Decisivo a più riprese su Higuain, Dybala e Cuadrado, non può far nulla sul gol di Dybala, ma paga dazio sul gol dell'1-1 quando ribatte su Chancellor la sfera che poi rotola dentro la sua porta.
- Donnarumma Al. 4’
- Chancellor aut 40’
- Pjanic 63’
Decide di giocarsela col fisico sia su Rabiot che su Alex Sandro, col francese gli va nettamente meglio, soffre di più con il brasiliano, ma alla fine non crolla mai portando a casa una sufficienza meritata.
Decide di giocarsela col fisico sia su Rabiot che su Alex Sandro, col francese gli va nettamente meglio, soffre di più con il brasiliano, ma alla fine non crolla mai portando a casa una sufficienza meritata.
Entra nella fase finale per lo sfinito Mateju, la logica è più o meno identica: combatte contro Cuadrado, soffre, ma alla fine non è demerito suo se arriva la sconfitta.
Decide di non spingere, o comunque si limita alla fase difensiva. Dall'altro lato del campo non ci arriva e non solo per scelta propria: l'ingresso di Cuadrado lo costringe più sulla difensiva che altro.
Gioca una buona prestazione salvando anche un gol sulla linea su conclusione di Rabiot, ma la sua deviazione sfortunata è decisiva a rimettere in partita la Juventus che in quel momento era in svantaggio.
La serata è di quelle che sulla carta fai fatica a disimpegnarti, lui lo fa con fatica, ma ci riesce più o meno senza patemi d'animo particolari. Non è responsabile in nessuno dei due gol subiti dai suoi.
La serata è di quelle che sulla carta fai fatica a disimpegnarti, lui lo fa con fatica, ma ci riesce più o meno senza patemi d'animo particolari. Non è responsabile in nessuno dei due gol subiti dai suoi.
Corre tanto, trova l'assist vincente per Donnarumma, ma perde di lucidità in tantissime occasioni proprio per la troppa generosità in giro per il campo: un valore aggiunto, ma spesso anche un handicap che non riesce a gestire.
Parte con qualche errorino di troppo, si riprende con esperienza, sfiora anche il 2-2 un attimo dopo il vantaggio della Juventus. Gli servirebbe più protezione, o comunque più corsa dei compagni per non andare in sofferenza.
Probabilmente il più in confusione dei suoi in questa serata, sembra arrivare anche in ritardo in specifiche situazioni. Non va in tilt, ma non è una serata da ricordare quella appena passata.
Sembra un veterano, cresce di partita in partita, forse leggero dal punto di vista fisico, ma ha ampi margini di crescita in questo senso. Protagonista nell'orchestrare l'azione da cui nasce l'1-0.
Parte con qualche movimento di livello, trova anche una gran punizione dalla lunghissima distanza, poi solite sportellate con la difesa avversaria, ma non sempre vincenti. Cala nel finale quando Bonucci e De Ligt lo mettono in mezzo senza fargli più toccare palla.
Gli capitano poche palle giocabili, una di queste, con l'aiuto di Szczesny e del troppo spazio lasciato da Alex Sandro, la sfrutta al meglio. Nella ripresa, però, quasi scompare dal campo sino a meritare la sostituzione.
Gli capitano poche palle giocabili, una di queste, con l'aiuto di Szczesny e del troppo spazio lasciato da Alex Sandro, la sfrutta al meglio. Nella ripresa, però, quasi scompare dal campo sino a meritare la sostituzione.
Non riesce a dare la scossa alla squadra nel secondo tempo, nel primo l'aveva preparata bene, complice anche il vantaggio iniziale. Forse tardivi i campi considerando una condizione fisica calante nel secondo tempo.
E' vero che si riprende con un paio di interventi comunque non proibitivi, è vero che si disimpegna bene coi piedi, ma l'errore sul gol di Donnarumma è di quelli che non si dimenticano facilmente. Fortuna sua che sia ininfluente sul risultato finale.
E' vero che si riprende con un paio di interventi comunque non proibitivi, è vero che si disimpegna bene coi piedi, ma l'errore sul gol di Donnarumma è di quelli che non si dimenticano facilmente. Fortuna sua che sia ininfluente sul risultato finale.
Bene in fase difensiva, bene in impostazione, gli manca il tocco finale da leader per spronare i suoi in una fase calda del match. Un paio di lanci lievemente meno lunghi avrebbe liberato al tiro Dybala ed Higuain.
Bene in fase difensiva, bene in impostazione, gli manca il tocco finale da leader per spronare i suoi in una fase calda del match. Un paio di lanci lievemente meno lunghi avrebbe liberato al tiro Dybala ed Higuain.
Meglio in fase difensiva che in fase d'attacco, è però utilissimo nello sfogo tecnico coi compagni nella fase di giro palla. Non riesce a trovare lo spunto vincente per creare problemi agli avversari nella loro metà campo.
Comincia allo stesso modo di come aveva cominciato nelle ultime presenze, difendendo fisicamente bene, provando a rendersi utile nel fraseggio. Costretto ad abbandonare il campo prima del 20' per un problema muscolare presentatosi dopo un ripiegamento difensivo.
Comincia allo stesso modo di come aveva cominciato nelle ultime presenze, difendendo fisicamente bene, provando a rendersi utile nel fraseggio. Costretto ad abbandonare il campo prima del 20' per un problema muscolare presentatosi dopo un ripiegamento difensivo.
Continua il suo apprendistato al fianco di Bonucci, stasera un po' meglio rispetto ad altre occasioni, ma anche stavolta con una sensazione di incompiuto che comunque promette bene.
Entra per dare la scossa all'attacco della Juve quando calano i ritmi del match, si intestardisce troppo con giocate di fino che lasciano il tempo che trovano, ed infastidiscono i fantallenatori.
Entra per dare la scossa all'attacco della Juve quando calano i ritmi del match, si intestardisce troppo con giocate di fino che lasciano il tempo che trovano, ed infastidiscono i fantallenatori.
Propositivo ma legnoso nei movimenti, riesce a giocarsela in maniera intelligente provando anche qualche inserimento offensivo che però non gli va a buon fine.
I tempi di gioco della Juventus li detta lui, qualche errorino nel primo tempo, ma nella ripresa cresce di nuovo subito fino a trovare la conclusione bella e vincente che vale la rimonta bianconera.
Entra praticamente a freddo in un ruolo non propriamente suo, ci sta un po' prima di entrare in partita, ma alla fine è una solita sicurezza sulla quale i fantallenatori possono puntare.
Titolare quasi a sorpresa, sembra faticare a reggere specifici ritmi, soprattutto nelle prime fasi del match. Tecnicamente parla una lingua sopraffina, ma così non riesce a farsi capire. Poco cattivo anche su una corta di Joronen.
Sta entrando nell'ottica Juventus, o meglio ancora nel pensiero di Sarri: bene anche oggi dopo il gol al Verona, non trova bonus ma gli scambi rapidi con Dybala o chi gli capita accanto sono uno spettacolo.
Sarri gli concede la titolarità dal 1', lui se la prende tutta con buone giocate che non trovano la via del gol o dell'assist vincente un po' per imprecisione, un po' per i compagni di squadra.
Troppi errori, troppi gol sbagliati sotto porta, nonostante le buone trame di gioco a cui partecipa da centravanti di manovra qual è. Una serataccia che si spera non sia costante.
Troppi errori, troppi gol sbagliati sotto porta, nonostante le buone trame di gioco a cui partecipa da centravanti di manovra qual è. Una serataccia che si spera non sia costante.
La squadra comincia ad ascoltarlo, manca la continuità, cambia il modulo, ma si vedono cose di un certo livello. Questa Juve promette bene, ora tocca anche mantenerle tali aspettative.