Una Juventus feroce aggredisce la partita fin dai primissimi minuti di gioco e i suoi attaccanti vanno entrambi a segno nella prima frazione, nella ripresa Luis Alberto accorcia le distanze, ma pochi minuti dopo Vlahovic chiude definitivamente la partita.

Juventus - Lazio 3-1, cronaca del primo tempo

I padroni di casa si presentano al fischio d'inizio con due novità rispetto alle formazioni che ci si aspettava alla vigilia. Il tecnico dei bianconeri, Massimiliano Allegri, sceglie Gatti in difesa e Miretti a centrocampo in luogo di Alex Sandro e Fagioli; sulle fasce i ballottaggi sono vinti da McKennie e Kostic, mentre in attacco confermata la coppia Vlahovic-Chiesa. Nessuna sorpresa invece tra le fila degli ospiti con Kamada che vince il duello su Guendouzi, in avanti spazio al tridente Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni.

La Juventus parte subito molto bene con una pressione alta che non lascia respirare i portatori di palla e i creatori di gioco laziali. Proprio da un recupero nella metà campo biancoazzurra nasce la rete dei padroni di casa: un cambio di gioco verso McKennie trova mal posizionata la difesa laziale, l'americano controlla sul filo della linea laterale, poi la sfera arriva tra i piedi di Locatelli che crossa di prima intenzione in area di rigore dove Vlahovic gira verso la porta senza lasciare a Provedel il tempo di intervenire e regalando il vantaggio ai bianconeri.

Passano pochi minuti e la Juventus va vicinissima al raddoppio con una conclusione di Kostic su cui però l'estremo difensore capitolino mette in angolo. Dopo il quarto d'ora la Juventus abbassa il ritmo e la Lazio ne approfitta per alzare il proprio baricentro, al ventitreesimo è Kamada che va vicinissimo al gol con una conclusione secca su Szczesny mette il guantone alzando sopra la traversa. Il pericolo scampato sembra risvegliare subito la Juventus che trova il raddoppio: ancora una volta un cambio di gioco mette in difficoltà la difesa della Lazio, McKennie prova a duettare con Miretti, ma sul pallone di ritorno l'americano non controlla bene, la palla arriva a Rabiot che a sua volta prova a stopparla, ma prima che possa il francese possa calciare arriva Chiesa che tira di prima intenzione e segna il 2-0.

Dopo la seconda rete bianconera la Lazio prova nuovamente a riversarsi nella metà campo juventina per accorciare le distanze, ma il muro eretto dai padroni di casa non vacilla. Le due squadre vanno negli spogliatoi dopo due minuti di recupero con i padroni di casa in vantaggio con i gol di Vlahovic e Chiesa.

Juventus - Lazio 3-1, cronaca del secondo tempo

La ripresa si apre con due cambi nella Lazio: fuori Hysaj e Cataldi, dentro gli ex juventini Pellegrini e Rovella. Dopo che il pallone ha iniziato a rotolare la Juventus va per due volte vicinissima al gol in entrambe le occasioni con un colpo di testa di Rabiot, in entrambe le occasioni Provedel riesce a metterci una pezza. La squadra di Sarri prova a rispondere con una bella iniziativa di Kamada che riesce a sgusciare a Danilo per poi servire a rimorchio Immobile, sulla conclusione del capitano laziale interviene in scivolata Gatti che evita guai peggiori a Szczesny.

Al 10' ancora Lazio vicina al gol con Felipe Anderson che prova ad incrociare verso il palo più lontano, sul tiro del brasiliano questa volta è Kostic ad immolarsi. Dopo averci provato tanto la Lazio riesce ad accorciare le distanze: un errore di costruzione porta Luis Alberto a calciare dal limite dell'area con un tiro a giro che lascia ammaliati dalla sua bellezza e termina la sua corsa in fondo al sacco.

La terza rete juventina affossa il morale della Lazio che non forza più, mentre i padroni di casa si limitano a controllare e provare a ripartire in contropiede. La squadra di Allegri va vicinissima alla quarta rete con Weah che, però, calcia alto a pochi centimetri dalla linea di porta.

Juventus - Lazio 3-1: voti, pagelle e assist Fantacalcio

Ecco dunque i voti ufficiali, le pagelle e gli assist messi a referto in Juventus - Lazio, gara valida per la 4ª giornata di Serie A.

Un duello tra Chiesa e Kamada (Getty Images)
Un duello tra Chiesa e Kamada (Getty Images)