Nel primo tempo viene chiamato una sola volta in causa da una punizione di Calhanoglu, ben respinta, ma nella ripresa raccoglie tre palloni alle sue spalle mostrando poca reattività.
Nel primo tempo viene chiamato una sola volta in causa da una punizione di Calhanoglu, ben respinta, ma nella ripresa raccoglie tre palloni alle sue spalle mostrando poca reattività.
Protagonista di una buona prima frazione, nella quale si rende anche pericoloso in zona offensiva, perde totalmente le misure nei primi dieci minuti della ripresa: chiude male sull'1-1, si fa sovrastare da Dzeko sull'1-2.
L'Inter nel primo tempo non arriva praticamente mai dalle sue parti, ma nella ripresa è una continua sofferenza sulla quale riesce a metterci poche pezze.
Primo tempo di galleggiamento, nella ripresa perde un po' la bussola vedendosi gli attaccanti interisti arrivare con più continuità. Non la sua migliore serata.
Primo tempo di galleggiamento, nella ripresa perde un po' la bussola vedendosi gli attaccanti interisti arrivare con più continuità. Non la sua migliore serata.
Entra nella ripresa con l'Inter già in vantaggio, ma non fa meglio del compagno che gli lascia il posto: si fa infilare da Gagliardini e Perisic in occasione dell'1-3.
Italiano lo getta nella mischia per tentare il miracolo del turno precedente, ma stavolta è una prova senza infamia e senza lode, complice anche l'immediata espulsione di Gonzalez dopo il suo ingresso.
Italiano lo getta nella mischia per tentare il miracolo del turno precedente, ma stavolta è una prova senza infamia e senza lode, complice anche l'immediata espulsione di Gonzalez dopo il suo ingresso.
Non ha i ritmi per contrastare fisicamente gli avversari, ma è comunque utile nel palleggio e con l'esperienza si rende utile nello sviluppo del giro palla.
Non ha i ritmi per contrastare fisicamente gli avversari, ma è comunque utile nel palleggio e con l'esperienza si rende utile nello sviluppo del giro palla.
Nel primo tempo recupera qualche buon pallone e trova anche una conclusione pericolosa da fuori, ma col passare dei minuti viene sovrastato tatticamente dal centrocampo dell'Inter non riuscendo più a rendersi utile.
Nel primo tempo recupera qualche buon pallone e trova anche una conclusione pericolosa da fuori, ma col passare dei minuti viene sovrastato tatticamente dal centrocampo dell'Inter non riuscendo più a rendersi utile.
Schierato in un ruolo tutt'altro che suo, mostra evidenti limiti d'adattamento soffrendo soprattutto a livello di ritmi. Prova con qualche incursione offensiva, ma con pochi risultati.
Alterna cose buone a cose meno buone, fa girare bene la squadra nella prima parte del match, poi non riesce a ripetersi con continuità anche nella ripresa.
Schierato titolare a sorpresa, ripaga la fiducia di Italiano con la rete del provvisorio 1-0. Non è, però, continuo nei tentativi d'attacco sulla propria fascia di competenza, finendo per farsi prendere le misure.
Entra nel secondo tempo quando l'Inter ha già consumato il sorpasso, non riesce a dare ordine alla squadra che comunque mentalmente sembrava già aver staccato la presa.
Entra nel secondo tempo quando l'Inter ha già consumato il sorpasso, non riesce a dare ordine alla squadra che comunque mentalmente sembrava già aver staccato la presa.
Sente la tensione della serata non riuscendo a giocare con la solita freschezza mentale che lo contraddistingue, favorendo dunque il lavoro della difesa avversaria che lo limita senza particolari patemi d'animo.
A tratti imprendibile per la retroguardia nerazzurra, soprattutto nelle prime battute, è lui che costruisce praticamente da solo la rete di Sottil. Nella ripresa va più a fasi alterne sino all'espulsione per proteste che lascia i compagni in inferiorità numerica nel momento in cui si doveva pensare a dare l'assalto per il pari.
La prima mezzora è una squadra da applausi la sua, nonostante un Benassi schierato in posizione inspiegabile. Dopo, però, fra calo fisico e cambi non azzeccati, non riesce a reagire al ritorno dell'Inter.
La prima mezzora è una squadra da applausi la sua, nonostante un Benassi schierato in posizione inspiegabile. Dopo, però, fra calo fisico e cambi non azzeccati, non riesce a reagire al ritorno dell'Inter.
Nel momento peggiore della serata per i suoi, e cioè la prima mezzora di gioco, si rende protagonista con tre belle parate rispettivamente su Gonzalez, Vlahovic e Biraghi. Per il resto ordinaria amministrazione con attenzione.
In avvio di partita soffre la vivacità dell'attacco viola, ma riesce a prendere le misure nell'arco del match finendo per soffrire poco soprattutto nella ripresa.
In avvio di partita soffre la vivacità dell'attacco viola, ma riesce a prendere le misure nell'arco del match finendo per soffrire poco soprattutto nella ripresa.
Parte male con un paio di distrazioni di troppo, fra queste la fuga concessa a Gonzalez in occasione dell'1-0. Si rifà col passare dei minuti consentendo soprattutto nella ripresa l'alzarsi della linea nerazzurra.
Partita ordinata senza errori particolari ma anche senza recuperi degni di nota: il più lineare nel reparto arretrato nerazzurro, lascia la fase di costruzione agli altri.
Il goleador che non ti aspetti nel momento che non ti aspetti: stava per uscire dal campo, trova la zampata giusta che di fatto rimette in carreggiata l'Inter.
Il goleador che non ti aspetti nel momento che non ti aspetti: stava per uscire dal campo, trova la zampata giusta che di fatto rimette in carreggiata l'Inter.
Poco meno di mezzora a disposizione, la sua velocità e la voglia di fare mettono in difficoltà la Fiorentina, ma la troppa frenesia non gli consente di fare sempre la scelta giusta.
Inzaghi lo manda in campo quando c'è da congelare ritmi e pallone, e lui lo fa con diligenza ed ordine: soldatino che non tende ad andare al di là del proprio spartito.
Non è la sua migliore prestazione dal punto di vista della tecnica, ma tatticamente riesce comunque a dare ordine alla squadra risultando sempre il perno della squadra.
Ci si aspetta da lui sempre e comunque qualità, lui sa metterci anche carattere e fisicità sulla propria fascia di competenza. Merita il gol con il quale sugella una buona prestazione.
Inzaghi lo schiera per dare fisicità alla squadra nella parte finale del match, lui mette l'elmetto, scende in campo e trova anche lo spazio per servire l'assist dell'1-3 a Perisic.
Non è il solito motorino di centrocampo, ma è comunque un valore aggiunto per la sua squadra. Non a caso riesce a concludere la partita fornendo un assist che vale di fatto l'1-1.
Nel primo tempo ha la palla giusta per l'1-1, ma non ne approfitta, nella ripresa migliora lievemente riuscendo anche a fornire l'assist per l'1-2 prima di lasciare il campo.
Nel primo tempo ha la palla giusta per l'1-1, ma non ne approfitta, nella ripresa migliora lievemente riuscendo anche a fornire l'assist per l'1-2 prima di lasciare il campo.
Quando il gioco non si riesce a sviluppare come Inzaghi vuole, i compagni si appoggiano sul bosniaco per far salire la squadra: detto, fatto. In più, cosa evidentemente non banale, inzucca la palla che vale l'1-2.
Quando il gioco non si riesce a sviluppare come Inzaghi vuole, i compagni si appoggiano sul bosniaco per far salire la squadra: detto, fatto. In più, cosa evidentemente non banale, inzucca la palla che vale l'1-2.
Poco più di metà tempo per cercare a rendersi pericoloso, troppa voglia di fare lo porta all'errore ripetuto, soprattutto in occasione di una facile occasione da gol dopo un recupero dei compagni sulla trequarti.
Poco più di metà tempo per cercare a rendersi pericoloso, troppa voglia di fare lo porta all'errore ripetuto, soprattutto in occasione di una facile occasione da gol dopo un recupero dei compagni sulla trequarti.
Dopo lo strepitoso avvio di stagione, dimostra di sentire anche lui la stanchezza non riuscendo a concludere in rete un paio di buone occasioni capitategli fra i piedi.
Dopo lo strepitoso avvio di stagione, dimostra di sentire anche lui la stanchezza non riuscendo a concludere in rete un paio di buone occasioni capitategli fra i piedi.
Passa la prima mezzora a pensare alle giuste contromosse, le trova fra primo e secondo tempo senza affidarsi alla panchina, con i cambi nel finale riesce a gestire con successo il vantaggio ottenuto.