Delicato turno infrasettimanale per la Juventus, allo Stadium arriva la Fiorentina, è sempre una sfida calda quella fra queste due compagini, a maggior ragione considerando l'Inter davanti in classifica e la vittoria della Roma nel pomeriggio.
Allegri opta per il solito schieramento, ma ci sono due importanti novità: a destra in difesa gioca Sturaro, in mezzo c'è Bentancur per Pjanic, anche Alex Sandro con Asamoah a farlo rifiatare, fra i pali gioca Szczesny. Rispetto alle previsioni della vigilia, Pioli sceglie Laurini nel ruolo di terzino destro, gli lascia il posto Gaspar, regolarmente dentro dal 1' Benassi e Thereau, nulla da fare inizialmente per Gil Dias e Cristoforo.
Dopo un avvio di gara abbastanza movimentato soprattutto per la vivacità di Dybala, pericoloso al 9' su punizione, la sfida si appiattisce in mezzo al campo: tanta densità nella zona nevralgica del terreno di gioco, ne fa le spese la qualità sia da un lato che dall'altro, e di conseguenza prima frazione relativamente tranquilla per i due portieri, praticamente inoperosi se non per qualche disimpegno di piede o qualche facile intervento.
Copione pressocché identico nella ripresa, anche se Sportiello viene chiamato in causa più volte rispetto ai primi quarantacinque minuti, e già al 53' deve raccogliere la palla alle sue spalle: cross da destra di Cuadrado, Gaspar - appena entrato per Laurini - si fa sorprendere alle spalle da Mandzukic, il croato è bravo ad indirizzare di testa in porta siglando così il gol dell'1-0. Sono sempre Cuadrado e Mandzukic ad impensierire i viola, la partita resta in bilico sino alla fine, ma il risultato non cambia più.
Tre punti importanti per la Juve seppur conquistati non con una prestazione esaltante contro una Fiorentina forse troppo rinunciataria, prova di ciò la serata da spettatore non pagante di Szczesny.