Nel primo tempo si oppone con grande coraggio ad un conclusione a botta sicura di Luis Alberto, ma le parate più decisive arrivano nella ripresa quando si oppone per due volte ad Immobile, prima su un tiro da pochi passi e poi su un cross pericoloso indirizzato verso Caicedo.
- Mkhitaryan 43’
- Pedro 78’
Nel primo tempo si oppone con grande coraggio ad un conclusione a botta sicura di Luis Alberto, ma le parate più decisive arrivano nella ripresa quando si oppone per due volte ad Immobile, prima su un tiro da pochi passi e poi su un cross pericoloso indirizzato verso Caicedo.
Mandato in campo nell'intervallo per l'ammonito Bruno Peres l'ex Inter si limita al compitino non attaccando mai la metà campo avversaria.
Mandato in campo nell'intervallo per l'ammonito Bruno Peres l'ex Inter si limita al compitino non attaccando mai la metà campo avversaria.
Parte bene con qualche spunto interessante palla al piede, poi si fa ammonire per evitare un contropiede spinto da Acerbi. Da quel momento la sua partita svolta in negativo, puntato costantemente dagli avversari palesa diverse incertezze in fase difensiva facendosi saltare ripetutamente da Lazzari. Fonseca lo richiama in panchina nell'intervallo per evitare guai peggiori.
Partita poco appariscente per l'esterno giallorosso, ma nonostante questo il suo apporto è fondamentale per indirizzare la partita. Nel primo tempo arriva una sua chiusura su una botta a colpo sicuro da parte di Luis Alberto a pochi passi dalla porta difesa da Fuzato.
Il centrale della Roma riesce a soffocare con costanza le sparute iniziative laziali, annullando con intelligenza la fisicità di Muriqi ed aiutando prima Ibanez e poi Kumbulla ad arginare anche lo spauracchio Immobile.
Il centrale della Roma riesce a soffocare con costanza le sparute iniziative laziali, annullando con intelligenza la fisicità di Muriqi ed aiutando prima Ibanez e poi Kumbulla ad arginare anche lo spauracchio Immobile.
Resta in campo solamente 38 minuti prima di arrendersi ad un problema muscolare che lo costringe a gettare la spugna. In questi minuti rischia due volte di essere punito dagli sparuti attacchi avversari, prima si fa strappare il pallone dai piedi da Milinkovic-Savic in una zona piuttosto pericolosa, poi si lascia sfilare lo stesso centrocampista alle spalle, ma per sua fortuna la conclusione dell'avversario sorvola la traversa.
Resta in campo solamente 38 minuti prima di arrendersi ad un problema muscolare che lo costringe a gettare la spugna. In questi minuti rischia due volte di essere punito dagli sparuti attacchi avversari, prima si fa strappare il pallone dai piedi da Milinkovic-Savic in una zona piuttosto pericolosa, poi si lascia sfilare lo stesso centrocampista alle spalle, ma per sua fortuna la conclusione dell'avversario sorvola la traversa.
Entra a freddo nel finale del primo tempo per via del problema fisico occorso ad Ibanez. Riesce, soprattutto nella ripresa, ad ammutolire un avversario difficile come Immobile.
Serata non facile per il capitano della Roma, nel primo tempo il gioco è molto bloccato e lui ne risente oltremodo, non riuscendo ad essere pericoloso neanche su calcio da fermo. Nella ripresa avrebbe l'occasione di dare il via ad un pericoloso contropiede, ma spreca malamente con un passaggio incomprensibile.
Serata non facile per il capitano della Roma, nel primo tempo il gioco è molto bloccato e lui ne risente oltremodo, non riuscendo ad essere pericoloso neanche su calcio da fermo. Nella ripresa avrebbe l'occasione di dare il via ad un pericoloso contropiede, ma spreca malamente con un passaggio incomprensibile.
Ad inizio partita si rende protagonista di diverse situazioni di gioco interessanti, comandando il gioco gialloroso con intelligenza. Cala con il passare dei minuti, arrivando anche a sbagliare un'occasione pericolosa da posizione favorevole.
Il centrocampista armeno sblocca la partita sfruttando al meglio il prezioso invito di Dzeko. La sua intelligenza tattica lo porta essere nel posto giusto al momento giusto per insaccare da due passi una rete dal peso specifico enorme per l'andamento del match.
Entra per un Pellegrini non proprio in serata. Si mette a disposizione della squadra cercando di schermare i passaggi in uscita dalla metà campo laziale. Va anche vicino al gol, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta per pochissimi centimetri.
Se si guarda la partita di questa sera è davvero incredibile sapere che questo centrocampisti è del 2001. La personalità e l'intelligenza messa in campo da questo giocatore è da giocatore esperto, gioca semplice quando è necessario e riesce a sporcare diversi passaggi degli avversari.
Se si guarda la partita di questa sera è davvero incredibile sapere che questo centrocampisti è del 2001. La personalità e l'intelligenza messa in campo da questo giocatore è da giocatore esperto, gioca semplice quando è necessario e riesce a sporcare diversi passaggi degli avversari.
Se si guarda la partita di questa sera è davvero incredibile sapere che questo centrocampisti è del 2001. La personalità e l'intelligenza messa in campo da questo giocatore è da giocatore esperto, gioca semplice quando è necessario e riesce a sporcare diversi passaggi degli avversari.
Il centravanti giallorosso non segna, ma ha un ruolo decisivo nel risultato di questa sera. Nell'azione del momentaneo 1-0 salta Acerbi con una facilità quasi disarmante. Nella ripresa aiuta la difesa a respirare mettendo a disposizione la sua fisicità per tenere il pallone il più lontano possibile dalla propria metà campo. Nel finale sfiora anche il gol.
Il centravanti giallorosso non segna, ma ha un ruolo decisivo nel risultato di questa sera. Nell'azione del momentaneo 1-0 salta Acerbi con una facilità quasi disarmante. Nella ripresa aiuta la difesa a respirare mettendo a disposizione la sua fisicità per tenere il pallone il più lontano possibile dalla propria metà campo. Nel finale sfiora anche il gol.
In una partita che non sembrava volersi sbloccare l'ex Milan ha l'intuizione giusta per dare il via all'azione che porta alla rete del momentaneo 1-0 siglato da Mkhitaryan. Si applica anche in fase di non possesso aiutando i compagni di squadra a disinnescare il tipico cambio di gioco della Lazio.
Quando si dice che la classe non ha età ci si azzecca e l'ennesima dimostrazione è stata data questa sera dallo spagnolo. Entrato nella ripresa chiude il match con una bellissima iniziativa personale che non lascia scampo a difensori e portiere avversario.
La sua Roma scende in campo con un livello di attenzione importante, limitando il più possibile le iniziative degli attaccanti avversari. Quando ne hanno l'occasione i suoi uomini ripartono con un'efficacia ed una ferocia che portano alla vittoria in una partita complicata come può essere il derby capitolino.
Il portiere laziale viene bucato per due volte senza che abbia la possibilità di intervenire. Per il resto serata relativamente tranquilla.
Ha grandi responsabilità sul risultato finale del match. E' lui che dovrebbe marcare Mkhitaryan in occasione della rete del momentaneo 1-0, invece lascia all'avversario tutto lo spazio utile per concludere da posizione favorevole.
Ha grandi responsabilità sul risultato finale del match. E' lui che dovrebbe marcare Mkhitaryan in occasione della rete del momentaneo 1-0, invece lascia all'avversario tutto lo spazio utile per concludere da posizione favorevole.
Un lontano parente dell'Acerbi che siamo abituati a vedere. Maltrattato da Dzeko per tutta la partita viene prima saltato nettamente in occasione della rete del momentaneo 1-0, nel finale si fa espellere per doppia ammonizione dopo una trattenuta proprio sul centravanti giallorosso.
Entra e commette qualche errore in fase di impostazione, rischiando di regalare un'altra rete alla Roma.
Entra e commette qualche errore in fase di impostazione, rischiando di regalare un'altra rete alla Roma.
In una partita molto bloccata, soprattutto nella prima frazione, l'esterno della Lazio mette a disposizione tutta la sua esperienza per disinnescare i possibili pericoli che la Roma crea dalle sue parti. Preciso sulle diagonali, evita di essere scavalcato dai repentini cambi di fronte giallorossi.
In una partita molto bloccata, soprattutto nella prima frazione, l'esterno della Lazio mette a disposizione tutta la sua esperienza per disinnescare i possibili pericoli che la Roma crea dalle sue parti. Preciso sulle diagonali, evita di essere scavalcato dai repentini cambi di fronte giallorossi.
Entra per permettere alla squadra di passare ad uno schieramento difensivo a quattro elementi. Non brilla, ma non commette neanche errori imperdonabili.
Partita non continua per il possente centrocampista laziale. Avrebbe l'occasione per incidere sul match su di un bell'invito di Luis Alberto, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Nella ripresa perde il duello con Pedro nell'azione che porta al definitivo 2-0.
Nel primo tempo avrebbe per due volte l'occasione di concludere da posizione piuttosto favorevole, prima si fa bloccare il tiro da Karsdorp e poi da un Fuzato molto coraggioso.
In una partita difficile come può essere il derby di Roma il numero 77 biancoazzurro non sfigura confermando la sua crescita come difensore centrale. Peccato per lui che i suoi due compagni di reparto non siano allo stesso livello di attenzione.
Il centrocampista brasiliano dovrebbe dettare i tempi della manovra laziale, invece sembra volersi limitare al compitino, non sfoggiando mai giocate che possano impensierire la retroguardia avversaria.
Nel primo tempo si rende protagonista di diverse azioni importanti sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Nella ripresa però sparisce un po' dal match non dando il proprio contributo a quello che dovrebbe essere il forcing finale della Lazio.
Nel primo tempo si rende protagonista di diverse azioni importanti sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Nella ripresa però sparisce un po' dal match non dando il proprio contributo a quello che dovrebbe essere il forcing finale della Lazio.
Inzaghi lo manda in campo per cercare di raggiungere il pareggio, ma l'ingresso del belga non porta la scossa giusta, anzi, sbaglia diversi appoggi da posizione favorevole.
Inzaghi lo manda in campo per cercare di raggiungere il pareggio, ma l'ingresso del belga non porta la scossa giusta, anzi, sbaglia diversi appoggi da posizione favorevole.
Il centravanti della Lazio dovrebbe dare l'esempio ai suoi, invece la sua prestazione è di quelle da dimenticare. Nelle uniche due occasioni in cui non viene bloccato dai difensori giallorossi si trova davanti un Fuzato in serata di grazia.
Entra a partita già decisa e non trova il pertugio per rendersi pericoloso nonostante il suo movimento alle spalle dei difensori avversari.
Schierato da Simone Inzaghi al posto dell'infortunato Correa il pirata non brilla per apporto alla fase offensiva biancoazzurra. Quando viene innescato con dei lanci in profondità palesa una velocità di punta non propriamente eccezionale. I pochi cross che piovono verso il cuore dell'area di rigore gialllorossa gli impediscono di esibirsi nel suo fondamentale migliore, il gioco aereo.
Deve rinunciare ad un elemento importante come Correa ed è costretto a schierare un Milinkovic-Savic a mezzo servizio, ma questo non giustifica la prestazione poco incisiva in attacco, soprattutto dopo lo svantaggio.
Deve rinunciare ad un elemento importante come Correa ed è costretto a schierare un Milinkovic-Savic a mezzo servizio, ma questo non giustifica la prestazione poco incisiva in attacco, soprattutto dopo lo svantaggio.