Una ventina di minuti con un paio di uscite ad evitare guai, poi di fatto spettatore non pagante del pomeriggio.
Una ventina di minuti con un paio di uscite ad evitare guai, poi di fatto spettatore non pagante del pomeriggio.
Partita di controllo perché dalle sue parti il Pisa non si fa vedere moltissimo; le sortite offensive non lasciano grandi tracce.
Partita di controllo perché dalle sue parti il Pisa non si fa vedere moltissimo; le sortite offensive non lasciano grandi tracce.
Un paio di sbandate ma nel complesso meglio rispetto alle uscite più recenti, soprattutto è apparso più volitivo e meno distratto.
Un paio di sbandate ma nel complesso meglio rispetto alle uscite più recenti, soprattutto è apparso più volitivo e meno distratto.
Qualche brivido ai suoi tifosi lo crea con giocate al limite ma efficaci. Oltre a ciò ci mette grinta e ruvidezza quanto basta.
Se può duellare con il fisico è meglio, si trova più a suo agio e lo fa vedere sia contro Nzola che contro Meister. Buona qualità anche palla al piede.
Cerca tante volte la giocata che possa in qualche modo sbloccarlo, non ci va lontano né con le conclusioni né con i passaggi per i compagni.
Cerca tante volte la giocata che possa in qualche modo sbloccarlo, non ci va lontano né con le conclusioni né con i passaggi per i compagni.
Detta i tempi, copre gli spazi, aiuta i compagni in difficoltà, sempre nel vivo del gioco.
Da un suo movimento a liberarsi di Bonfanti nasce l'azione dell'1-0; firma il 3-0 con freddezza e colpisce pure un palo. Esce all'intervallo dopo aver fatto abbastanza.
Primo tempo meno brillante dei suoi compagni, un paio di giocate interessanti ma nulla di più. Prima di uscire fa però in tempo a lasciare il segno con il secondo gol consecutivo in campionato.
Torna dopo l'infortunio mettendosi in mezzo al servizio dei compagni senza strafare.
La punizione del 2-0, con l'aiuto della barriera, è il punto più alto di una prestazione solida, concreta e con connotati di qualità.
La punizione del 2-0, con l'aiuto della barriera, è il punto più alto di una prestazione solida, concreta e con connotati di qualità.
Un colpo di testa di poco fuori, movimenti anche da centravanti per una mezz'oretta di partita giocata con buon piglio.
Entrato sul 4-0 cerca disperatamente di mettere il proprio sigillo. Ci va vicino anche con un colpo di tacco al volo, non è fortunato in un'altra occasione.
Entrato sul 4-0 cerca disperatamente di mettere il proprio sigillo. Ci va vicino anche con un colpo di tacco al volo, non è fortunato in un'altra occasione.
Serve un pallone d'oro a Dallinga, realizza l'1-0, procura l'espulsione di Touré, serve l'assist del 3-0, il piedone di Semper sulla linea gli nega la doppietta. Prestazione clamorosa.
Sullo 0-0 si mangia un gol piuttosto clamoroso, riscattandosi in parte con l'assist per l'1-0 di Cambiaghi. Si muove molto ma concretizza poco.
Sullo 0-0 si mangia un gol piuttosto clamoroso, riscattandosi in parte con l'assist per l'1-0 di Cambiaghi. Si muove molto ma concretizza poco.
Minuti preziosi per lui che è indietro nelle gerarchie, prova a mettersi in mostra senza lasciare il segno.
Recupera il suo Bologna, quello che crea e segna sfruttando la maggiore qualità rispetto all'avversario. Alla pausa ci arriva con un sorriso in più.
Sui quattro gol subiti, di cui due con deviazione, può fare ben poco. Ne evita un quinto salvando sulla linea.
Mezz'ora in campo senza lasciare nessun segno tangibile della sua presenza, fatta eccezione per l'ammonizione.
Prova a tenere compatto il reparto difensivo e in parte ci riesce, prima poi che il Bologna si avventi sulla partita senza lasciare scampo.
Perde troppe volte il duello con Orsolini per giudicare in maniera sufficiente il suo pomeriggio. Esce dopo un tempo.
Perde troppe volte il duello con Orsolini per giudicare in maniera sufficiente il suo pomeriggio. Esce dopo un tempo.
Sul primo gol lascia in gioco Dallinga e si perde Cambiaghi, da lì non si riprende collezionando sbavature su sbavature.
Ingaggia un duello con Bernardeschi che lo vede vincitore una volta su tre e, complice anche l'inferiorità numerica, riesce a farsi vedere ben poco in attacco.
Ingaggia un duello con Bernardeschi che lo vede vincitore una volta su tre e, complice anche l'inferiorità numerica, riesce a farsi vedere ben poco in attacco.
Prima a sinistra poi a destra quando la squadra resta in 10, infine terzino: non c'è un ruolo o una zona di campo dove faccia vedere qualcosa di buono.
Illumina solo per pochissimi spezzoni di partita non riuscendo davvero mai a fare la differenza. Sostituito dopo 45 minuti.
Illumina solo per pochissimi spezzoni di partita non riuscendo davvero mai a fare la differenza. Sostituito dopo 45 minuti.
Corre e tanto, pecca poi di lucidità negli ultimi 20 metri soprattutto nella primissima parte del match ma mostra ancora una volta che è difficile rinunciare a lui.
Corre e tanto, pecca poi di lucidità negli ultimi 20 metri soprattutto nella primissima parte del match ma mostra ancora una volta che è difficile rinunciare a lui.
Corre e tanto, pecca poi di lucidità negli ultimi 20 metri soprattutto nella primissima parte del match ma mostra ancora una volta che è difficile rinunciare a lui.
Cambiaghi lo maltratta per 36 minuti prima che una sua palla persa in malo modo lanci lo stesso Cambiaghi steso a terra: espulsione inevitabile.
Cambiaghi lo maltratta per 36 minuti prima che una sua palla persa in malo modo lanci lo stesso Cambiaghi steso a terra: espulsione inevitabile.
Nel marasma generale prova disperatamente a mettere un minimo d'ordine, a tenere compatta la squadra, a far ripartire la manovra con lucidità. Tutto inutile.
Nel marasma generale prova disperatamente a mettere un minimo d'ordine, a tenere compatta la squadra, a far ripartire la manovra con lucidità. Tutto inutile.
Bella personalità per il giovane turco che fino a quando il Bologna dilaga è il migliore dei suoi per qualità e quantità.
Bella personalità per il giovane turco che fino a quando il Bologna dilaga è il migliore dei suoi per qualità e quantità.
La sua è un po' la partita simbolo del Pisa: generosa ma senza sapere bene cosa fare negli ultimi metri. Sbaglia quasi tutto quello in cui è coinvolto.
La sua è un po' la partita simbolo del Pisa: generosa ma senza sapere bene cosa fare negli ultimi metri. Sbaglia quasi tutto quello in cui è coinvolto.
Non si tira indietro nel lottare contro i difensori bolognesi ma poi, in soldoni, di cose buone non ne combina mezza.
Non si tira indietro nel lottare contro i difensori bolognesi ma poi, in soldoni, di cose buone non ne combina mezza.
Con il materiale umano che ha a disposizione fa quel che può: non parte male, poi però alla prima spallata la sua squadra crolla e non si rialza più.