Un buon intervento su Lautaro rovinato poco dopo con la presa molle sull'imbucata di Brozovic: tap-in di Gagliardini e gara, di fatto, chiusa. Errore pesantissimo quando l'inerzia del match era dalla parte della Samp
- Sensi 20’
- Sanchez 23’
- Jankto 55’
- Gagliardini 61’
Discorso simile rispetto a quello fatto su Depaoli: sull'esterno si ritrova di fronte Candreva che quando è in giornata è difficile da contenere. Ma c'è un'aggravante: è quello che ha le maggiori colpe nel perdersi Gagliardini sul 3-1 dell'Inter
Discorso simile rispetto a quello fatto su Depaoli: sull'esterno si ritrova di fronte Candreva che quando è in giornata è difficile da contenere. Ma c'è un'aggravante: è quello che ha le maggiori colpe nel perdersi Gagliardini sul 3-1 dell'Inter
No, il centrale nella difesa a tre non è proprio un ruolo in sintonia con le sue caratteristiche. Poco filtro, tempi non da difensore puro e anche quando deve offendere lo fa in maniera dozzinale e spesso imprecisa
Poca spinta, anche per via del fatto che il suo diretto avversario si chiama Asamoah. Che, infatti, gli concede pochissimo campo e che quando decide di attaccare fa paura
La serata è nera per il passivo e per gli avversari, alla lunga però bisogna ammettere che se la cava specie negli uno contro uno e soprattutto nella ripresa, aiutato anche dall'inferiorità numerica nerazzurra
La serata è nera per il passivo e per gli avversari, alla lunga però bisogna ammettere che se la cava specie negli uno contro uno e soprattutto nella ripresa, aiutato anche dall'inferiorità numerica nerazzurra
Esordio tra luci e ombre per il giovanissimo ragazzotto teutonico. Un paio di evidenti sbavature ma anche qualche buona chiusura sfruttando il suo possente fisico. Rimandato, ma il ragazzo si farà
Spina nel fianco soprattutto di Skriniar che lo soffre un po' sin dai primissimi minuti. Fraseggia bene coi compagni, si vede che è in serata e infatti sigla la rete della speranza con un bel diagonale anche pizzicato dallo slovacco. Una delle poche note positive nella nefasta serata doriana
Primo tempo così così, nella ripresa sale notevolmente di ritmo e alza anche il proprio baricentro, giocando molto più vicino alla difesa a tre dell'Inter. Non è un caso che l'assist per il diagonale di Jankto venga proprio dai suoi piedi
Nella mediana della Samp è tra quelli che toccano più palloni e la sua percentuale di appoggi riusciti (oltre il 91%) testimonia quanto sia importante nel dare equilibrio e fluidità alla manovra per questa squadra. Esce per permettere di dare più peso offensivo ai compagni
Non dispiace dal momento del suo ingresso in campo: fisicamente e atleticamente è ok, regge bene l'urto delle ripartenze avversarie che non mancano nonostante l'inferiorità dato che di fatto nel finale è l'unico centrocampista di ruolo rimasto sul terreno di gioco
Ingresso in campo impressionante per la decisione con cui duella con gli avversari e la voglia di imporsi. Fa a sportellate con l'intera difesa nerazzurra e spesso ne esce vincitore, quasi a voler far "pentire" la sua ex squadra. A tre giorni dal primo gol in A coi blucerchiati, piacevolissima conferma: di questo passo sarà un titolare
Ingresso in campo impressionante per la decisione con cui duella con gli avversari e la voglia di imporsi. Fa a sportellate con l'intera difesa nerazzurra e spesso ne esce vincitore, quasi a voler far "pentire" la sua ex squadra. A tre giorni dal primo gol in A coi blucerchiati, piacevolissima conferma: di questo passo sarà un titolare
Vita durissima contro la solida difesa dell'Inter, specie se poi i compagni ti servono pochi palloni. Quelli giocabili, poi, sono ancor meno. Sfiora il gol a tempo scaduto, ma pensare di metterla in quello spazio strettissimo, al volo, con un difensore davanti dopo una spizzata di Lukaku era quasi fantascienza. Lotta e fa quel che può, il risultato non lo premia
La sua partita si può riassumere facilmente: quattro traversoni buttati lì in mezzo con la speranza di trovare un compagno. Per il resto, il nulla cosmico: si fa trovare spesso fuori posizione e in fuorigioco, sbaglia troppe volte la giocata che dovrebbe fare e fa infuriare Di Francesco
Ultimo in classifica, con la difesa più battuta del campionato. Timidi sprazzi di buone trame specie nella ripresa, ma è troppo poco per pensare di far punti contro la gigante Inter, seppur indebolita dal rosso a Sanchez. Ora la situazione, per morale, ambiente e rendimento complessivo, preoccupa davvero
Una sola parata nei suoi 90 minuti, quella non impossibile sul tiro da fuori di Vieira allo scadere. Per il resto, pomeriggio tranquillo. Rivedibile in un paio di uscite alte in tuffo
Trentacinque minuti in campo al posto di Candreva, logica scelta di Conte per dare più equilibrio difensivo dopo l'espulsione di Sanchez. Si comporta in maniera abituale, senza eccedere in personalismi né cadere in errori degni di nota
Trentacinque minuti in campo al posto di Candreva, logica scelta di Conte per dare più equilibrio difensivo dopo l'espulsione di Sanchez. Si comporta in maniera abituale, senza eccedere in personalismi né cadere in errori degni di nota
Esperienza da vendere abbinata anche oggi a una qualità superiore e a un'intelligenza calcistica che ormai non fa più notizia. Annulla completamente Depaoli e quando lo punta gli fa tremare le vene dei polsi. Lucido e continuo, fondamentale per questa squadra
Altra buonissima prova dopo quella super contro la Lazio. Qualche apprensione in più nella parte centrale del secondo tempo quando l'entusiasmo e la voglia di recuperare il risultato da parte della Samp creano qualche grattacapo anche a lui. Nel complesso, ampiamente sufficiente
Della difesa a tre nerazzurra è quello che soffre maggiormente la serata "di grazia" di Jankto (pizzica leggermente il tiro dell'1-2) e i pochi guizzi in velocità degli attaccanti Samp (che gli causano anche un giallo). Vista nella sua interezza, tuttavia, la sua prestazione è sicuramente sufficiente: è evidente che se schierato a destra si trovi molto più a suo agio
Primo tempo con leggero affanno, ma è comprensibile: il pensiero di essere un titolare tra colossi farebbe tremare le gambe a chiunque. Col passare dei minuti acquisisce sempre maggiore sicurezza e nel secondo tempo è impeccabile. Finisce con i crampi
Prestazione da mediano totale: si fa vedere, imposta, tocca un mare di palloni, ne recupera altrettanti. Ha tecnica, visione di gioco (e l'imbucata da cui nasce il 3-1 ne è lo specchio ideale), personalità: centrocampista forte e completo, poco altro da aggiungere
Per una questione di centimetri non trova la rete del 3-0 che avrebbe strachiuso la partita già nel primo tempo: il fuorigioco gli fa ricacciare in gola l'entusiasmo del +3. Al netto dell'episodio, tanta corsa e qualità a discapito del povero Murru che lo soffre non poco
Per una questione di centimetri non trova la rete del 3-0 che avrebbe strachiuso la partita già nel primo tempo: il fuorigioco gli fa ricacciare in gola l'entusiasmo del +3. Al netto dell'episodio, tanta corsa e qualità a discapito del povero Murru che lo soffre non poco
La vera novità del centrocampo dell'Inter si rivela una delle note liete della sesta giornata di festa su sei. Nel primo tempo garantisce ordine e geometrie in supporto all'ottimo Brozovic, poi sale in cattedra mettendosi in proprio e realizzando il 3-1 finale: i tempi di inserimento in area sono da giocatore molto intelligente e navigato
Più sostanza che qualità nel concitato secondo tempo e poco più blando finale con la Sampdoria a caccia prima del pari e poi della rete che riaprirebbe la gara. Fa rifiatare Sensi e, almeno dal punto di vista della densità a centrocampo, non lo fa rimpiangere
In coppia con Brozovic è sempre più letale. Realizza dalla distanza lo 0-1 (con l'involontario "aiutino" del lato B di Sanchez), propizia il bis del cileno con un tiro errato. Ma ormai è scritto nelle stelle: sa essere decisivo persino quando non vuole. E lui, stella tra le stelle, regala e si regala un'altra giornata da assoluto protagonista. Chapeau
In coppia con Brozovic è sempre più letale. Realizza dalla distanza lo 0-1 (con l'involontario "aiutino" del lato B di Sanchez), propizia il bis del cileno con un tiro errato. Ma ormai è scritto nelle stelle: sa essere decisivo persino quando non vuole. E lui, stella tra le stelle, regala e si regala un'altra giornata da assoluto protagonista. Chapeau
Partita dai due volti: prima "aiuta" involontariamente Sensi nel realizzare l''1-0, poi si fa trovare pronto a insaccare da pochi metri il raddoppio e il suo primo gol in nerazzurro. Inizia la ripresa in maniera sciocca: secondo giallo per simulazione, non protesta neppure: è consapevole della grossa ingenuità commessa. Fortunato che Gagliardini trovi il tris nel miglior momento della Samp, altrimenti...
Entra al posto di Lautaro con un compito preciso: reggere da solo l'intero peso dell'attacco dell'Inter. Fa il suo lavoro dignitosamente, tenendo palla e facendo salire bene la squadra ogni volta che può. Sfiora il gol con uno scavetto dopo un'impressionante iniziativa personale: avrebbe potuto fare molto meglio. Fisicamente è ingiocabile
L'assist per Sensi, da regolamento, c'è tutto. Ma è questa una delle pochissime notizie positive per lui a livello "realizzativo". Perché, al netto di 2-3 giocate da fenomeno nello smarcarsi, al momento clou viene meno e sotto porta risulta meno freddo di un piatto di brodo a dicembre. Come a inizio secondo tempo, quando dopo un suo errore Sanchez si becca il rosso e la partita cambia. E infatti Conte... lo cambia
L'assist per Sensi, da regolamento, c'è tutto. Ma è questa una delle pochissime notizie positive per lui a livello "realizzativo". Perché, al netto di 2-3 giocate da fenomeno nello smarcarsi, al momento clou viene meno e sotto porta risulta meno freddo di un piatto di brodo a dicembre. Come a inizio secondo tempo, quando dopo un suo errore Sanchez si becca il rosso e la partita cambia. E infatti Conte... lo cambia
Sei vittorie su sei, quella di oggi più sudata del previsto ma tutto sommato ampiamente meritata per la mole di gioco espressa e le occasioni avute nei primi 50 minuti. Migliorabili alcuni automatismi, ma siamo solo a fine settembre
Sei vittorie su sei, quella di oggi più sudata del previsto ma tutto sommato ampiamente meritata per la mole di gioco espressa e le occasioni avute nei primi 50 minuti. Migliorabili alcuni automatismi, ma siamo solo a fine settembre
Sei vittorie su sei, quella di oggi più sudata del previsto ma tutto sommato ampiamente meritata per la mole di gioco espressa e le occasioni avute nei primi 50 minuti. Migliorabili alcuni automatismi, ma siamo solo a fine settembre