezze di sorta. Bene anche nelle uscite alte, non può nulla nell'azione del gol di Perisic.
Parte benino, poi vive un lungo periodo di sofferenza sulla fascia sinistra. Non ha particolari demeriti, ma non riesce a incidere né in fase di spinta né, soprattutto, in chiusura, soprattutto nell'ultima mezzora.
Guida bene la difesa, su Icardi è praticamente perfetto per 75', ma contribuisce al pasticcio che porta al pareggio degli ospiti. Poi sbanda insieme a tutti i compagni.
Guida bene la difesa, su Icardi è praticamente perfetto per 75', ma contribuisce al pasticcio che porta al pareggio degli ospiti. Poi sbanda insieme a tutti i compagni.
Dietro soffre un po' troppo contro il vecchietto Palacio, ma si aggrappa alla grinta e alla freschezza dei suoi 17 anni. Quando spinge Telles fa fatica a contenerlo, dal suo piede arriva il cross per il gol di Muriel.
Cala alla distanza, dopo una partita da battaglia. Incrocia spesso Guarin e lo costringe a una marea di palle perse, peccato vada in apnea e contribuisca all'eccessivo arretramento della Samp.
L'incredibile errore a due passi dalla porta vuota penalizza una prestazione che fino a quel momento era stata decisamente buona. Un problema muscolare lo mette fuori causa nella ripresa, ma mentalmente era già uscito da quel fatidico episodio.
Rileva Correa, si pianta in mezzo al campo ma il suo contributo è tutto fuorché utile alla causa. Di fatto la Samp arretra e gradualmente non riesce più a uscire dalla sua metà campo: l'apporto dell'ex capitano si perde nelle pieghe della partita.
Rileva Correa, si pianta in mezzo al campo ma il suo contributo è tutto fuorché utile alla causa. Di fatto la Samp arretra e gradualmente non riesce più a uscire dalla sua metà campo: l'apporto dell'ex capitano si perde nelle pieghe della partita.
Se la Samp è letale in fase di ripartenza lo deve soprattutto a lui. Con la sua velocità manda in crisi le certezze dei centrali nerazzurri, quando parte non lo prende nessuno: oltre al gol, va vicino al raddoppio con un paio di azioni personali.
Ritrova la sua ex squadra, ma non riesce a incidere: entrato al posto di Muriel si trova a vivere una fase di stanca, che coincide con il netto calo dei suoi compagni. Lui ci mette del suo, non riuscendo a difendere neanche uno dei palloni che gli arrivano.
Schiera una Samp tutto pepe, che mette una paura tremenda alla corazzata Inter. I suoi calano nel finale, soprattutto dopo il gol subìto in modo rocambolesco, ma per lunghi tratti la conduzione della gara è eccellente.
Schiera una Samp tutto pepe, che mette una paura tremenda alla corazzata Inter. I suoi calano nel finale, soprattutto dopo il gol subìto in modo rocambolesco, ma per lunghi tratti la conduzione della gara è eccellente.
Risponde al tiro centrale di Correa e in uscita su Soriano, per il resto è poco impegnato: Correa lo grazia incredibilmente, mentre su Muriel non può nulla. Appare più sicuro in uscita dopo le recenti difficoltà.
Alterna ottime chiusure a qualche incertezza di troppo. Fuori posizione in occasione del gol, sul quale ha responsabilità limitate, ogni tanto sembra distratto: non deve fare sempre affidamento sui suoi straordinari mezzi fisici.
Alterna ottime chiusure a qualche incertezza di troppo. Fuori posizione in occasione del gol, sul quale ha responsabilità limitate, ogni tanto sembra distratto: non deve fare sempre affidamento sui suoi straordinari mezzi fisici.
Potrebbe e dovrebbe fare meglio, ma da un suo cross nasce l'azione del gol di Perisic. Soffre contro la velocità degli attaccanti doriani, allo stesso tempo sta crescendo come scelta di tempo e senso della posizione. Mancini gli chiede più spinta in avanti.
Potrebbe e dovrebbe fare meglio, ma da un suo cross nasce l'azione del gol di Perisic. Soffre contro la velocità degli attaccanti doriani, allo stesso tempo sta crescendo come scelta di tempo e senso della posizione. Mancini gli chiede più spinta in avanti.
Troppi alti e bassi. Si fa sorprendere da Pereira e lo lascia crossare indisturbato; benino quando spinge, male quando deve chiudere: anche Eder lo supera con troppa velocità. Necessità di un centrocampista che lo aiuti maggiormente su quel lato.
Disastroso, come sempre più spesso gli accade. Pasticcione in mezzo al campo, non oppone resistenza alle ripartenze della Samp, in più si divora un gol da dentro l'area di rigore: l'ostinazione di Mancini nei suoi confronti è sempre più misteriosa.
Disastroso, come sempre più spesso gli accade. Pasticcione in mezzo al campo, non oppone resistenza alle ripartenze della Samp, in più si divora un gol da dentro l'area di rigore: l'ostinazione di Mancini nei suoi confronti è sempre più misteriosa.
Ancora una prestazione non all'altezza: pasticcia a pochi centimetri dalla linea di porta, lascia passare con troppa disinvoltura Eder quando punta verso l'area di rigore, perde non pochi palloni e contrasti. Ancora l'ombra di se stesso.
Due chiusure importanti, ma anche l'errore in occasione del gol: conferma di non essere un centrale, lo si capisce dal modo in cui perde il contatto visivo con Muriel. La solita grinta non basta a compensare un errore decisivo.
Trova il suo primo gol in Italia a coronamento di una buona prestazione, in una partita in cui mette in mostra le sue doti di corridore. Ottime chiusure difensive, qualche accelerazione sulla fascia, cross interessanti e la ciliegina sulla torta con la rete del pareggio.
Oggi fin troppo blando nei contrasti: addirittura meglio in costruzione che come distruttore di gioco. I doriani arrivano troppo facilmente ad attaccare la difesa nerazzurra, con la sua parziale complicità.
Oggi fin troppo blando nei contrasti: addirittura meglio in costruzione che come distruttore di gioco. I doriani arrivano troppo facilmente ad attaccare la difesa nerazzurra, con la sua parziale complicità.
In campo al posto di Kondogbia, non riesce a incidere. Toglie un pallone d'oro a Manaj, spedendo a lato di testa, di buono da parte sua si ricorda solo una bella sponda. Ancora lontano dal giocatore conosciuto prima dei problemi di salute.
Prestazione decisamente sotto tono, ma tira fuori dal cilindro l'assist decisivo che permette a Perisic di realizzare il gol del pareggio. Un lampo nell'oscurità, che gli fa prendere fiducia: da quel momento guida l'assalto finale dell'Inter, senza fortuna.
Prestazione decisamente sotto tono, ma tira fuori dal cilindro l'assist decisivo che permette a Perisic di realizzare il gol del pareggio. Un lampo nell'oscurità, che gli fa prendere fiducia: da quel momento guida l'assalto finale dell'Inter, senza fortuna.
Prestazione decisamente sotto tono, ma tira fuori dal cilindro l'assist decisivo che permette a Perisic di realizzare il gol del pareggio. Un lampo nell'oscurità, che gli fa prendere fiducia: da quel momento guida l'assalto finale dell'Inter, senza fortuna.
Buona prestazione: svaria tantissimo, mette in difficoltà la difesa doriana con alcuni tagli intelligenti, mette in porta Kondogbia con un ottimo cross. Esce stremato, lasciando il posto a Manaj.
Entra bene in partita, portando vivacità alla manovra nerazzurra. Si fa trovare dai compagni, prova a portare pericoli nell'area avversaria, è sfortunato quando Biabiany gli toglie un pallone sul quale si stava avventando a colpo sicuro.
La sua squadra acciuffa il pareggio grazie anche ad alcune scelte coraggiose: Biabiany e Manaj lanciano per lo meno il segnale che il tecnico non vuole arrendersi. Ma la sua pervicacia nell'insistere con Guarin al posto di Brozovic è censurabile.
La sua squadra acciuffa il pareggio grazie anche ad alcune scelte coraggiose: Biabiany e Manaj lanciano per lo meno il segnale che il tecnico non vuole arrendersi. Ma la sua pervicacia nell'insistere con Guarin al posto di Brozovic è censurabile.