Alla fine ci pensa Ciro. Grazie al suo uomo migliore, la Lazio riesce ad aver ragione di un Genoa che ha sprecato mezz'ora di gara giocando incomprensibilmente senza una punta di ruolo. Poi però Juric è tornato sui suoi passi ed ha schierato il sedicenne Pellegri: lui ha ripagato con una doppietta e ha fatto capire d'essere in grado, checché ne dica la carta d'identità, a fare le veci di Lapadula, in attesa del ritorno dell'ex Milan. E nonostante abbia l'attaccante del futuro, il Genoa non è riuscito a fermare l'attaccante del presente: Immobile, in formissima, segna la doppietta decisiva che porta la Lazio a quota 10, alle spalle del terzetto di testa - di Napoli, Juventus e Inter.

Juric sorprende tutti: deve fare a meno di Lapadula, infortunato, e decide di giocare senza una punta di ruolo: Galabinov resta in panchina, la fase offensiva genoana è affidata al tridente Ricci-Taarabt-Centurion. Nessuna sorpresa, invece, per la Lazio: in attacco c'è Ciro Immobile supportato da Luis Alberto e Milinkovic-Savic.

Proprio il serbo propizia il vantaggio laziale: punizione dal limite, respinta corta di Perin, Bastos beffa Zukanovic e col ginocchio segna il più facile dei gol: minuto 13, 0-1. Il Genoa, stordito, non riesce a reagire e la squadra di Inzaghi ne approfitta: al 21' una bella rete di passaggi al limite dell'area porta Basta al tiro da ottima posizione, ma l'ex Udinese conclude a lato. Alla mezz'ora Juric corregge l'errore: fuori Centurion, denro Pellegri, una punta di ruolo. Nella prima frazione, però, i padroni di casa non riescono a impensierire Strakosha. 

I pensieri arrivano nella ripresa, al 12': imbucata di Taarabt, De Vrij intercetta ma il pallone rimbalza sul viso di Radu e libera Pellegri, che segna il gol del pareggio - il suo secondo gol in Serie A: il primo alla Roma, il secondo alla Lazio. Inzaghi allora cambia faccia alla Lazio: fuori De Vrij, un difensore, dentro Caicedo, una punta. L'occasione migliore per gli ospiti, però, arriva grazie ad altri due subentrati: Marusic supera Laxalt, crossa al centro, ci arriva Lukaku, attento e reattivo Perin nella risposta. Il gol arriva un minuto dopo: Lukaku supera Brlek e crossa al centro, Immobile solissimo davanti alla porta genoana non si fa pregare e fa 1-2. Genoa ko? Assolutamente no. Perché un minuto dopo Zukanovic crossa al centro dell'area, Pellegri arriva prima di Lucas Leiva, la prende al volo e segna il 2-2. Il ritmo si alza, le squadre si allungano e le occasioni fioccano: prima ci prova Caicedo, che conclude a lato, poi Strakosha si supera per respingere un colpo di testa di Zukanovic. Ma a tornare in vantaggio è la Lazio: erroraccio di Gentiletti, troppo leggero in un passaggio destinato a Zukanovic ma che invece finisce sui piedi di Ciro Immobile, che va in campo aperto e segna il gol del nuovo vantaggio. Quello che vale tre punti e il quarto posto solitario.