Nessun miracolo, ma una sola disattenzione e tante parate che tengono a galla il Frosinone e lo difendono dagli ultimi disperati tentativi empolesi.
Nessun miracolo, ma una sola disattenzione e tante parate che tengono a galla il Frosinone e lo difendono dagli ultimi disperati tentativi empolesi.
Al posto giusto nel momento giusto per tutti i novanta minuti. Sfiora anche il gol, sarebbe stato troppo.
Al posto giusto nel momento giusto per tutti i novanta minuti. Sfiora anche il gol, sarebbe stato troppo.
Difende con ordine e regala al Matusa anche un paio di cross ben calibrati, che fanno sempre piacere.
Corre e fa a botte con quelli che passano: serve anche questo.
Aiuta i suoi ad amministrare il vantaggio.
Aiuta i suoi ad amministrare il vantaggio.
Tantissima sostanza in mezzo al campo.
Tantissima sostanza in mezzo al campo.
Entra al posto di Tonev per portare un po' di fiato in più.
Entra al posto di Tonev per portare un po' di fiato in più.
Ha sui piedi l'occasione per l'eventuale 3-0, ma va bene lo stesso: impedisce al centrocampo dell'Empoli di ragionare più del dovuto.
Per buona parte del primo tempo è l'unica arma offensiva dei suoi: tiene occupati gli avversari sulla sua fascia e rende onore al numero 10 che ha sulle spalle.
Più riservato del suo collega sulla fascia opposta, si rende comunque pericoloso con i suoi cross dalla destra, facendosi trovare al posto giusto anche al momento di difendere.
Più riservato del suo collega sulla fascia opposta, si rende comunque pericoloso con i suoi cross dalla destra, facendosi trovare al posto giusto anche al momento di difendere.
Gran lavoratore come il compagno di reparto, non finisce sul tabellino dei marcatori ma è comunque tra gli attori del gol che sblocca la partita.
Molto lavoro sporco nel primo tempo, quando tenta in ogni modo di far salire la squadra; nella ripresa è l'uomo giusto al momento giusto per ben due volte.
Mette in campo una squadra forse un po' ruspante nel primo tempo, ma che nella ripresa dimostra di meritare la prima vittoria in Serie A.
Mette in campo una squadra forse un po' ruspante nel primo tempo, ma che nella ripresa dimostra di meritare la prima vittoria in Serie A.
Non ha colpe sui gol subiti, anzi: fa tutto il possibile per evitare il primo gol.
Entra dalla panchina e porta un po' di grinta, che non disturba.
Colpevole in occasione del primo gol del Frosinone.
Nel primo tempo si gioca soprattutto dalla sua parte e, forse inevitabilmente, patisce un po' la verve di Soddimo.
Nel primo tempo si gioca soprattutto dalla sua parte e, forse inevitabilmente, patisce un po' la verve di Soddimo.
Una prestazione non esaltante fino all'errore che porta al raddoppio degli avversari e che, almeno per oggi, lo condanna senza appello.
Fa quel che può per respingere gli attacchi aerei ciociari, non sempre aiutato al meglio dai compagni.
Fa quel che può per respingere gli attacchi aerei ciociari, non sempre aiutato al meglio dai compagni.
Tanta voglia di fare, pochi guizzi.
Tanta voglia di fare, pochi guizzi.
Più che discreto nel primo tempo, quando si intende alla perfezione con Saponara e lancia i compagni all'attacco; sparisce con il passare dei minuti.
Più che discreto nel primo tempo, quando si intende alla perfezione con Saponara e lancia i compagni all'attacco; sparisce con il passare dei minuti.
Il solo capace di accendere l'Empoli e di suscitare apprensione nell'area avversaria: cala, però, nel secondo tempo, lasciando poi la squadra in dieci per qualche parola di troppo.
Il solo capace di accendere l'Empoli e di suscitare apprensione nell'area avversaria: cala, però, nel secondo tempo, lasciando poi la squadra in dieci per qualche parola di troppo.
Qualche buona idea qua e là, il minimo indispensabile per portare a casa la sufficienza.
Gli bastano venti minuti per immaginare un altro Empoli: si procura punizioni, le tira, fa cose, vede gente. Uno dei pochi a non naufragare.
Si impegna, collabora alla manovra per quel che può, ma non va mai oltre.
Si vede poco e incide ancora meno, condannato all'invisibilità.
Si vede poco e incide ancora meno, condannato all'invisibilità.
Si vede poco e incide ancora meno, condannato all'invisibilità.
Dovrebbe entrare per suonare la carica, si perde nel caos nonostante la buona volontà.
La squadra prende in mano la situazione solo per un breve lasso di tempo e, comunque, fermandosi sempre un attimo prima di diventare davvero pericolosa.
La squadra prende in mano la situazione solo per un breve lasso di tempo e, comunque, fermandosi sempre un attimo prima di diventare davvero pericolosa.