Non deve rendersi protagonista di particolari interventi, ma è una presenza costante per i compagni. Anche una sorta di incubo per Zaza che prima si vede respingere il diagonale al 14', poi chiudersi lo spazio al 47'.
Non deve rendersi protagonista di particolari interventi, ma è una presenza costante per i compagni. Anche una sorta di incubo per Zaza che prima si vede respingere il diagonale al 14', poi chiudersi lo spazio al 47'.
Il terzino ex Empoli si sta rivelando una delle note più positive di questo Napoli. Complice un avversario diretto tutt'altro che irresistibile come Evra, ed un Pogba che da quel lato non punge mai, porta a casa con merito la pagnotta.
Non è una partita eccezionale la sua, ma riequilibria con l'attenzione lì dove non arriva con le doti fisiche e tecniche. Avrebbe potuto fare di più in occasione del gol di Lemina, ma Koulibaly lo ostacola in maniera decisiva.
Una prestazione di grossa quantità per larghi tratti, ma si concede qualche amnesia di troppo che ogni tanto mette in difficoltà la squadra. In una di queste si dimentica di chiudere su Lemina in occasione del 2-1.
Una prestazione di grossa quantità per larghi tratti, ma si concede qualche amnesia di troppo che ogni tanto mette in difficoltà la squadra. In una di queste si dimentica di chiudere su Lemina in occasione del 2-1.
Per larghi tratti giganteggia nella sua area di rigore e si permette il lusso anche di qualche discesa palla al piede, ma è protagonista di due disattenzioni gravi: su una ci mette una pezza Reina, sull'altra arriva il gol di Lemina.
Primo tempo così così perché troppo confuso, cresce alla distanza risultando una corazza importante per i suoi per reggere a centrocampo soprattutto dopo la rete del 2-1. Sta diventando un punto di riferimento per i compagni.
Ha trovato la sua nuova dimensione nel ruolo di interno sinistro a metà campo, ruolo perfetto per il suo modo di giocare. E' un leader del gruppo partenopeo, e lo dimostra più di una volta anche dal punto di vista nervoso.
Il padrone assoluto del centrocampo, passano dai suoi piedi tutti i palloni da portare dalle parti di Buffon, ed anche in interdizione si rende protagonista di interventi importanti. Conte era in tribuna a prendere appunti...
Sicuramente non offre la qualità d'attacco che ci si aspetta da lui, ma il sacrificio tattico di cui si rende protagonista è un fattore troppo importante nell'arco del match per non premiarlo con un voto comunque discreto.
Tocca pochi palloni, ma tutta la volta che la sfera arriva fra i suoi piedi, la difesa della Juventus trema di brutto. La giocata che porta al gol di Insigne è tanto semplice (teoricamente) quanto geniale. Rapace e infallibile in occasione del 2-0.
Il progetto di campione che c'è sul suo nome sta prendendo sempre più realizzazione: sfortunato ad infortunarsi alla fine del primo tempo, ma sino a quel momento, gol compreso, è la vera spina nel fianco della difesa avversaria.
Se c'è una nota negativa nella serata napoletana, questa è sicuramente la prestazione del belga: entra a fine primo tempo per sostituire Insigne, ma spreca troppo facendosi sovrastare da un egoismo che sarebbe meglio evitare.
Se c'è una nota negativa nella serata napoletana, questa è sicuramente la prestazione del belga: entra a fine primo tempo per sostituire Insigne, ma spreca troppo facendosi sovrastare da un egoismo che sarebbe meglio evitare.
Settimana dopo settimana sta prendendo in mano la squadra e le sta dando carattere e gioco, al di là dei risultati che non sempre sono stati confortanti. Stasera non sbaglia una mossa, prima e durante il match.
Settimana dopo settimana sta prendendo in mano la squadra e le sta dando carattere e gioco, al di là dei risultati che non sempre sono stati confortanti. Stasera non sbaglia una mossa, prima e durante il match.
Per una sera non gli riescono particolari miracoli, anzi dà l'impressione di aver fatto anche meno del possibile. Sul primo gol va lento a terra sulla conclusione di Insigne, sul secondo non è deciso sul diagonale di Higuain.
Si preoccupa più dei battibecchi coi tifosi del Napoli che a dare un contributo in campo, e così prima partecipa alla frittata del gol di Insigne, poi si fa infilare sin troppo agevolmente da Higuain nell'occasione del 2-0.
Si preoccupa più dei battibecchi coi tifosi del Napoli che a dare un contributo in campo, e così prima partecipa alla frittata del gol di Insigne, poi si fa infilare sin troppo agevolmente da Higuain nell'occasione del 2-0.
Si fa fregare da Higuain in occasione dell'1-0, ma è l'unico della difesa bianconera che ci mette fisicità e convinzione nel tentare di respingere gli attacchi avversari. Cerca anche qualche avanzata, ma non è quello il suo mestiere.
Allegri continua a concedergli tanto spazio, ma lui non fa vedere nulla che possa pensare a dar ragione al suo allenatore. Più passano le giornate, più sembra che sia in difficoltà a reggere certi ritmi: non è un caso.
Non si ricorda una sola giocata non negativa durante i 64 minuti in cui resta sul terreno di gioco. Lento nell'impostazione, tanti lanci errati, tantissime palle perse, ed un "assist" ad Higuain che vale il 2-0. Per gli avversari.
E' la perfetta fotografia dello stato confusionale di Allegri: fuori dalla lista Champions, ma ancora titolare in campionato. E' vero che la responsabilità del 2-0 è di Hernanes, ma si fa bruciare da Higuain troppo facilmente.
E' la perfetta fotografia dello stato confusionale di Allegri: fuori dalla lista Champions, ma ancora titolare in campionato. E' vero che la responsabilità del 2-0 è di Hernanes, ma si fa bruciare da Higuain troppo facilmente.
Schierato a sorpresa da trequartista, inizia bene con un paio di cambi di velocità che sembravano poter mettere in difficoltà la difesa partenopea, ma col passare dei minuti perde spazi e tempi finendo per risultare inconcludente.
Schierato a sorpresa da trequartista, inizia bene con un paio di cambi di velocità che sembravano poter mettere in difficoltà la difesa partenopea, ma col passare dei minuti perde spazi e tempi finendo per risultare inconcludente.
Il problema della Juventus, al di là della confusione di Allegri, porta il nome ed il cognome di questo francesino. Non riesce ad indossare i panni del leader, si specchia troppo in sé stesso, e alla fine innervosisce anche i compagni.
Più di così è difficile fare: inspiegabilmente lasciato fuori ad inizio partita, gli viene cambiato tre volto il ruolo nei ventinove minuti complessivi concessigli. Prova qualche giocata, prova qualche cambio ritmo, ma non incide particolarmente.
Complice una prestazione dei compagni abbastanza disastrosa, non riesce ancora a caricarsi la squadra sulle spalle, seppur senza demeritare particolarmente. Ha il merito di regalare una speranza - vana - alla squadra nel finale.
Complice una prestazione dei compagni abbastanza disastrosa, non riesce ancora a caricarsi la squadra sulle spalle, seppur senza demeritare particolarmente. Ha il merito di regalare una speranza - vana - alla squadra nel finale.
Troppo discontinuo, si accende ad intermittenza, quando lo fa riesce anche a fornire l'assist per il gol di Lemina, o quello sprecato da Zaza nel primo tempo, ma non può bastare per dimostrare di essere all'altezza della situazione.
Troppo discontinuo, si accende ad intermittenza, quando lo fa riesce anche a fornire l'assist per il gol di Lemina, o quello sprecato da Zaza nel primo tempo, ma non può bastare per dimostrare di essere all'altezza della situazione.
Entra poco dopo Cuadrado, ma si ritrova nella più totale confusione tattica come il compagno. Nonostante ciò si ritrova nelle condizioni di siglare un insperato pareggio, ma non trova la porta per pochi centimetri con un tiro da fuori al 73'.
Schierato a sorpresa titolare al centro dell'attacco, spreca due occasioni nitide nel primo tempo (14' e 47') mettendoci in mezzo una quantità di stop errati che sembra assistere ad una puntata di Mai dire gol. In campo, male, 90 minuti.
Formazione iniziale, ritardo delle sostituzioni, cambi tattici e chi più ne ha, più ne metta: se un allenatore sbaglia tutto quanto elencato prima, ci sta poco da analizzare sulla sua chiave di lettura, abbiamo già detto tutto.