Non è proprio tra i più fortunati l'esordio stagionale, in una serata storta della sua compagine, tradito a più riprese dalla proprio retroguardia. Ci mette del suo, coprendo a fatica il palo di competenza sul gol di Poli, ma il classe '96 avrà occasione di ritagliarsi il proprio spazio in futuro.
Non è proprio tra i più fortunati l'esordio stagionale, in una serata storta della sua compagine, tradito a più riprese dalla proprio retroguardia. Ci mette del suo, coprendo a fatica il palo di competenza sul gol di Poli, ma il classe '96 avrà occasione di ritagliarsi il proprio spazio in futuro.
In tandem con il compagno di reparto, non si rende protagonista di individuali decisivi errori, ma sbaglia a più riprese il posizionamento peccando troppo spesso di presunzione. Gara da rivedere, ma rimane comunque tra i migliori della stagione biancoceleste.
Sotto scacco in occasione dell'uno-due rossoblù dal 50' al 52', mette comunque in campo il miglior repertorio possibile distinguendosi tra i migliori in campo e siglando un gol da antologia, da punta navigata. Dovrà correggere la fase difensiva, ma oggi gli si perdona tutto.
Sotto scacco in occasione dell'uno-due rossoblù dal 50' al 52', mette comunque in campo il miglior repertorio possibile distinguendosi tra i migliori in campo e siglando un gol da antologia, da punta navigata. Dovrà correggere la fase difensiva, ma oggi gli si perdona tutto.
Con Acerbi nessun particolare errore individuale, ma poca sincronia in fase di posizionamento che quest'oggi gli valgono l'insufficienza.
Non è in giornata e il primo ad accorgersene è proprio Inzaghi che lo "bacchetta" a più riprese, soprattutto nel primo tempo. nella ripresa il copione cambia solo parzialmente, ma la sostituzione è ormai decisa.
Non è in giornata e il primo ad accorgersene è proprio Inzaghi che lo "bacchetta" a più riprese, soprattutto nel primo tempo. nella ripresa il copione cambia solo parzialmente, ma la sostituzione è ormai decisa.
Entra nel momento del bisogno e riesce a fare il suo senza strafare, seguendo alla lettera i suggerimenti del proprio tecnico. In quasi mezzora in campo un calcio piazzato alto e tanta corsa e dedizione.
Entra nel momento del bisogno e riesce a fare il suo senza strafare, seguendo alla lettera i suggerimenti del proprio tecnico. In quasi mezzora in campo un calcio piazzato alto e tanta corsa e dedizione.
Eppure parte bene, con corsa e abnegazione verso l'obiettivo. Quando gli avversari alzano il ritmo però sbaglia troppo e alla fine si distingue più in negativo che per quanto di buono dimostrato in campo.
L'errore di marcatura e posizionamento in occasione del gol di Poli è grossolano, ma si riscatta parzialmente con una gara intensa di sacrificio e forza che, in ogni caso, non gli permette di poter raggiungere la sufficienza.
È l'uomo in più di questa Lazio, l'arma che non spara mai a salve anche con una sola occasione utile. il suo tocco è sempre il più corretto e anche oggi riesce a distinguersi in positivo nonostante la poca assistenza da parte dei compagni di reparto.
È l'uomo in più di questa Lazio, l'arma che non spara mai a salve anche con una sola occasione utile. il suo tocco è sempre il più corretto e anche oggi riesce a distinguersi in positivo nonostante la poca assistenza da parte dei compagni di reparto.
Parte col giusto brio e quando la gara si gioca a viso aperto si concede a più riprese le percussioni offensive partendo dalla retroguardia, come sua consuetudine. Quando la gara si rende intensa, soffre troppo gli avversari, ma nel complesso porta a casa la sufficienza.
Parte col giusto brio e quando la gara si gioca a viso aperto si concede a più riprese le percussioni offensive partendo dalla retroguardia, come sua consuetudine. Quando la gara si rende intensa, soffre troppo gli avversari, ma nel complesso porta a casa la sufficienza.
Quando il gioco si fa duro, Sergej inizia a giocare! Inserito nella mischia da Inzaghi nel momento del bisogno, ripaga la fiducia del tecnico con un preciso tocco da calcio piazzato che vale il pareggio della Lazio e la sua ennesima consacrazione.
Quando il gioco si fa duro, Sergej inizia a giocare! Inserito nella mischia da Inzaghi nel momento del bisogno, ripaga la fiducia del tecnico con un preciso tocco da calcio piazzato che vale il pareggio della Lazio e la sua ennesima consacrazione.
Non brillante come al solito, acclamato dall'Olimpico al momento del cambio, si concede l'assist delizia che porta al momentaneo vantaggio dei suoi.
Ce la mettono tutta i compagni per farlo segnare, ma come accade spesso ai migliori goleador, quando il periodo è buio è impossibile accendere la luce. Manca due gol non da lui, ma corre e si dimena per tutto il fronte d'attacco mettendo anche Bastos in condizione di segnare.
L'approccio alla gara non è dei migliori, nonostante sia anche giustificabile. Cambia marcia con i cambi e alla fine raccoglie quanto seminato.
L'approccio alla gara non è dei migliori, nonostante sia anche giustificabile. Cambia marcia con i cambi e alla fine raccoglie quanto seminato.
Sfortunato in occasione della precisa punizione di Milinkovic, esente da colpe sugli altri due gol e reattivo sul tiro di Bastos che respinge coi piedi, dopo la deviazione ravvicinata. La sua annata si conclude così, a testa alta nonostante i gol subiti.
Bastos decide di castigarlo, ma il modo in cui "abbocca" alla prima finta del terzino biancoceleste non lo lascia esente da colpe. Gara non delle migliori, nella quale paga le troppe imprecisioni.
Colpevole in occasione del primo gol subito, si riscatta parzialmente sul prosieguo di gara, ma non basta per raggiungere la sufficienza.
Colpevole in occasione del primo gol subito, si riscatta parzialmente sul prosieguo di gara, ma non basta per raggiungere la sufficienza.
Nonostante i tre gol subiti dai suoi, il difensore rossoblù riesce a più riprese a destreggiarsi con disinvoltura. La sua una prestazione ordinaria, nella quale non commette particolari errori, né giocate di rilievo.
Bene dietro, nonostante i tre gol subiti dal collettivo, dinamico quando c'è da avanzare. La sua una prestazione pienamente sufficiente che avrebbe meritato più fortuna per ciò che concerne il risultato finale.
Prestazione monumentale quelle dell'ex Inter e Milan che corre e si dimena in mezzo al campo, entra in ogni azione dei suoi e si concede anche un gran bel gol che vale il momentaneo pareggio. Lascia il campo claudicante, probabilmente la sua ottima stagione termina qui.
Prestazione monumentale quelle dell'ex Inter e Milan che corre e si dimena in mezzo al campo, entra in ogni azione dei suoi e si concede anche un gran bel gol che vale il momentaneo pareggio. Lascia il campo claudicante, probabilmente la sua ottima stagione termina qui.
Non la sua prestazione migliore, nella quale concede anche qualche punizione -determinante- di troppo agli avversari. Quando accende la luce è una meraviglia, ma oggi si limita al minimo sindacabile.
Non la sua prestazione migliore, nella quale concede anche qualche punizione -determinante- di troppo agli avversari. Quando accende la luce è una meraviglia, ma oggi si limita al minimo sindacabile.
Primo tempo ad altissimi livelli, nel quale dialoga alla perfezione coi compagni e mette il suo in ogni azione offensiva del Bologna. Cala nella ripresa, ma porta comunque a casa la piena sufficienza.
Parte lento, con troppe imprecisioni e poco dialogo coi compagni. Alla lunga, tuttavia, soprattutto nella ripresa, mette in campo tutto il repertorio in suo possesso e si rende protagonista di un secondo tempo da antologia, con due assist a referto quali ciliegina su una torta pronta per la festa salvezza.
Parte lento, con troppe imprecisioni e poco dialogo coi compagni. Alla lunga, tuttavia, soprattutto nella ripresa, mette in campo tutto il repertorio in suo possesso e si rende protagonista di un secondo tempo da antologia, con due assist a referto quali ciliegina su una torta pronta per la festa salvezza.
Nonostante la complicata stagione, le statistiche sono tutte dalla sua, non da ultima quella odierna che lo vede portare a casa gol, assist e tutta l'ovazione dei compagni. Protagonista del reparto offensivo, lascia il campo tra gli applausi.
Nel peggiore momento dei suoi è il migliore, quando il Bologna gira lui decolla. Un gol cercato e voluto a referto e una prestazione da incorniciare che getta le basi per un futuro radioso.
Nel peggiore momento dei suoi è il migliore, quando il Bologna gira lui decolla. Un gol cercato e voluto a referto e una prestazione da incorniciare che getta le basi per un futuro radioso.
Entra per alleggerire il peso degli avversari nel momento del bisogno e riesce all'occorrenza a fare il suo senza errori e senza sbavature. La grinta dimostrata è quella giusta, la prossima giornata contro il Napoli avrà anche l'occasione per mettersi maggiormente in mostra.
La sua vittoria più bella è il pari odierno, grazie al quale trova la matematica salvezza dei suoi e soprattutto l'ovazione di entrambe le curve di un intero stadio.