Il Napoli non si fa intenerire del Crotone e con l'ennesima prestazione sontuosa raggiunge il record storico di punti realizzati in un solo campionato. Dall'altra parte il Crotone si deve arrendere alla netta superiorità tecnica degli avversari, salutando la Serie A dopo appena due stagione di permanenza.
A centrocampo Sarri conferma Zieli?ski dal primo minuto, mentre al centro del tridente c'è Milik, Hamsik e Mertens partono inizialmente in panchina. Confermata invece la formazione del Crotone, Zenga si gioca le sue ultime speranze di salvezza con il tridente Trotta-Simy-Nalini, a centrocampo il ruolo di regista è affidato al neo-azzurro Mandragora, affiancato da Barberis e Rohdén.
PRIMO TEMPO - Napoli padrone del campo, al quarto minuto Ceccherini anticipa Insigne dopo una bella combinazione tra Allan e Callejon. Al 10' un errore in fase di rinvio da parte di Koulibaly apre le porte ad una possibilità per il Crotone, Nalini però non riesce a controllare correttamente ed il pericolo viene sventato. Al 15' il Napoli si decide ad aumentare i giri del motore, alzando un pressing feroce già nella trequarti avversaria ed impedendo al Crotone una facile circolazione. Dopo una bellissima azione manovrata, i padroni di casa arrivano al cross con Mario Rui, Cordaz non trattiene, ma alle sue spalle spunta Capuano che evita ulteriori problemi. Pochi istanti dopo è ancora il Napoli a provarci con un tiro di Insigne a giro sul secondo palo, la sfera si perde di poco sul fondo. Al 23' il Napoli sblocca il risultato, Mario Rui intercetta un passaggio all'interno della metà campo del Crotone e serve in velocità Insigne, il numero 24 si libera di un avversario e poi crossa verso il centro dove Milik è implacabile ed insacca alle spalle di Cordaz. Nonostante il gol realizzato il Napoli non abbassa i giri, anzi inizia a provare maggiormente le conclusioni dalla distanza, prima con Allan e poi con Jorginho. Il raddoppio è nell'aria e si materializza al 32' a propiziarlo è ancora una volta un cross di Lorenzo Insigne, questa volta il destinatario è Callejón che segna il più classico dei suoi gol sfruttando una marcatura non perfetta di Martella. Al 42' è ancora Callejón a provarci con una violenta conclusione da fuori area, Cordaz è attento e devia in angolo.
SECONDO TEMPO - Il primo brivido è a favore del Crotone, sugli sviluppi di un calcio d'angolo Reina smanacciata nel cuore della propria area di rigore, la sfera rimane nell'area partenopea, ma gli attaccanti ospiti non riescono a convertire questa occasione in un gol grazie alla respinta di Koulibaly. Passata la paura il Napoli ricomincia a macinare gioco, sempre sul lato di sinistra, al 10' Milik sfiora la doppietta personale con una bella conclusione dal limite dell'area di rigore, il pallone si perde di pochissimi centimetri sul fondo. Al 20' è ancora il Napoli a sfiorare il gol con Insigne che prova l'iniziativa personale e vince un paio di contrasti all'interno dell'area di rigore avversaria, sull'ultimo rimpallo la sfera esce dal possesso del numero 24 per terminare comodamente tra le braccia di Cordaz. Al 29' è il neo entrato Mertens a provarci, Cordaz si supera ancora una volta e grazie all'aiuto del palo riesce a mettere in angolo la velenosa conclusione del talentuoso belga. Dopo la girandola di sostituzioni la partita riserva ancora pochissime emozioni con il Crotone che alza leggermente il pressing alla ricerca del gol della bandiera, ma il Napoli con la sua superiore qualità ha avuto vita facile nell'aggirare la pressione avversaria. L'ultimo brivido della partita è ancora di stampo partenopeo, a provocarlo è Zielinski che entra in area di rigore, supera in velocità Ceccherini e tenta la conclusione ad incrociare, ancora una volta Cordaz chiude lo specchio della porta. Alla fine il Crotone riesce a trovare gol della bandiera con una conclusione da fuori di Tuminiello, leggermente deviata, che diventa imparabile per Reina. Dopo tre minuti di recupero il sig. Banti fischia la fine del campionato per le due compagini, tra lo sconforto dei giocatori ospiti che vedono sfumare il sogno salvezza.