Esce con un pizzico di ritardo su Jimenez, ma riesce comunque a fermarlo. Sulla ribattuta di Joao Felix non ha colpe, bravissimo a sbarrare la strada a Leao.
Esce con un pizzico di ritardo su Jimenez, ma riesce comunque a fermarlo. Sulla ribattuta di Joao Felix non ha colpe, bravissimo a sbarrare la strada a Leao.
Esce con un pizzico di ritardo su Jimenez, ma riesce comunque a fermarlo. Sulla ribattuta di Joao Felix non ha colpe, bravissimo a sbarrare la strada a Leao.
Ha il merito di sbloccare il risultato dopo tre minuti con un colpo di testa da centravanti puro. Poco dopo mette in difficoltà la Roma con una giocata pericolosa. Spende il giallo per fermare una pericolosa incursione di Joao Felix.
L'espulsione di Gimenez gli agevola la serata, permettendogli di dare un maggiore contributo in fase di costruzione.
Soffre la pressione alta del Milan e lo dimostra al 16', quando perde la palla che per poco Jimenez non trasforma nella rete del pari. Ingenuo in occasione del gol di Joao Felix, rimedia con una chiusura da applausi su Pulisic nel finale.
Dialoga bene con Saelemaekers proponendosi frequentemente in sovrapposizione. C'è il suo zampino sul gol di Cristante.
Gestisce i tempi della manovra e illumina la serata con qualche lancio illuminante. Bravo anche in fase di contenimento, riporta la Roma in vantaggio con una punizione battuta magistralmente.
Si rende utile all'11 con una doppia chiusura che frena la prima vera discesa del Milan. Chiude la partita con una sassata da fuori.
Entra col piglio giusto e propizia l'azione che porta al gol di Cristante.
Ha l'occasione per raddoppiare poco dopo la mezz'ora, ma il suo colpo di testa non è all'altezza del taglio centrale.
Prezioso in entrambe le fasi di gioco, frena i tentativi degli avversari e aiuta la squadra a guadagnare metri soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà.
Come sempre non si risparmia: lotta su ogni pallone permettendo alla Roma di guadagnare tempo e metri anche in situazioni complicate.
Mette spesso in apprensione la retroguardia rossonera, suo il cross per il gol di Mancini. Cerca anche la gioia personale con un tiro insidioso dalla distanza, ma la sfera termina di poco sul fondo.
L'Olimpico lo omaggia, lui si congeda con un'altra vittoria che tiene acceso il sogno quarto posto.
Mancini lo batte dopo appena tre minuti, può davvero poco sull'incornata ravvicinata. Tutt'altro che impeccabile, invece, sulla punizione di Paredes.
Deve subito andare a chiudere su un traversone insidioso concedendo alla Roma il corner poi trasformato in gol da Mancini. In fase difensiva è tra i pochi a reggere.
Incarna tutte le indecisioni di un Milan intimorito: troppo morbida la marcatura su Mancini che punge sugli sviluppi di un calcio d'angolo dopo appena tre minuti. Si fa perdonare al 33' quando sbarra la strada a Shomurodov lanciato in porta.
L'assenza di un centravanti di peso gli permette di concedersi qualche sortita nella metà campo avversaria, ma questa volta senza fortuna.
Dalle prime battute del match dimostra di essere tra i giocatori più in palla del Milan. Al 16' sfiora il gol del pari dopo una bella giocata personale.
Compassato e prevedibile in avvio di gara, entra in partita col passare dei minuti e lo dimostra il lancio per Jimenez che propizia il gol di Joao Felix.
Mette a servizio della squadra le sue doti fisiche e tecniche, ma lo fa solamente a sprazzi.
Il suo ingresso conferisce maggiore sostanza alla manovra del Milan, ma dopo il gol di Cristante sparisce dal campo.
Si propone anche con una certa frequenza, ma non riesce mai ad accendere la luce.
La Roma gli limita ogni spazio, lui cerca spesso l'imbucata giusta senza però riuscirci.
Si fa trovare pronto sull'unico pallone arrivatogli e per poco non trova il gol del pari.
Ha l'occasione per riportare il risultato in parità, ma si fa anticipare in uscita bassa da Svilar.
Ha qualche buona chance per mettersi in mostra, ma non trova mai la giocata giusta fino al gol del pareggio, arrivato poco prima dell'intervallo. Il gol gli dà fiducia, ma al 49' spreca un'ottima occasione per portare il Milan in vantaggio franando davanti a N'Dicka dopo una bella discesa palla al piede.
Rovina una partita già in salita per il Milan rifilando una gomitata a Mancini punita con l'espulsione dopo la revisione al Var.
Quattro giorni dopo la sconfitta col Bologna, il suo Milan soccombe ancora all'Olimpico. L'espulsione di Gimenez ha complicato i piani, anche se in inferiorità numerica la squadra rossonera ha tirato fuori il meglio di sé. L'ingresso di Leao e soci nella ripresa ha fatto calare nuovamente i ritmi prima dell'espulsione per proteste nel finale.
Quattro giorni dopo la sconfitta col Bologna, il suo Milan soccombe ancora all'Olimpico. L'espulsione di Gimenez ha complicato i piani, anche se in inferiorità numerica la squadra rossonera ha tirato fuori il meglio di sé. L'ingresso di Leao e soci nella ripresa ha fatto calare nuovamente i ritmi prima dell'espulsione per proteste nel finale.