In una partita fatta di silenzio surreale e contestazione resta sul pezzo e al novantesimo vola a dire di no al gol praticamente già fatto di Akpa Akpro.
In una partita fatta di silenzio surreale e contestazione resta sul pezzo e al novantesimo vola a dire di no al gol praticamente già fatto di Akpa Akpro.
Una partita quasi da spettatore con il Monza che lo sollecita poco, e allora decide di sganciarsi per siglare il gol che indirizza il match sfruttando quasi come blocco il portiere avversario Pizzignacco.
Continua a piacere da braccetto, così tanto che spinge bene e crossa pericolosamente ma dietro concede qualcosina di troppo, come sul colpo di testa finale di Akpa Akpro. Nel complesso porta a casa un giusto 6.
Continua a piacere da braccetto, così tanto che spinge bene e crossa pericolosamente ma dietro concede qualcosina di troppo, come sul colpo di testa finale di Akpa Akpro. Nel complesso porta a casa un giusto 6.
E' il più attivo lì dietro nel primo tempo, con tanto di quasi-gol su calcio di punizione diretto (sì, avete capito bene). Nel secondo tempo inserisce il pilota automatico, prestazione apprezzabile.
E' il più attivo lì dietro nel primo tempo, con tanto di quasi-gol su calcio di punizione diretto (sì, avete capito bene). Nel secondo tempo inserisce il pilota automatico, prestazione apprezzabile.
Svolge il compito senza troppi virtuosismi, ma disegnando qua e là dei cross interessanti al centro.
Svolge il compito senza troppi virtuosismi, ma disegnando qua e là dei cross interessanti al centro.
Entra a pratica già quasi archiviata e fa il suo senza però eccedere nell'iniziativa personale in fase offensiva.
Primo tempo complicatissimo per l'americano. Non che la ripresa vada così tanto meglio ma beneficia del cambio di registro e si propone con maggiore costanza davanti, meritando la sufficienza.
Primo tempo complicatissimo per l'americano. Non che la ripresa vada così tanto meglio ma beneficia del cambio di registro e si propone con maggiore costanza davanti, meritando la sufficienza.
Poco riconoscibile, forse ancora per la scarsa brillantezza. Fatica molto a imporre il suo ritmo nel gioco a centrocampo.
Poco riconoscibile, forse ancora per la scarsa brillantezza. Fatica molto a imporre il suo ritmo nel gioco a centrocampo.
Rivitalizza un'intera squadra con il suo ingresso. Corre, sprinta, fa tunnel, assist, giocate illuminanti, tutto. Compreso il corner piazzato sulla testa di Gabbia che la sblocca.
La scelta di Conceicao non paga. A destra è un buco nero. Nonostante ci metta voglia a farsi vedere, sbaglia letteralmente ogni pallone che tocca restando ovviamente negli spogliatoio all'intervallo.
La scelta di Conceicao non paga. A destra è un buco nero. Nonostante ci metta voglia a farsi vedere, sbaglia letteralmente ogni pallone che tocca restando ovviamente negli spogliatoio all'intervallo.
Il miglior centrocampista del campionato, premiato a inizio partita dalla Lega Serie A, conferma il dato con una buonissima gara, sia quando il ritmo è alto che quando la partita ristagna.
Non riesce mai a dar fastidio a Pizzignacco anche perché a volte ignorato dai compagni. Oggi fa mancare anche il suo apporto nel lavoro di sponda. Anche lui come Musah resta negli spogliatoi all'intervallo.
Scrivere "cresciuto" sarebbe stato poco. Tra primo e secondo tempo in campo scende un altro giocatore. Pallido e abulico nei primi 45 minuti, devastante nei secondi con tanto di traversa colta di testa e bel gol su punizione, il secondo consecutivo, un buon commiato alla maglia rossonera.
Cerca come un forsennato il gol che gli varrebbe dei record, e nel farlo regala una linfa all'intera squadra che è fonte vitale per arrivare alla vittoria.
Vince, ma non poteva essere altrimenti, in un clima di contestazione quella che sarà la sua ultima partita sulla panchina rossonera. Non lascerà un ricordo indelebile al di là della Supercoppa.
Si esalta su Pavlovic, meno preciso su Joao Felix. Non può nulla sul gol di Gabbia.
Un'ora quasi di grandi giocate e chiusure sempre precise, ma poi entra come colpevole in entrambi i gol rossoneri, calando sotto la sufficienza.
Non spinge in maniera forsennata sulla sinistra ma si fa sempre trovare comunque presente in entrambe le fasi.
Anche lui parte bene ma poi perde un pochino la bussola, con tanto di potenziale rigore non fischiato per intervento rischioso su Reijnders.
Pecca soprattutto nella fase di impostazione mentre nei contrasti è spesso falloso.
Pecca soprattutto nella fase di impostazione mentre nei contrasti è spesso falloso.
Anche in un'altra serata difficile resta tra i migliori della sua squadra con i suoi spunti sulla destra. Lui la Serie A, salvo soprese, dovrebbe ritrovarla quest'estate.
Cerca di velocizzare la manovra nel poco tempo che gli viene concesso da mister Nesta.
Cerca di velocizzare la manovra nel poco tempo che gli viene concesso da mister Nesta.
Non convince il suo ingresso in campo tra tocchi sbagliati e qualche fallo di troppo.
Una sbavatura in occasione del corner del vantaggio del Milan che però resta isolata (anche se grave) in mezzo a una gara di tanta corsa e sacrificio. Maignan allo scadere gli nega la gioia del gol.
Una sbavatura in occasione del corner del vantaggio del Milan che però resta isolata (anche se grave) in mezzo a una gara di tanta corsa e sacrificio. Maignan allo scadere gli nega la gioia del gol.
Contro il dinamismo di Reijnders e la velocità di alcuni trequartisti va in difficoltà.
Contro il dinamismo di Reijnders e la velocità di alcuni trequartisti va in difficoltà.
Funziona bene da mezz'ala montando un bell'asse con Birindelli.
Un lampo solo. Il gol (bello) annullato per evidente fuorigioco iniziale di Kyriakopoulos. Per il resto combina poco lì davanti.
Keita isolato, lui cerca di cucire il gioco provando sempre ad allargare la manovra.
Perde anche l'ultima gara al termine di una stagione davvero molto difficile. E ora il futuro.