Fa tutto il possibile per tenere in partita l'Empoli. Grandi parate su Candreva al 14' e Caputo al 40', non può nulla sui due gol dell'attaccante blucerchiato. Nella ripresa è ancora una volta bravo su Damsgaard, un pizzico sorpreso dal tiro di Candreva, ma difficilmente poteva arrivarci.
Una discreta prima parte di gara, poi il crollo. Malino sul primo gol di Caputo, orrendo nel posizionamento sul raddoppio dell'attaccante: lascia troppo spazio, permettendo a Caputo di tirare facilmente.
Paradossalmente meglio in fase di spinta che in difesa, lui che nasce come centrale e si adatta a fare il terzino; ottimo il suo assist per Mancuso, che non capitalizza al 40'. Nella ripresa soffre parecchio e in più occasioni si fa trovare impreparato.
Errori di posizionamento, di misura, di concetto: Andreazzoli non può essere soddisfatto della prova del suo difensore, che si lascia scappare gli attaccanti avversari con troppa facilità. In fase di costruzione sbaglia troppi palloni, vanificando la costruzione dal basso dell'Empoli.
Errori di posizionamento, di misura, di concetto: Andreazzoli non può essere soddisfatto della prova del suo difensore, che si lascia scappare gli attaccanti avversari con troppa facilità. In fase di costruzione sbaglia troppi palloni, vanificando la costruzione dal basso dell'Empoli.
Parte benino in fase di spinta, ma quando Candreva si sposta sul suo lato sono dolori. Tiene in gioco Caputo in occasione del primo gol, lascia troppo spazio al centrocampista sul tris blucerchiato; partita da dimenticare.
Parte benino in fase di spinta, ma quando Candreva si sposta sul suo lato sono dolori. Tiene in gioco Caputo in occasione del primo gol, lascia troppo spazio al centrocampista sul tris blucerchiato; partita da dimenticare.
L'Empoli perde il match a centrocampo. Come interno destro, soffre terribilmente le ripartenze della Samp, in particolare quando Candreva gravita sul suo lato e lui non riesce a dare una mano a Stojanovic. Male anche in fase di costruzioni, troppi errori nella sua partita.
L'Empoli perde il match a centrocampo. Come interno destro, soffre terribilmente le ripartenze della Samp, in particolare quando Candreva gravita sul suo lato e lui non riesce a dare una mano a Stojanovic. Male anche in fase di costruzioni, troppi errori nella sua partita.
Rileva Henderson, mette in campo maggiore dinamismo e trova alcuni spunti interessanti. Non riesce a incidere, ma almeno ci prova: forse andava inserito prima.
Rileva Haas, mostrandosi più vivace del compagno di squadra. Ci prova in più occasioni, andando al tiro almeno 4 volte e impegnando Audero; uno degli ultimi ad arrendersi.
Discorso simile a quello fatto per Haas: troppi errori di misura, il centrocampo dell'Empoli costruisce poco e lascia troppo soli i difensori. Anche lui deve vedersela con un Candreva ispirato, contro il quale non trova soluzioni.
Uno degli uomini più attesi, ma stecca: i compagni non riescono a innescarlo, lui tende a nascondersi e non trova mai la giocata giusta. Qualche fiammata, un calcio di punizione battuto in modo inguardabile e un buon assist per Pinamonti, che spara addosso ad Audero: troppo poco per uno con le sue qualità.
Uno degli uomini più attesi, ma stecca: i compagni non riescono a innescarlo, lui tende a nascondersi e non trova mai la giocata giusta. Qualche fiammata, un calcio di punizione battuto in modo inguardabile e un buon assist per Pinamonti, che spara addosso ad Audero: troppo poco per uno con le sue qualità.
Il principale costruttore di gioco dell'Empoli non riesce a trovare spazio, soffocato dal pressing di Thorsby. Un po' di spunti in più nella ripresa, ma non abbastanza per ambire a un sufficienza.
Rileva Cutrone, prova a dare la scossa all'Empoli, ma non riesce a incidere più di tanto. Poco tempo per lasciare il segno, tenta di farlo con un buon pressing e qualche pallone lavorato per Pinamonti.
Rileva Cutrone, prova a dare la scossa all'Empoli, ma non riesce a incidere più di tanto. Poco tempo per lasciare il segno, tenta di farlo con un buon pressing e qualche pallone lavorato per Pinamonti.
Entra al posto di Mancuso, nei minuti che ha a disposizione riesce a impegnare Audero con una conclusione centrale e a sfiorare il palo con un gran tiro: sono le migliori occasioni per l'Empoli nella ripresa.
La partenza è ottima, lavora un bel pallone per Mancuso al 2' e sembra che voglia spaccare la partita, ma è un fuoco di paglia: non riesce più a incidere una volta che Colley e Yoshida gli prendono le misure. Costantemente in fuorigioco; c'è differenza tra giocare sulla linea e farlo perennemente oltre.
La partenza è ottima, lavora un bel pallone per Mancuso al 2' e sembra che voglia spaccare la partita, ma è un fuoco di paglia: non riesce più a incidere una volta che Colley e Yoshida gli prendono le misure. Costantemente in fuorigioco; c'è differenza tra giocare sulla linea e farlo perennemente oltre.
Entra nel finale per dare una mano sui palloni alti. Fa il suo dovere: da una sua sponda nasce una bella occasione per Pinamonti. Nei minuti concessi da Andreazzoli non poteva fare molto di più.
Non trova il gol, ma è sempre pericoloso; al 2' Audero mura la sua conclusione, al 39' invece lascia partire una gran botta, che si spegne sul fondo. Al 40' ci prova con una deviazione volante, non trovando la porta per poco. Partita più complicata nella ripresa, quando i compagni lo servono poco e male.
Una brutta sconfitta, arrivata dopo una brutta prestazione, se si eccettuano i primi minuti di gara. Non riesce a trovare contromosse per arginare Candreva, inoltre l'Empoli non riesce a costruire con continuità azioni manovrate: un netto passo indietro sul piano del gioco.
Una brutta sconfitta, arrivata dopo una brutta prestazione, se si eccettuano i primi minuti di gara. Non riesce a trovare contromosse per arginare Candreva, inoltre l'Empoli non riesce a costruire con continuità azioni manovrate: un netto passo indietro sul piano del gioco.
Clean sheet per il portiere blucerchiato, bravo negli interventi su Mancuso nel primo tempo e Pinamonti nella ripresa, ma anche fortunato: Cutrone lo beffa, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Sicuro anche nelle uscite.
Qualche sofferenza iniziale quando l'Empoli attacca sul suo lato, una volta prese le misure non si lascia più sorprendere. Fornisce l'assist per il secondo gol, dimostrandosi utile anche in fase di spinta.
D'Aversa lo mette in campo per assicurarsi una maggiore copertura difensiva. Missione compiuta: si sistema sulla fascia e garantisce maggiore equilibrio alla Sampdoria nel finale di gara.
Ottima prestazione del gigante gambiano, che domina in area di rigore e sfodera il meglio del suo repertorio: colpi di testa, anticipi, chiusure. Dopo i primi minuti, concede poco o niente a Cutrone e compagni, riuscendo sempre a disinnescare i lanci in profondità dell'Empoli.
Ottima prestazione del gigante gambiano, che domina in area di rigore e sfodera il meglio del suo repertorio: colpi di testa, anticipi, chiusure. Dopo i primi minuti, concede poco o niente a Cutrone e compagni, riuscendo sempre a disinnescare i lanci in profondità dell'Empoli.
Qualche incertezza di troppo in difesa, in ritardo su Mancuso al 2' e in difficoltà quando l'Empoli affonda sul suo lato. Se la cava con l'applicazione e l'energia, ma il suo contributo alla causa è modesto.
Qualche incertezza di troppo in difesa, in ritardo su Mancuso al 2' e in difficoltà quando l'Empoli affonda sul suo lato. Se la cava con l'applicazione e l'energia, ma il suo contributo alla causa è modesto.
Meno appariscente di Colley, altrettanto utile: il giapponese è sempre al posto giusto quando c'è bisogno di lui, si conferma una sicurezza per la difesa doriana e per il Fantacalcio.
Meno appariscente di Colley, altrettanto utile: il giapponese è sempre al posto giusto quando c'è bisogno di lui, si conferma una sicurezza per la difesa doriana e per il Fantacalcio.
Partita a tutto campo dell'ex centrocampista di Lazio e Inter, autore di una prestazione sontuosa: si sposta da destra a sinistra, calamita tutti i palloni, smista il gioco e lascia il segno nella partita con un superbo assist e un gol da cineteca. Contro di lui l'Empoli non trova armi adeguate.
Rileva Adrien Silva, ereditandone anche i compiti difensivi. Compie il suo dovere con interventi più ruvidi, ma altrettanto efficaci; contribuisce così a mantenere inviolata la porta blucerchiata.
Partita di sostanza, scherma i palloni destinati a Bajrami e dà equilibrio al centrocampo doriano. Poco appariscente, ma sempre prezioso: se la Sampdoria soffre pochissimo è anche per merito suo.
Ritmo forsennato per il centrocampista norvegese, che con il suo pressing soffocante manda in tilt Ricci e gli altri centrocampisti dell'Empoli. Prezioso anche sui palloni alti, soprattutto come appoggio per i suoi difensori; esce a causa di un infortunio.
Rileva Thorsby, rispetto al compagno di squadra è meno abile nel gestire i tempi del pressing, ma altrettanto determinato. Cerca di rendersi utile nel finale di gara anche grazie al fisico, che gli permette di sovrastare i centrocampisti dell'Empoli.
Non brilla particolarmente, soprattutto nel primo tempo: non è ancora il centrocampista visto all'Europeo. Nonostante ha un'ottima occasione al 47', ma Vicario gli nega la gioia del gol; ci riprova un minuto dopo, ma il portiere gli dice ancora di no. Sono le sue due uniche vere fiammate.
Il gol non arriva nemmeno in questa occasione, ma gioca al servizio della squadra e confeziona due giocate preziose per il risultato: entra infatti nell'azione del primo gol e recapita a Candreva il pallone del terzo. In mezzo, una partita in cui non riesce a rendersi pericoloso, ma rifinisce diversi palloni per i compagni.
Splendido protagonista del match, che pure non aveva iniziato al meglio delle sue possibilità. Ma quando si accende sono dolori: due gol, una traversa, un'occasione neutralizzata da Vicario. E in più un'intesa con Quagliarella che diventa ogni giorno migliore, oltre all'infinità di movimenti in profondità per allungare la difesa avversaria; esce tra gli applausi del suo vecchio pubblico.
Prima vittoria in campionato e ottima prestazione per la sua Sampdoria, che demolisce l'Empoli soffocandone le fonti di gioco e favorendo i movimenti in profondità di Caputo. Sfrutta al meglio la verve di Candreva, lasciandogli grande libertà, e registra una difesa che concede pochissimo agli avversari.
