
Fiuta l'andazzo e si presenta in campo in pigiama giallo a tifare per i compagni. Non gli tirano mai in porta fino al novantesimo, quando in uscita bassa si fa trovare pronto guadagnandosi mezzo voto in più.
Fiuta l'andazzo e si presenta in campo in pigiama giallo a tifare per i compagni. Non gli tirano mai in porta fino al novantesimo, quando in uscita bassa si fa trovare pronto guadagnandosi mezzo voto in più.
Fiuta l'andazzo e si presenta in campo in pigiama giallo a tifare per i compagni. Non gli tirano mai in porta fino al novantesimo, quando in uscita bassa si fa trovare pronto guadagnandosi mezzo voto in più.
La corsia di destra è il suo habitat naturale e si vede: macina chilometri e fa quel che gli riusciva benissimo a Empoli: l'onesto operaio. La ciliegina? Il lancio ispiratore per il 4-0 di Higuaín.
Prova a fare il Florenzi su punizione, ma gli riesce meglio la fase difensiva, in cui domina senza difficoltà gli avanti laziali.
Non c'è bisogno di discese e cross al tritolo, serata di riposo per lui.
Non c'è bisogno di discese e cross al tritolo, serata di riposo per lui.
Preferito a Chiriches, convince Sarri con una prestazione esplosiva fatta di anticipi e strattoni - <em>psicologici e non</em> - al povero Matri.
Mastino per vocazione, come Nocerino con Ibra, sfrutta il <em>magic moment azzurro</em> e segna il secondo gol in questa Serie A: non c'era abituato. Nel finale regala a Gabbiadini la gioia del gol con un altro assist da<em> piedi dolci</em>.
Mastino per vocazione, come Nocerino con Ibra, sfrutta il <em>magic moment azzurro</em> e segna il secondo gol in questa Serie A: non c'era abituato. Nel finale regala a Gabbiadini la gioia del gol con un altro assist da<em> piedi dolci</em>.
Si gode la festa a risultato già acquisito.
Entra che la festa è già iniziata, coi compagni già pieni di brandy e le ragazze già pronte a pomiciare sulla fiducia. Voto-regalo.
Entra che la festa è già iniziata, coi compagni già pieni di brandy e le ragazze già pronte a pomiciare sulla fiducia. Voto-regalo.
Poca gloria, pochi tiri verso la porta, ma un ruolo centrale nella manovra che gli evita le classiche depressioni da "trequartista triste". Sempre più capitano.
Tocca tanti palloni che pure Valdifiori prende appunti. Personalità e velocità di pensiero sono indispensabili per spedire in panchina il <em>cocco</em> del mister.
Tocca tanti palloni che pure Valdifiori prende appunti. Personalità e velocità di pensiero sono indispensabili per spedire in panchina il <em>cocco</em> del mister.
Niente reti, niente assist, ma ha la testa per entrare nei meccanismi di quel genio <em>kubrickiano</em> ch'è Sarri. Novanta minuti intensi.
<em>Killer-Gabbia</em>sfrutta i pochi minuti giocati e infila il 5-0 che fa leccare i baffi a Sarri.
In giro, al <em>Pipita</em>, si leggono ancora critiche. Gonzalo le spazza gol dopo gol, assist dopo assist, dribbling dopo dribbling. Campione assoluto, si cucina i gol da <em>self-made man </em>e sfiora la tripletta.
Lorenzo I, principe di Napoli, innamorato del pallone e delle arti barocche, capisce che entrare (anche) nel tabellino è cosa buona e giusta. Assist per Allan, <em>tap-in</em> su tiro respinto, dribbling e tanto altro. Maiuscolo.
10-0 fra Bruges e Lazio,<em> Sarry Potter</em> ridisegna il Napoli e fa fare figuracce a Maradona, mica uno qualsiasi. Valdifiori in panchina, Mertens part-time, Insigne libero d'agire, Hamsik quasi regista e Higuaín terminale insostituibile. Napoli c'è.
Può un portiere andare oltre la sufficienza subendo cinque gol? Pioli si faccia qualche domanda, senza Marchetti sarebbe finita sette/otto a zero...
Può un portiere andare oltre la sufficienza subendo cinque gol? Pioli si faccia qualche domanda, senza Marchetti sarebbe finita sette/otto a zero...
Il migliore della difesa, soffre terribilmente Insigne e non riesce a tenere il passo del Napoli dopo un inizio promettente.
Prestazione da DVD, ma non fatela vedere ai pulcini delle scuole calcio, potrebbe causare incubi peggio dell'<em>IT</em> di Stephen King. Higuaín se lo sognerà per un bel pezzo...
<em>Compagno di merende </em>di Hoedt, sbaglia tutto ciò che può sbagliare. Il rosso al preliminare, evidentemente, non è stato solo un incidente di percorso...
Capitano per le defezioni di Biglia e Candreva, sbaglia ancora (vedi 4-0) dopo la prestazione non brillantissima contro il Dnipro.
Pioli gli dia la sveglia, rispetto ala scorsa stagione sembra un altro. Piccola attenuante: entra sul terreno di gioco coi compagni già depressi e sotto di due gol.
Un giallo di frustrazione e un tempo passato a trotterellare per il campo, nervoso e senza meta. Resta negli spogliatoi al quarantacinquesimo.
Perché non Cataldi? Male, <em>malissimo</em>, non fa filtro e l'unica nota lieta è un tiro deviato (forse involontariamente!) nel primo tempo.
Perché non Cataldi? Male, <em>malissimo</em>, non fa filtro e l'unica nota lieta è un tiro deviato (forse involontariamente!) nel primo tempo.
Molle come poche altre volte, lo scorso 31 maggio segnò un gol stupendo, mentre oggi dalle sue parti sarebbe passato palla al piede pure un mammut.
Molle come poche altre volte, lo scorso 31 maggio segnò un gol stupendo, mentre oggi dalle sue parti sarebbe passato palla al piede pure un mammut.
Il migliore dei suoi, per volontà, per il sinistro che sfiora il palo e per la traversa colta di testa, in mischia, sul finir di gara. Andava schierato prima, se non titolare.
Non si vede mai, e dire che avrebbe giocato anche quarantacinque minuti...
Al rientro dall'infortunio, gioca meno di venti minuti per metter benzina ai muscoli a risultato già scritto. Sarà utile nell'infrasettimanale.
Sullo 0-0 ha la palla per sbloccare il <em>match</em>, che spara prontamente sulla luna. Non gioca peggio dei compagni, ma ha sulla coscienza almeno due gol mangiati.
Sullo 0-0 ha la palla per sbloccare il <em>match</em>, che spara prontamente sulla luna. Non gioca peggio dei compagni, ma ha sulla coscienza almeno due gol mangiati.
La squadra non c'è, e il <em>bomber</em> non riceve palloni. Serataccia.
La squadra non c'è, e il <em>bomber</em> non riceve palloni. Serataccia.
Dopo la batosta rimediata a Verona, ancora gli sarà oscura l'arte del <em>turn-over</em> da doppio impegno. Formazione inconcepibile, perché preferire Mauricio e Hoedt a Gentiletti? Gli infortuni sono un alibi, ma fino a un certo punto...
Dopo la batosta rimediata a Verona, ancora gli sarà oscura l'arte del <em>turn-over</em> da doppio impegno. Formazione inconcepibile, perché preferire Mauricio e Hoedt a Gentiletti? Gli infortuni sono un alibi, ma fino a un certo punto...