Al Mapei Stadium il Sassuolo cerca la sua prima storica qualificazione all'Europa League, seppur condizionata alla eventuale vittoria della Juventus contro il Milan nella finale di Coppa Italia in programma sabato prossimo, contro un'Inter che più nulla ha da chiedere a questo campionato.
Di Francesco conferma per nove undicesimi la formazione che ha espugnato Frosinone, Gazzola prende il posto dell'acciaccato Vrsaljko sulla fascia destra di difesa e Politano sostituisce lo squalificato Berardi. Molto rimaneggiata invece la squadra di Mancini, che porta ben sette giocatori della Primavera in panchina. Cinque i "superstiti" dell'ultima partita con l'Empoli, con Miranda e Medel già lasciati liberi in vista della Coppa America, Icardi e Ljajic infortunati e Handanovic e Perisic squalificati.
La partita si gioca sotto una pioggia battente. Primo tempo pirotecnico con ben quattro reti e ritmi elevati. Il Sassuolo apre le danze al 6' con un tiro da fuori di Politano deviato involontariamente da Murillo sul quale nulla può Carrizo. L'Inter prova a reagire e crea qualche azione interessante con Jovetic, ma i padroni di casa raddoppiano al 26': Murillo anticipa Defrel con un azzardato intervento di testa e cade malamente a terra lasciando scoperta la difesa, ne approfitta Politano che mette Duncan davanti al portiere con un ottimo passaggio filtrante che il numero 32 trasforma in un assist per Pellegrini che da due passi mette in rete. I nerazzurri non ci stanno e sei minuti dopo approfittano di un errore al limite dell'area neroverde di Magnanelli per accorciare le distanze: Brozovic gli strappa il pallone e lo serve a Palacio che solo davanti a Consigli non ha alcuna difficoltà a batterlo. Passano di nuovo sei minuti e arriva il tris del Sassuolo con Gazzola, che viene servito con un altro passaggio filtrante sulla destra, va sul fondo e crossa in area dove il "piccolo" Politano colpisce di testa anticipando l'imbambolato Telles. Nell'occasione l'intera difesa dell'Inter lascia molto a desiderare mostrando praticamente tutti i giocatori fuori posizione, con D'Ambrosio centrale, Telles a destra e nessuna marcatura sulle punte del Sassuolo.
Il secondo tempo riprende subito con un'emozione: D'Ambrosio mette in rete di testa al primo minuto ma l'arbitro su segnalazione tardiva del guardalinee annulla per un fuorigioco che la moviola ha dimostrato non esserci. Al quindicesimo minuto Murillo pone fine a una pessima prestazione mandando ripetutamente a quel paese l'arbitro dopo un'ammonizione e rimediando l'inevitabile espulsione che lascia i compagni in 10. Nel frattempo le ottime notizie provenienti da Milano esaltano il pubblico. In undici contro dieci il Sassuolo si limita a gestire la partita, mentre Mancini approfitta dei minuti finali di stagione per far esordire due giovani: il portiere Radu e il difensore Della Giovanna, capitano della Primavera.
Fa festa il Sassuolo che conquista il sesto posto e attende di sapere sabato dalla finale di Coppa Italia se l'ottimo campionato disputato avrà come premio finale la qualificazione ai preliminari di Europa League oppure no.